Almen a putimm vre

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Vengo svegliata bruscamente verso le sei del mattino, non ci ero abituata lo ammetto, e faccio un po' fatica ad alzarmi. Liz mi raccomanda di prepararmi bene per l'incontro in tribunale, mettendomi una certa ansia. Opto per dei jeans neri semplici abbinati a una camicia bianca. Lego i capelli in una coda alta e sveglio Nadiza e Silvia. Le avverto che svengo per andare in tribunale, loro mi augurano buona fortuna anche se mezzo intontite e mi decido a scendere. L'ansia inizia a farsi strada dentro di me, cerco di ignorarla ma non ci riesco e iniziò a tremare violentemente. Liz prova a rassicurarmi ma la cosa non funziona molto. Aspetto in un ufficio per più di un'ora e nel mentre mi raggiungono i miei genitori. Li abbraccio <potete entrare con me?> chiedo speranzosa, ma a quanto pare non si può. Dopo altri dieci minuti il mio avvocato, mai visto prima, mi viene a prendere e mi dice di parlare solo se interpellata. Ci sediamo e vedo vicino al giudice Gianmarco che ha appena giurato di dire solo e soltanto la verità. Il giudice inizia <La ragazza Ilary Ricci è accusata di molteplice omicidio, non ha precedenze penali al contrario della famiglia. Avvocato come difenderà la sua cliente?> dice in tono solenne e il mio avvocato non tarda a rispondere <Signor giudice difendo la mia cliente affermando che ha fatto quel che ha fatto per legittima difesa, come già sapevate era stata rapida dai seguenti criminali uccisi che inoltre avevano deciso di porre fine alla vita della mia cliente che ha deciso di agire per prima per, ripeto, legittima difesa> afferma prontamente, il giudice rimane stupito ma l'avvocato della famiglia uccise afferma <Signor giudice la ragazzina avrebbe potuto semplicemente spaventare i criminali o sparargli solo a una gamba ma ha deciso di porre fine alle loro vite, per quale motivo se non per vendetta?> faccio per rispondere ma il mio avvocato mi ferma, poi però il giudice parla <faccia rispondere alla vostra cliente> , mi preparo psicologicamente e inizio <Signor giudice vorrei iniziare dicendo che i miei gesti sono stati compiuti senza riflettere troppo e in balia della paura di non riuscire a vivere, ma ho fatto quel che ho fatto perché sapevo che ognuno dei criminali a tavola aveva una pistola e se li avessi semplicemente feriti l'avrebbero usata senza esitare per uccidermi come programmato> rimangono tutti in silenzio e il giudice decide di far parlare il mio testimone <Io sono Gianmarco Ferrari e sono stato complice del rapimento della ragazza Ilary Ricci. Come lei ha detto, già da quando il mio capo l'ha rapita avevamo intenzione di ucciderla, in modo da lasciar completamente solo il fratello avuto Ricci. Successivamente io mi sono affezionato a Ilary e stavo male al pensiero di vederla morta. Ammetto di non essere a conoscenza del suo piano, ma posso confermare che se lei non avesse ucciso loro sicuramente in questo momento Ilary non sarebbe più con noi.> dice e il giudice sembra molto colpito dalla sua dichiarazione. L'avvocato della famiglia uccisa però conclude dicendo questo <comunque sia la ragazza è stata capace di compiere un molteplice omicidio, un atto comunque disumano è pieno di cattiveria> il giudice batte il martelletto sulla scrivania e urla <Silenzio, nessuno l'ha interpellata> un silenzio tombale riempie la sala poco dopo, poi, il giudice continua <potete andare, sceglieremo la sorte di Ilary Ricci entro poche ore e saranno comunicate dalla direttrice Paola Vinci> , il mio avvocato mi invita fuori, riabbraccio i miei genitori velocemente perché mi riportano subito il cella. Passo per il cortile dei ragazzi, Ciro e Edoardo si alzano subito dalla panchina per dirigersi verso di me, si attaccano alla sbarre del calcio e dicono <Tutt appost?> , Liz mi tira da un braccio e riesco dopo a urlare si prima che mi riportasse dentro. In realtà non ero sicura di come fosse andata ma non volevo far preoccupare i ragazzi. In cella le ragazze mi abbracciano subito d mi chiedono anche loro come è andata, <penso bene> dico e sbuffo leggermente. Il resto delle poche ore le passo a guardare il mare dalla finestrella della cella, avvolte Nadiza e Silvia provavano a parlarmi o a distrarmi ma era difficile pensare ad altro mentre qualcuno stava scegliendo le tue sorti. Finalmente dopo tre interminabili ore Liz viene per portarmi dalla direttrice. Guardo le ragazze che mi rassicurano e mi avvio con Liz dalla direttrice. Lei mi fa accomodare e dice <Ilary Ricci per colpa di quel che è successo e delle condizioni della tua famiglia non ti è stata data subito la messa in prova, dovrai passare in carcere un anno e sei mesi e altri sei mesi di domiciliari, potrà sembrarti molto ma fidati, per quel che è successo e la pena minima che potevano darti > dice cercando di rassicurarmi inutilmente. A prendermi stavolta è il comandante, io sto piangendo come al solito silenziosamente, lui mi mette un braccio intorno alle spalle per rassicurarmi e mi riporta  in cella. Entro dentro <un anno e mezzo di carcere e altri sei mesi di domiciliari> dico io accasciandomi a terra. Le ragazze ripetono le stesse parole della direttrice, che mi sarebbe potuto andare peggio...

POV Ciro
Dopo tre ore vedo Lino avvicinarsi alla cella. Faccio insegno ad Edoardo e insieme andiamo verso la sua direzione. <Allo novità?> dico a bassa voce per non creare sospetti. <In realtà si Ciro, Ilary ha appena finito di parlare con la direttrice c'ero anch'io, le è stato dato un anno e sei mesi di carcere e sei mesi di domiciliari, direi che per quel che è successo e andata bene no?> sinceramente e in so se essere sollevavo o triste, sapevo che non avrebbero mai dato la messa in prova subito a mia sorella ma come si dice la speranza è l'ultima a morire. < E lei come l'ha presa?> chiedo subito, la mia sorellina è intelligente e matura ma anche molto sensibile, non credo l'abbia presa bene. <Eh ha un po' pianto ma si è ripresa, suppongo abbia capito che le è andata bene> dice Lino, io annuisco e mi allontano da lui insieme a Edo che sembra anche lui preoccupato. <Almen a putimm vre, sia pranzo che il pomeriggio> dice lui per autoconsolarsi, non lo rispondo ma questo pensiero consola anche me.

CIAUU, ecco un nuovo capitolo spero vi piaccia, mi dispiace se non ho azzeccato del tutto la gestione di un crimine ma non ne sono esperta. A domani 🥰

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