Pccre ma per caso ti vergogni?

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Entriamo in camera mia, Edoardo si siede con nonchalance sul mio letto e io rido. Prendo subito una borsa dall'armadio <pccre com'è cambiata sta stanza io me la ricordavo tutta rosa> dice Edo, <guarda che so cresciuta pure io>affermo ridendo. Alla fine nella borsa metto un pigiama qualche vestito, spazzolino e dentifricio. <Ja possiamo andare>dico io ridendo. Lui si alza e insieme scendiamo giù, salutiamo  i miei genitori e andiamo verso il motorino. Si siede prima lui <pccre ja sagl> dice e io non me lo faccio ripetere, avvolgo le braccia attorno ai suoi fianchi e partiamo. Mi godo il vento tra i capelli, ad un certo punto dico <Edoa dove stiamo andando?> lui urla un po' per farsi sentire <dei miei amici mi devono da una cosa e poi andiamo  a casa mia, nun t preoccupa facimm subit>. Qualche minuto dopo parcheggia il motorino e poco più avanti vedo un gruppo di ragazzi che si avvicina a noi. Edo scende dal motorino e poi aiuta anche me. Vedo salutare calorosamente tutti i suoi amici che poi gli passano una bustina trasparente. Poi si girano verso di me <e chi è sta pccrell? Sta cu te Edua?>, <si ogg sta cu me, è a sor e Ciro e le voglio troppo bene> dopo aver detto questo mi mette un braccio attorno alle spalle. Uno dei ragazzi poi parla<Azz è a sor e Ciro chest? Non l'avrei mai detto nun s assomigln propr>. Tutti lo dicevano, siccome io avevo colori chiari mentre Ciro colori scuri. Ad esempio, mente Ciro aveva gli occhi neri cenere, io li avevo verdi chiaro. Ciro aveva i capelli neri come il carbone, io di un castano chiaro tendente al biondo, e per finire, mentre lui aveva una carnagione scura e abbronzata, io ne avevo una chiara e limpida. Due opposti, ma che si univano. <Vabbuo noi dobbiamo anda, ho promesso alla principessa di passare tutta la giornata con lei> dice Edoardo ridendo, i ragazzi scoppiano a ridere, <Edoa e che vuo fa?> lo prende in giro un suo amico, ed Edo, una volta capito il doppio senso dice <Strunz ma che capit> gli altri continuano a ridere mentre noi ci avviamo a casa di Edo. Una volta entriamo vedo che i genitori abbracciano il mio amico felici di rivederlo, poi si rivolgono a me <Ilariè ma comm t si fatt bell, da quanto tempo non ti vedevo> mi abbraccia la mamma di Edo e io ricambio. Dopo un po' il padre afferma<Edoa io e mamma sta sera volevamo uscire un po', per te va bene? Tant stai cu Ilary> Edo sembra felice<si papà, nun t preoccupa> dice e poi ci dirigiamo insieme in camera sua. <Allo ciu ciu, mo ti spiego un po' che facciamo oggi. Pranziamo qua po c vrimm nu bell film, ogg pomerigg verso le sei scendiamo un po' e passiamo tutta la sera assieme, facciamo tardi sta sera e nun t preoccupa nun cio dic a mammt e patt> dice Edo. Io rido, sono felice che abbia organizzato tutto questo per me. Fino a dopo pranzo va tutto bene, scherziamo e ci comportiamo un po' da bambini. <Ml c vrimm nu bell film> dice Edo a un certo punto. <Quale vuoi vedere>dico io ridendo. <pccre che ne dici di questo, le conseguenze dell'amore, è di un produttore napoletano molto bravo> dice Edo. Io rimango un po' stupita ma ovviamente accetto. Dopo poi, azzardo ad avvicinarmi un po' di più a lui e appoggio la testa sulla sua spalla. Mi sento super in imbarazzo soprattutto quando mi sembra che si sia irrigidito ma subito dopo si rilassa e mi guarda sorridendo <pccre ma per caso ti vergogni?> dice osservando la mia faccia ormai color rosso. Io non rispondo, divento ancora più rossa e faccio una risata imbarazzata. Lui invece ride felice e mi avvicina di più a lui. Vediamo il film tranquillamente, al di fuori potevamo sembrare una coppia di innamorati felici ma in realtà eravamo  solo (per l'infelicita mia) due amici di infanzia.


Oggi me la sono presa con calma a pubblicare questo capitolo siccome avevo davvero tante cose da fare. Spero la storia ci stia piacendo, ora però vi lascio leggere questo capitolo perché io sono stanca morta! Buona notte e a domani!🥰

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