Si turnat

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Il lunedì vengo svegliata presto da Liz per incominciare le lezioni. Mi pettino i capelli e metto un semplice jeans e una felpa. Arrivo in classe e i ragazzi già sono seduti, la professoressa dice che possiamo decidere dove sederci, Ciro mi invita a sedersi accanto a lui ma Viola mi precede. Sbuffo rumorosamente e mi siedo vicino ad Edoardo. <Maro a prima mattina e già sto sclerat > dico ad Edo aprendo i libri sul banco. <Che e succies?> chiede lui curioso <Viola> dico solo e lui sembra capire. Ride leggermente ma non approfondiamo il discorso perché la professoressa inizia il suo discorso. <Ragazzi aprite il libro sul banco che condividete con il vostro compagno a pagina 364> , apro subito il libro e lo metto al centro per far vedere anche ad Edo ma lui non sembra interessato anzi... mi guardò intorno e noto che nessuno sta realmente seguendo la lezione. Alcune ragazze ci provano con i ragazzi, altri d'ormone e altri ancora ridono e scherzano. La prof prova a richiamarli ma vedendo che non ascoltano lascia perdere. Mi giro sconcertata verso Edo che dice <Maro pccre rilassati, mic stamm ca p sturia> e ride <beh io voglio studiare e troverò il modo di farlo fare a tutta la classe> dico con aria di superiorità, lui mi guarda sempre ridendo e dice <vogl propr vre come > convinto che non ci possa riuscire. <scommettiamo?> chiedo io sicura di me <vabbuon, cosa?> chiede anche lui rivolgendosi a me <boh dici tu > dico io non sapendo che proporre <allo, se vinco io non dovrai scocciarmi più con lo studio, atteggiamenti arroganti e qualsiasi altra cosa di negativo mentre se vinci tu potrai mettermi sotto con lo studio e con il comportamento> dice lui convinto di vincere, <andata> dico io. Subito dopo mi alzo e mi dirigo verso Ciro <Ciro ti posso parlare un attimo> dico con una voce fintamente triste, lui si preoccupa e dice <subit pccre, Viola aizt nattim , aropp t'asset nata vot> lei non vuole ma dopo lo sguardo serio di Ciro si alza e si siede momentaneamente da sola. Occupo il suo posto e dico < Ciro io qua non mi sento a mio agio lo sai, l'altra volta mi sono comportata anche un arrogantemente mi piacerebbe almeno studiare per sembrare di essere ritornata alla normalità> dico io con die occhi dolci che lo fissano, lui sembra dispiaciuto e dice <e ij che pozz fa?> e poggia le sue mani sulle mie guance, <Ci a te tutti t stann a senti, io c'ho provato ma nessuno mi ascolta, potresti far in modo che tutti ascoltino la lezione?> continuo io convincente m, lui mi guarda sicuro di se e dice <E me lo chiedi pure, subit > sorride lui io lo abbraccio e gli lascio un bacio sulla guancia per poi tornare accanto a Edo. Il chiasso continuo per un altro minuto e Edo subito cantó vittoria <E vist hai perso, o sapev ij> dice orgoglioso ma qualche secondo dopo la voce di Ciro si fa sentire tra tutte le alte <Uagliu, ij vogl fa lezion, state zitt e seguite pur vuj, non voglio sentire volare una mosca> il suo tono aggressivo e intimidatorio zittisce tutti, io quando Edo con un sorrisino perfetto dicendo <ho vinto io> lui mi guarda a dir poco sconcertato poi sbuffa e segue la lezione. Alla fine durante le lezioni intervenni solo io ma almeno tutti stavano zitti ad ascoltare. Uscimmo e andammo in sala da pranzo. Ciro mi chiese di sedersi con lui ma come al solito Viola si intromise, per non fare questioni Ciro chiede a tutte e due di sedersi al tavolo con loro e accettiamo anche se con disappunto. Saluto Silvia e Nadiza che però vanno a sedersi con due ragazzi di nome Carmine e Filippo ma non ci faccio molto caso. Al tavolo ci sono Edo, Totò , Milos e Piru. Li raggiungiamo e Viola non perde tempo a mettermi in cattiva luce <Ciro, lo sai che tua sorella ae la fa con le zingare, proprio con quelle sue sedute vicino al chiattillo e al piecoro> dice maliziosa, <e allora? Potrò stare con chi cazzo mi pare?> dico piuttosto scontrosa <pure scostumata> dice sottovoce <oh ma comm t prmiett? Ma chi t c mett pur a te?> dico mentre sto per perdere la pazienza, <Parli solo dialetto? Non sai esprimerti in italiano corretto vero?> dice provando a mettermi in ridicolo ma io ne so una più del diavolo e con un sorriso finto dico < Cara ragazza, so esprimermi in italiano corretto oso affermare anche meglio di te, lodo la lingua italiana in tutte le sue svariate forme tra verbi e articoli, ma a quanto pare al contrario di te, se posso ancora darti del tu, ho dalla nascita imparato anche il dialetto della mia splendida e unica città, il napoletano. Ti invito dunque, gentilmente, di informarti o quanto meno essere certa della fonte delle tue informazioni quando esprimi un pensiero riguardante un'altra persona, perché altrimenti come successo ora sbaglieresti, facendo una figura per niente bella> finisco di sorridere e iniziò a mangiare. Edoardo per drammatizzare la situazione dice <Negg capit na parol> e tutti gli altri ridono, rido anche io e dico <immaginavo> e continuo a mangiare. Viola alla fine del pranzo invita Ciro a seguirla al campi di pallavolo per le attività quotidiane ma lui le dice di voler passare un po' di tempo con me scrollandosela di dosso. Si avvicina e mi prende in braccio da dietro portandomi in cortile, io rido e gli lascio un altro bacio sulla guancia. Mi avvicino alle ragazze ma Ciro dice <Ho abbandonato Viola p sta cu te e tu t n vaj > io torno subito indietro e dico <scusa non avevo capito> e rido innocente. Ci sediamo su una panchina all'interno della recensione del campo di calcio maschile e parliamo un po'. Dopo qualche tempo ci raggiunge anche il resto del gruppo che inizia a fumare. Mi allontano un po' e mi perdo a guardare fuori. Ad un certo punto vedo il comandante e una figura maschile dietro di lui. Inizialmente non capisco chi è ma appena lo vedo entrare dal cancello spalancò gli occhi e mi alzo di scatto. <Pccre addo vaj?> mi chiede Ciro ma io non lo ascolto e subito iniziò a correre verso quella persona. La abbraccio e lui mi solleva da terra abbracciandomi. Gli lascio un bacio sulla guancia e dico solamente <Si turnat>


Eccomi tornataaaa, mi dispiace avervi lasciato così in sospeso ma voglio che scriviate nei commenti chi secondo voi è questa misteriosa personaaaa. Non vedo l'ora di sapere che ne pensate buona notte e a domaniiii

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