Sedici

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"Prima di scappare nella tua stanza, dimmi. Com'è stato?" chiese Jay quando Louis tornò a casa con un gigantesco sorriso stampato in faccia. 

"Bellissimo." disse Louis, euforico. Non sarebbe potuto andare meglio dal suo punto di vista.

"È fantastico, tesoro!" Jay sorrise avvicinandosi a Louis. "Anne ti darà quel farmaco domani, giusto?" 

"Sì!" 

Louis è decisamente emozionato. Se funzionerà, non dovranno più ricordargli di mangiare o fare pipì o stare attento. Quelle sono le parole che odia di piu - stai attento - perché gli sono state impresse nel cervello più e più e più volte. 

Alla fine, i due smisero di parlare e Louis si ritirò nella sua stanza, dove si mise il pigiama e si buttò sul letto, tirandosi in grembo il portatile. Si collegò su Tumblr e ribloggò alcune cose prima di decidere che probabilmente era il momento giusto per andare a dormire. 

Era così stordito, però, che mentre cercava di dormire, non riuscì a smettere di sorridere sul cuscino.

***

"Ma, mamma, dobbiamo!"  Harry piagnucolò con sua madre mentre camminavano per il supermercato. 

"No, non dobbiamo."  Anne alzò le sopracciglia, guardando suo figlio. È difficile avere il controllo quando tuo figlio è 30 centimetri più alto di te. 

"Sì invece." Rispose Harry, prendendo un barattolo di sverniciatore dallo scaffale. 

Anne brontolò, "Va Bene".

"Sì! Grazie, mamma!" Harry sorrise, baciando sua madre sulla guancia prima di correre verso la sezione 'pittura' per cercare la giusta tonalità di blu come gli occhi di Louis.

Si fermò nella sezione blu, e fu una scelta difficile, con tutti i blu che sembravano così simili. Alla fine si accontentò del blu acquario.

Ne prese due latte e tornò di corsa da sua madre, che stava sfogliando delle riviste nella parte anteriore del negozio. I due quindi si misero in fila alla cassa, dove una ragazza di nome Lily, come indicato sulla targhetta, li stava chiamando.

Poco dopo se ne andarono ed Anne accompagnò Harry a casa, mentre lei andò in clinica. Di solito oggi era il suo giorno libero, ma aveva promesso a Louis che avrebbe iniziato con il Naxolone oggi.

Quando arrivò, Louis era già seduto in sala d'attesa. Anne gli sorrise e gli fece cenno di seguirla nel suo ufficio. 

"Ciao, Louis. Come stai, oggi?"

"Bene." 

"Okay. Ottimo. Quindi, ci sono due modi in cui puoi prendere il Naxolone. Puoi prenderlo sotto forma di pillola o posso ignettartelo con una siringa." 

"Pillola, per favore." 

"E ti suggerisco di non dire alla gente che stai assumendo questa droga, perché ha altri usi. Di cui uno è che viene usato per i tossicodipendenti da oppio." 

"Oh."  Louis non lo sapeva, e ora che sa che sta per usare la stessa droga che userebbe un oppiomane si sente un po' strano. Si scrollò quel pensiero di dosso, prendendo una piccola pillola dalla mano di Anne. Lei gli diede un bicchiere di plastica pieno d'acqua. Si mise la pillola sulla lingua e ingoio l'acqua, scese abbastanza facilmente.

"Ora, ricorda, non funziona sempre. Se non entrerà in vigore entro tre settimane, allora sapremo che non funziona su di te e smetteremo immediatamente". 

"Va bene."

Anne eseguì qualche altro test su Louis, e una volta stabilito che non era ferito, lo lasciò andare. 

Louis iniziò la sua passeggiata verso casa, ma mentre passava davanti casa di Harry, lui uscì e lo raggiunse. 

"Allora, ti va di pitturare?" chiese Harry, prendendo stupidamente louis a braccetto.

"Hmmm, certo" Rispose Louis, così tornarono indietro e si dirigettero verso casa di Harry, dove, ovviamente, pittureranno.

Louis mandò un breve messaggio a sua madre in modo che non si preoccupasse, prima di indossare un'altra delle vecchie magliette di Harry.

Quando entrò nella sua stanza, sembrava che Harry avesse già fatto tutto il lavoro duro. Cioè, spostare i mobili, togliere la vernice verde dal pavimento e mettere del nastro adesivo intorno alle finestre e agli angoli delle pareti.

Harry poi entrò in stanza, portando una grande pila di giornali. 

"Mia madre ha detto di provare a non farla cadere per terra questa volta." sorrise timidamente, porgendo a Louis metà della pila.

Poi posarono i giornali a terra, coprendo tutto il pavimento in legno. Una volta finito, Harry passò a Louis il rullo e la latta, e si misero al lavoro.

Non erano così emozionati questa volta, quindi dipinsero i muri come due persone normali. (Beh, a parte quando Harry sgattaiolò dietro Louis e gli solleticò i fianchi facendo cadere il suo rullo, perchè aveva bisogno di essere ripagato dalla prima volta.)

"La mia parte di muro è totalmente, decisamente migliore della tua." Louis sorrise, ammirando il suo capolavoro di muro. 

Harry sapeva che era vero, la parte di Louis era molto meglio.

"Stai zitto." Harry fece il broncio, guardando la sua parte. "Forse avresti dovuto farlo tutto tu."

"Forse avrei dovuto" Lo prese in giro Louis, soprattutto perché pensava che era davvero carino quando Harry faceva il broncio.

Painless ➪𝐋𝐚𝐫𝐫𝐲𝐒𝐭𝐲𝐥𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧 {𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora