Staj nervos?

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POV Ilary
La mattina seguente mi alzai tardi sotto le imprecazioni di Liz che mi ha urlato dietro tutti i santi. Quella mattinata era sabato e finalmente era il weekend. Dalla settimana prossima avremmo pranzato, svolto le lezione e passato il pomeriggio con i ragazzi, questo pensiero mi consolava. Scesi in ritardo rispetto alle altre, erano comunque tutti giù in cortile, i ragazzi nel campo da calcio e le ragazze in quello di pallavolo. Mi avvicinai a quello delle ragazze e subito mi misi in panchina, non ero per niente brava a giocare a pallavolo, io e la palla non eravamo affatto amiche. Saluto Silvia e Nadiza e mi perdo per qualche minuto a guardare il cielo. Ero particolarmente scontrosa quella mattina, non tolleravo nessuno, volevo stare da sola. Si avvicinano ad un certo punto sia Ciro che Edoardo alla rete del campo opposto. Mi chiamano ripetutamente, inizialmente faccio finta di non sentire poi però sbuffo e mi giro. Non ero spesso scontrosa ma quelle volte che lo ero si capiva da lontano. Avevo uno sguardo capace di intimorire tutti, questo lo avevo preso da Ciro. I ragazzi rimasero stupito dalla mia indifferenza, infatti subito chiesero <Pccre tutt a post?> io sbuffai ancora leggermente <si comm no, sto na favol> io per ferire le persone uso spesso l'ironia, in modo da farli sentire ridicoli, ma non ne vado fiera. <Statt calm, staj nrvos stamattin?> dice Ciro che si arrabbia facilmente. <Sai com'è, non so abituat a sta nda cell 24/24, già nun c a facc chiu> sono sempre molto dura è intenzionata a ferirli. <Putimm fa coccos?> chiede un modo dolce Edoardo, e questo non fa altro che salire la mia rabbia causata da non so cosa, mi giro per bene, li guardò e sorrido, lo sembrano rilassarsi , poi dico <Comm no, jatuvenn> ritorno immediatamente seria, e ritorno a guardare il cielo. Guai a chi m ra fastid stammattin.
POV Edoardo
Mi giro stupito insieme a Ciro dalle parole di Ilary, Ciro impreca sottovoce <Ch'ella stronz > dice sempre arrabbiato, <allor l'ha pigliat coccos ra te?> dico io cercando di sdrammatizzare la situazione poi continuo, <comunque cerc ra capi, chell ten tutt l'idee confus p colp e stu post> dico mettendogli una mano sulla spalla <e ij ch c pozz fa> dice Ciro sempre arrabbiato, <stall vicin o chiu possibbl> dico e mi siedo sulla panchina. Lui si avvicina a Viola e per caso sento la loro discussione. Stavano litigando di perché Viola riteneva di essere la donna più importante di tutte quelle della vita di Ciro, anche prima di Ilary. A quel punto Ciro si è arrabbiato e continuarono a discutere. Poi Viola si è tagliata ma Ciro non ne ha più voluto sapere niente ed è ritornato vicino a noi. Ora oltre alla sorella c'era anche il fratello storto...
POV Ilary
Il sabato sera passo così, nella cella a dormire per non litigare con qualcuno, mi pentii della sceneggiata fatta a Ciro e a Edo ma non so se l'avrei mai ammesso ad alta voce. La
Domenica passo  più tranquilla, c'era ancora un po' di nervosismo per colpa dello stress ma passo subito quando la direttrice ci informi che le lezioni le avremmo svolte insieme hai ragazzi. Ero così felice, mi piaceva la scuola e avevo anche un bel senso di competizione, non vedevo l'ora di dimostrare che ero la più brava.
Mi addormentai con questo pensiero, pensando alla giornata che avrei passato domani...

CIAUU, scusaste se per due giorni non ho pubblicato ma per oggi avevo una verifica importante Edo matematica in presenza, per cui ho dovuto ripetere e spero con tutto il cuore che sia andata bene. Spero che questo capitolo vi piaccia, io sono stanca ma lasciate una stellina e un commento🥰

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