Finalmente Leo e Gianluca - Perfect

238 10 10
                                    

If you like to do whatever you've been dreaming about, then baby I'm perfect, baby I'm perfect for you - one direction; perfect

G. Villar
Novembre 2020
Sono in ritiro con la squadra in Svizzera per la partita di Europa League, ad una settimana di distanza dalla grande vittoria contro il Cluj. Tanto per cambiare, sto in camera con Borja, non che la cosa mi dispiaccia, anzi, e abbiamo vicini come al solito Leo e Gianluca da una parte ed Edin e Lorenzo dall'altra.
Sto buttato sul letto a leggere un giornale spagnolo che ho trovato per caso, e non so nemmeno perché, nell'albergo.
Dopo un pò Borja esce dal bagno, visto che oggi toccava prima a me (siamo talmente tanto scemi che facciamo a turno a chi va in doccia per primo dopo allenamento) e si sdraia sul suo letto con un'espressione vaga.
"Gonzalino sono annoiato, facciamo qualcosa" odio quando mi chiama così, è davvero molto irritante.
"Innanzitutto non mi chiamare così. Già ho un brutto nome, se poi lo storpi anche..." inizio a lamentarmi, venendo interrotto dalla sua voce
"Io lo trovo bellissimo invece, ti sta bene" amo quando mi fa arrossire.

"So cosa possiamo fare" urla d'un tratto Borja facendomi prendere un colpo

"Sentiamo, cosa ha pensato il genio?" domando sarcastico io

"Guardiamoci insieme un film in italiano!" esclama entusiasta "così io imparo qualcosa e anche tu, e se non capisco mi aiuti"

"No, dai Borja, è troppo difficile, non ci capiremo niente" mi lamento

"Daaai ti prego" mi supplica lui facendo gli occhi da cucciolo. E' un cretino, ma così è impossibile resistergli.

"E va bene" sbuffo, non posso sempre dargliela vinta. Così iniziamo a vedere un film in italiano, ovviamente con i sottotitoli e, anche se sembra strano a dirsi, qualcosa capiamo, ridendo a crepapelle per ogni parola che non si capisce. Borja addirittura, dopo aver sentito la parola "rocambolesco" scoppia a ridere talmente forte e il suo corpo è scosso da attacchi di risate che coinvolgono anche a me, finchè appoggia la testa sulla mia spalla tentando di calmarsi. Io resto immobile, con il fiato sospeso, come se Borja avesse fatto chissà cosa. Dopo un attimo di stordimento mi dico che non posso agitarmi in questo modo se lui si appoggia sulla mia spalla, insomma, non ha fatto niente di male, anzi, mi piace questa cosa. Così appoggio la mia testa sulla sua e restiamo a vedere gli ultimi minuti così. Quando alla fine uno dei personaggi muore Borja scoppia a piangere come un bambino e devo tenerlo abbracciato per cinque minuti prima che riesca a calmarsi... e ha ventitrè anni...

Finito il film e calmatosi, Borja esce dalla stanza per andare da Fonseca che l'ha mandato a chiamare. Ridacchiando faccio una storia con la foto fatta di nascosto a Borja mentre piangeva, ho voglia di farlo arrabbiare.

Mentre sto finendo di leggere il giornale entra in camera Gianluca.

"Ehi" dico. Lui si passa una mano tra i capelli senza successo, visto che sono cortissimi. Sembra alquanto nervoso.

"Senti...ehm... Gonzalo... ti posso parlare?" mi chiede "è una cosa molto importante, posso dirlo solo a te"

"Pensavo che il tuo migliore amico fosse Leo" osservo dubbioso, ma comunque annuendo, voglio aiutarlo, lui mi è sempre stato vicino sin dal mio arrivo in giallorosso.

"E' proprio questo il problema" mormora Gianluca, sempre più nervoso

"Dai, siediti qui" dico indicando il letto di Borja "rilassati, stai tranquillo e dimmi qual è il problema" tento di calmarlo. Lui si siede e prende un bel respiro.

"Non dirmi che avete litigato?" chiedo, stupito perchè sarebbe alquanto strano, visto quanto sono legati.

"No" risponde Gianluca continuando a muoversi nervosamente

Segreto || Gonzalo Villar & Borja MayoralDove le storie prendono vita. Scoprilo ora