"Allora, perché ti sei trasferito?" Chiede Louis, sempre con Harry nella stanza vuota
"Mia madre ha ricevuto un'offerta di lavoro. Non ho avuto voce in capitolo, ma non mi dispiace." Risponde Harry, appoggiando la schiena al muro. Fa sembrare lo stare in piedi così figo; un piede premuto contro il muro, la schiena leggermente inarcata e le mani in tasca. "Solo per curiosita,ma quanti anni hai?"
"Diciannove. Tu?"
"Diciotto." Dice Harry. Louis è un po' scioccato, la sua voce profonda e la sua altezza, lo hanno sconcertato.
"Vai ancora a scuola?"
"Sì, ma questo è il mio ultimo anno." Harry fa una pausa, "Hai intenzione di andare all'università?"
"No,mia madre non me lo permetterebbe." Louis risponde timidamente. In momenti come questo desidera che sua madre non sia così protettiva.
"Cosa? Perché no?" Harry inarca un sopracciglio.
"Beh, uh, a causa delle mie condizioni." Louis risponde. Beh questa è metà della verità; l'altra metà è perche sua madre rimarrebbe completamente sola.
"Cioè?"
"L'ho già detto, non te lo dico." Louis sospira. "Non voglio- lascia stare."
Harry non risponde, si guarda solo le mani, che ha tirato fuori dalle tasche. Proprio mentre Harry stava per parlare di nuovo Jay si ferma davanti la porta della stanza.
"Louis, dobbiamo andare all' appuntamento con il dottor Archambault." dice, e Louis guarda Harry con le labbra increspate.
"Verrai di nuovo a trovarmi?" Harry suggerisce e Louis annuisce. Mentre Louis si allontana, il suo piede colpisce la parte inferiore del telaio della porta e Harry sussulta al suono acuto. Louis, tuttavia, sembra quasi non notarlo. "Louis, stai bene?"
"Hmm?" Chiede Louis.
"Il tuo piede, non ti ha fatto male?"
"Oh, uh, sì, ma sono bravo a nasconderlo." Louis mente. "Fa male un casino"
Non sa perchè sta mentendo ad Harry, ma non vuole che Harry lo veda come un mostro. Probabilmente è per questo. Louis ragiona.
"Bene, ciao." Harry alza un sopracciglio, confuso dallo strano comportamento di Louis.
"Ciao." Risponde Louis mentre scende le scale, seguendo sua madre.
"Arrivederci, Anne." Dice la mamma di Louis mentre escono da casa. Louis intuisce che Anne sia il suo nome, ovviamente.
Louis e sua madre vanno dal dottore e quando arrivano il dottor Archambault trascina Louis in una stanza senza sua madre.
"È successo qualcosa oggi?"
"Uh, mi sono staccato a morsi un'unghia. E, uh, ho sbattuto il piede, credo." Louis risponde.
"Va bene, bene, diamo un'occhiata."
"Ok."
Il dottor Archambault fa quindi togliere a Louis la scarpa del piede in cui si è fatto male. Lo ispeziona e sembra apposto, niente gonfiori o cose del genere. Così dà a Louis una crema antibatterica da mettere nel dito dove prima c'era l'unghia. Mentre Louis la mette in tasca, la sua maglietta si solleva di un po' in modo che il dottore veda il fianco nudo di Louis.
"Louis, potresti alzarti la maglietta? Penso di aver visto qualcosa." dice abbastanza sicuro, quando Louis fa come detto, vedono un livido grigio-blu nel suo fianco. "Sai da dove viene questo?" Chiede il dottor Archambault e Louis si divora il cervello.
"penso di averlo sbattuto alla porta mentre entravo nella mia stanza" non sembra così sicuro, ma è la miglior ipotesi che abbia.
"Be ', stai molto attento a non fare pressione su di esso per i prossimi giorni" dice il dottore.
"Va bene. Penso che mia madre voglia parlare con lei." Louis dice, ed Il dottor Archambault annuisce.
Si alzano simultaneamente ed escono dalla porta. Jay è in sala d'attesa, a leggere una rivista sugli ultimi scandali di alcune grandi celebrità di cui a nessuno importa davvero.
Il dottore e Jay vanno piu in fondo nel corridoio, e Louis lo prende come un indizio di non ascoltare.
Entra in sala d'attesa e si siede sul divano, senza prestare attenzione a ciò che lo circonda. Finché un ragazzino non gli corre sui piedi. Sua madre lo rincorre e, una volta catturato, lo allontana da louis.
"Chiedi scusa al ragazzo. Probabilmente gli hai fatto del male, Billy!" rimprovera suo figlio. Il figlio guarda Louis con gli occhi spalancati.
"Non si preoccupi signora. Non mi ha fatto male. Si fidi"
"Ha bisogno di scusarsi! Non può semplicemente correre in giro facendo del male alle persone in quel modo!"
"Onestamente, non mi ha fatto male. Lui sta bene, e anche io."
"Chiedigli scusa, Billy." la donna chiede e Louis sospira.
"Mi dispiace." Dice Billy guardando per terra.
Ovviamente soddisfatta, la donna si allontana senza un altro sguardo in direzione di Louis. Non le importava un cazzo di come stava Louis, le importava solo delle maniere di suo figlio. Il che, Louis suppone, probabilmente è meglio di non fregarsene totalmente. Tuttavia, Louis è contento che sua madre non sia come lei.
Parlando di sua madre, sta appena tornando assieme al dottor Archambault.
"Di cosa avete parlato?" Louis chiede mentre escono dall'edificio.
"Oh, di niente." mente jay.
"Mamma."
"Louis."
"Seriamente." Louis si lamenta.
"Dico sul serio, ora andiamo. Attento a dove metti i piedi." Dice Jay mentre scende i gradini di fronte all'edificio. Allunga leggermente la mano verso Louis che la prende, così eviterà di cadere, ma Louis la ritrae immediatamente, perché ha 19 anni, e comunque non accetterebbe l'offerta.
"Tu stai attenta a dove metti i piedi." Louis sbotta, frustrato dal fatto che sua madre non gli dica di cosa stavano parlando.
"Non fare l'intelligente con me"
"Voglio solo che tu non ti faccia male." Louis la imita ironicamente.
"Sta' zitto"
"Grazie, mamma."
Il resto della camminata verso la macchina fu silenzioso, Louis guardò tutto il tempo i suoi piedi camminare. Anche il viaggio in macchina fu silenzioso. Quando arrivarono a casa, Louis andò direttamente in camera sua, non dell'umore giusto per ascoltare uno dei rimproveri di sua madre. Louis pensa che potrebbe avere qualche problema con la pazienza; perchè la perde abbastanza facilmente.
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Painless ➪𝐋𝐚𝐫𝐫𝐲𝐒𝐭𝐲𝐥𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧 {𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛}
Fanfiction"Scommetto che posso farti sentire il dolore." "Mi piacerebbe vederti provare." 𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝗺𝗶𝗮. 𝗟𝗮 𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘁𝗿𝗮𝗱𝘂𝗰𝗲𝗻𝗱𝗼. 𝗟'𝗼𝗿𝗶𝗴𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲̀ 𝗱𝗶 @𝗜𝗮𝗿𝗿𝘆𝘀𝘁𝘆𝗹𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻