Dieci

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"Tu-no, non tu, non Niall, non sta succedendo, non sta succedendo."  Harry piagnucola tra sé, raggomitolato sul letto.  Dopo essere tornato da casa di Ashton, si è subito messo in questa posizione. Non ha mai avuto un attacco di panico prima d'ora, ma pensa che forse ne ha uno adesso. 

La sua mente sta girando intorno ai ricordi di Niall e di quello che hanno fatto insieme e di quello che Niall ha finito per fargli, i suoi muscoli si sentono come se fossero stati strappati da sotto la sua pelle, che, di per sé, sembra che stia bollendo.  Le sue dita sono saldamente avvolte nei suoi capelli, e si dondola avanti e indietro, cercando di rallentare il suo respiro affannato. Come un ragazzo possa fargli questo, non lo sa.  In realtà, lo sa, ma preferirebbe non pensarci adesso. 

Può far fronte a questo attacco di panico (o qualunque cosa gli stia succedendo), finché sua madre non entra nella stanza e lo vede in questo vulnerabile stato. Certo, lo aveva già visto in questo stato vulnerabile;  tipo, quando era un bambino o quando dorme.  Ma questa volta è diverso. È diverso.

"Mamma, vai via. Per favore, vai via."  Harry piange, senza guardare sua madre.

Anne ignora le suppliche di Harry e si avvicina, appoggiando una mano sulla schiena tremante di Harry.  Urla, allontanandosi.

"Vai, mamma, vai!"  Grida, seppellendo il viso tra le ginocchia. 

"Harry! Calmati. Cosa c'è che non va?"

"Non mi hai sentito prima? Voglio stare da solo Vattene."  Harry singhiozza.  "Ti prego."

"Non me ne vado finché non mi dici cos'è succeso. "

" Vai, vai, vai. "Harry piagnucola, i suoi occhi bruciano per le lacrime salate.

"Vabene, me ne vado. Ma tornerò tra 10 minuti. Ok?"

"Ok" Harry chiude gli occhi, cercando di fermare le lacrime.  Ha diciotto anni, non dovrebbe piangere per questo! Questo è quello che pensa. 

Quando Harry viveva ancora nel Cheshire, quando aveva quindici anni, un ragazzo irlandese si trasferì in città.  Niall, era il suo nome, e Harry pensava avesse dei bei occhi azzurri e un naso carino e capelli biondi dall'aspetto soffice, e che poteva decisamente essere un potenziale fidanzato. Quando hanno parlato per la prima volta, Niall aveva ammesso di essere bisessuale, il che ha fatto dubitare dell'esistenza di questo bellissimo ragazzo a Harry. 

Il petto di Harry si stringe mentre pensa alla prima volta che i due si sono incontrati.  Niall sembrava così innocente, e Harry non si sarebbe mai aspettato cosa gli avrebbe fatto in futuro. Diavolo, ancora non crede del tutto sia successo davvero. 

Niall era nelle stesse classi di Harry, tranne una - Harry non era molto bravo nello spagnolo. In alcune classi si sedevano uno accanto all'altro. In altre, si sedevano dall'altra parte della stanza e si scambiavano occhiate segrete che nessuno tranne loro notò.

È così che è iniziata.  La relazione tra Niali e Harry non è mai stata veramente normale. Beh, chi ha una relazione normale?  Niall aveva sempre segretamente gli occhi per gli altri ragazzi.  Harry lo sapeva, ma si rifiutava di ammetterlo. Se lo avesse fatto, pensava che sarebbe andato via. Non è stato così, ma Harry sapeva che Nial non avrebbe mai agito in base a queste attrazzioni per altri ragazzi.  Beh, lo pensava.

Tirandosi la coperta sopra la testa, Harry cerca di nascondersi dai ricordi che gli stanno tornando in mente. Sapeva che sua madre sarebbe tornata da un momento all'altro e voleva nascondersi anche da lei. 

A Niall piaceva coccolarsi, gli piaceva abbracciare, baciare e solleticare Harry, per vedere i suoi occhi illuminarsi, rendeva migliori le giornate di Niall. Gli piaceva ascoltare le battute di cattivo gusto di Harry e prenderlo in giro per i suoi capelli ricci. (che amava davvero teneramente.) Ma Harry non era pronto per qualsiasi cosa Niall volesse, quindi ricorse al migliore amico di Harry, Josh, per quel tipo di bisogni.

Josh è il nome che Harry odia di più, proprio dopo quello di Niall. Ma una piccola parte di Harry non odia Niall.  Quella parte di lui pensa che il ragazzo che lo ha portato ad appuntamenti carini nei parchi e in ristoranti non così fantasiosi sia ancora lì, dietro il ragazzo che si è fatto il suo migliore amico per un anno e mezzo mentre usciva con lui.

Harry si morde il labbro mentre sente la maniglia della porta girare e la porta aprirsi.  Rimane raggomitolato sotto la coperta finché non viene delicatamente tolta dal suo corpo gonfio.  È sorpreso di vedere che non è sua madre; È Louis. Ancora peggio.

"Lou, vai via." Dice Harry non appena gli occhi verdi incontrano il blu. 

"No, Harry. Cos'è successo?" Dice Louis dolcemente. Louis sta cercando di ignorare il rifiuto. Se n'è andato da casa di Liam non appena ha sentito cosa stava succedendo con Harry. 

"Non voglio parlarne, vai, adesso."  Harry volta la testa da Louis in modo da non vedere che altre lacrime gli scendono lungo le guance. 

Louis prende il viso di Harry tra le mani, girandolo per guardarlo di nuovo. 

"Puoi dirmi cosa ti ha fatto arrabbiare, amore?" amoreggia louis, guardando dritto nei graziosi occhi verdi e color prato di Harry.

Harry non vuole, ma cede. Lascia che le braccia di Louis si avvolgano intorno alle sue spalle mentre si siede sul letto di Harry dietro di lui.

"Il mio, uh, e- ex ragazzo," Harry fa una pausa, chiudendo gli occhi e scuotendo la testa prima di continuare.  "L'ho visto oggi."  Stringe e apre i pugni.  "Stava-...dormiva con il mio... con il mio migliore amico, e...per tutto il tempo che ci siamo frequentati. Ecco perché ci siamo lasciati."  La testa di Harry si abbassa.  "Non so cosa ho ... cosa ho fatto di sbagliato."  Harry singhiozza, così Louis gli massaggia la schiena, gentilmente, "Non so perché è a Doncaster. Voglio che se ne vada, io-non voglio vederlo, mai più." 

"Non devi." Dice Louis, ma non sa che sta mentendo quando le parole escono dalle sue labbra.

Painless ➪𝐋𝐚𝐫𝐫𝐲𝐒𝐭𝐲𝐥𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧 {𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora