Compagni di stanza - Talk

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You can take a picture of something you see, in the future where will I be? - Coldplay; talk

B. Mayoral
Settembre 2020

Gonzalo Villar mi ha chiesto di essere compagni di stanza, a dire il vero non potrei essere più felice visto che siamo coetanei, connazionali e mi è sembrato molto simpatico. Devo dire che sono molto soddisfatto del primo allenamento, ho parlato con Paulo Fonseca e mi ha confermato di essere la brava persona che credevo, poi i ragazzi sono molto gentili e soprattutto sono circondato da campioni come Dzeko, Pedro, Mhkitaryan. Solo alla fine mi sono sentito un pò inadeguato e confuso: hanno iniziato a litigare praticamente un pò in italiano, portoghese, spagnolo, aggiunta di inglese e armeno per le stanze, è lì che per fortuna Villar mi si è avvicinato dicendomi che Carles Perez aveva deciso di "tradirlo" scegliendo Pedro come compagno di stanza ed è stato così che mi ha chiesto di essere il suo compagno di stanza. Io ovviamente ho accettato subito.
"Ciao" sento una voce in inglese così alzo la testa e mi ritrovo davanti Edin Dzeko, sapevo che fosse molto alto ma da vicino fa quasi paura.
"Ciao" rispondo al numero 9.
"Come va, ti piace qui?
" Sí molto per ora"
"Non pensare che fossimo matti quando abbiamo scelto le stanze" ridacchia il gigante bosniaco "ti ci abituerai" continua
"Tranquillo, al Real Madrid era ancora peggio" gli rispondo ripensando a quei matti.
"Alla fine mi auguro che anche tu abbia trovato un compagno di stanza?"
"Sí sì, sto con Gonzalo Villar" dico
"Sono contento, Gonzalo è veramente un bravo ragazzo" dice Dzeko
"Sí, in effetti lo è sembrato anche a me" concordo "tu con chi stai?" mi arrischio a chiedere, anche se ora mi sento già più a mio agio
"Con Lorenzo" risponde Dzeko "Pellegrini"
"Ah ok" annuisco io
"Aspetta, te lo presento" mi dice
"Lolloo vieni un attimo" urla, in italiano senza che io possa capire
Sopraggiunge un ragazzo, alto, magro, forse troppo per un calciatore, con i capelli scuri e un bel pò di tatuaggi.
Dice qualcosa a Dzeko in un italiano molto strano rispetto a quello sentito prima, capisco solo la parola "Edin", il nome di Dzeko.
Probabilmente ha notato la mia faccia un pò sbalordita, così Dzeko mi dice
"Lui è di Roma, parla romano, così, tranquillo prima o poi ti ci abitui, non sa benissimo l'inglese" ah, fantastico, ora oltre all'italiano mi tocca imparare pure il romano.
"Vabbé Lollo lui è Borja Mayoral"
"Ciao, benvenuto" mi dice tendendomi la mano
"Ciao, grazie" rispondo.
I due se ne vanno e decido di imparare qualche altro nome, altrimenti non ci capirò più nulla. Così mi avvicino verso due ragazzi che per tutta la durata dell'allenamento sono stati sempre vicini.
"Ehm" cerco di dire, ricordandomi che non parliamo la stessa lingua e tentando con l'inglese "Ciao"
I due si girano sorridendo
"Gianluca, piacere" si presenta il primo, alto con pelle molto chiara e capelli scuri.
"Borja" rispondo, poi gli chiedo il suo ruolo.
"Difensore centrale" risponde sorridendo per poi dire qualcosa in italiano all'amico.
"Leonardo, Spinazzola" dice proprio quest'ultimo "terzino sinistro", lui l'avevo sentito nominare.
Saluto i due amiconi e vengo raggiunto da Villar.
"Vedo che hai conosciuto Mancio e Spina" dapprima non capisco, poi realizzo che sono i due Gianluca e Leonardo con cui ho appena parlato, così rispondo di sì.
Siamo restati solo noi nel campo.
"Andiamo in camera?" mi chiede Gonzalo
"Sí certo"
Seguo Villar all'interno dell'edificio, per vari corridoi pieni di calciatori che urlano, parlano, camminano. Alla fine arriviamo davanti alla stanza di prima, dove posso prendere tutti i bagagli e i vestiti che vi avevo lasciato, poi torniamo verso i ragazzi. Dopo un pò Gonzalo si ferma e apre una porta
"Ecco la nostra stanza" dice con fare solenne, non riuscendo però a trattenere una risatina. Ho notato che ogni volta che ride gli si formano due fossette troppo carine. Mentre mi guardo intorno, bussano alla porta, così Gonzalo apre.
Sento dire qualcosa in italiano da Mancini e Spinazzola e sento rispondere Villar con il suo solito italiano con accento spagnolo. I due se ne vanno, Gonzalo commenta
"Volevano solo vedere che vicini di camera avevano"
Decidiamo quale letto avrò io e quale lui, poi sistemiamo le nostre cose.

20.06
Sono sdraiato nel letto guardando il telefono, per rispondere dicendo a tutti i parenti e amici che sono vivo e vegeto a Roma, Villar nel letto accanto al mio legge un libro. Dopo un pò prende il suo telefono e si gira verso di me
"Se mi dai il tuo numero ti aggiungo al gruppo della squadra" dice
"Sí certo"

As Roma❤️🧡💛
Gonzalo Villar ha aggiunto Borja Mayoral

Alla fine decidiamo di completare il lato social tra me e la squadra, così Gonzalo mi dice i vari profili Instagram dei ragazzi, poi mi dice il suo e io il mio

@borjitamayoral ha iniziato a seguire @gonzalovillar8

@gonzalovillar8 ha iniziato a seguire @borjitamayoral

Segreto || Gonzalo Villar & Borja MayoralDove le storie prendono vita. Scoprilo ora