No more tears my heart is dry, I don't laugh and I don't cry, I don't think about you all the time, but when I do I wonder why - dj jm; one day baby
Settembre 2020
G. Villar
10:30Mi sveglio, frastornato, con un lieve mal di testa. I raggi di sole filtrano attraverso la finestra, conferendo un'atmosfera allegra alla stanza. Mi metto seduto sul letto, ripensando a ieri sera. Siamo andati a dormire molto tardi, ma per un ritiro da squadra di calcio è più che normale; ci siamo divertiti, ma per quanto abbiamo urlato mi è venuto mal di testa, anche se dubito fortemente di essere l'unico in queste condizioni.
Mi giro verso la mia destra, dove Borja dorme ancora, con i capelli scompigliati, la bocca semiaperta e l'espressione tranquilla. Anche lui deve essere molto stanco, ma credo si sia divertito ieri.
Il più silenziosamente possibile cammino fino al bagno, mi lavo, mi aggiusto i capelli che tanto continuano ad essere perennemente scompigliati, e mi metto il completo d'allenamento.
Sono le 10:30, ma non mi preoccupo: oggi l'allenamento inizierà più tardi, posso lasciar dormire il mio nuovo compagno di stanza ancora per un pò.
Esco dalla porta e busso a quella vicina: vediamo se Leo e Gianluca sono svegli.
"Aspetta" sento sussurrare da una voce, non capendo chi sia dei due. Aspetto qualche secondo poi sento la voce di Gianluca
"Puoi entrare" apro la porta e la scena che mi si presenta è indimenticabile: Leo che dorme nel letto di Gianluca con un pigiama di Batman, la testa appoggiata sul petto del numero 23. Quei due potrebbero essere sposati...
"Gianlu, ma che avete fatto?" chiedo piangendo per le risate
"Questo cretino mi ha svegliato alle sette, è venuto nel mio letto per darmi fastidio e poi si è addormentato su di me" mi spiega ridendo il difensore centrale, guardando intenerito il dormiente "bambino" di 27 anni.
Ancora ridendo, immortalo la scena, poi svegliamo il terzino umbro, io deridendolo e Gianluca rimproverandolo.
"Non è vero! Che è successo? Che ho fatto?" si lamenta Leonardo confuso. Dopo avergli mostrato la foto, anziché arrabbiarsi o scusarsi con una faccia da cucciolone si slancia sul suo amico abbracciandolo con trasporto "ti voglio troppo bene Gianluuu" con il 23 che spontaneamente lo stringe ancora più forte "anche ioo". Questi due mi fanno morire. Chiacchiero un pò con i due sposini, poi noto sul cellulare che si sono fatte le undici, così decido di andare a svegliare Borja.
"Ragazzi, vado a svegliare Borja" avverto
"Come è?" mi chiede Leo, tutto interessato
"Molto simpatico, carino ed educato" rispondo sincero.
"Sai, hai fatto colpo Gonzalino" dice Gianluca tentando di fare il serio con scarsi risultati "Borja Mayoral non ti toglieva gli occhi di dosso ieri sera, ti stava sempre vicino"
"Ma no" tento di sminuire "semplicemente perché ero l'unico che conosceva almeno un pò. Vabbé, vado a svegliarlo" taglio corto, uscendo dalla stanza e aprendo la porta vicina dove, per comodità dello staff, ci è stato chiesto di mettere una targhetta con i nomi. Così ieri io e Borja l'abbiamo fatta e adesso si legge
Gonzalo Villar 14 & Borja Mayoral 21 (qui regna la Spagna🇪🇸), con una grossa bandiera. Borja dorme ancora, nella stessa posizione di prima.
Mi avvicino al suo letto, piegandomi su di lui, così da poter osservare indisturbato i particolari del suo viso. Davvero bello.
È così perfetto che non ho voglia di svegliarlo, ma devo farlo. Poggio delicatamente una mano sulla sua spalla, scuotendolo.
"Borja svegliati... " sussurro.B. Mayoral
"Borja svegliati" apro gli occhi e la prima cosa che vedo sono quelli color nocciola di Villar, con le sue fossette, i suoi capelli ribelli e il sorriso contagioso. Sorride, e non posso fare altro che ricambiare il gesto. È un pò che non ho un risveglio del genere.
"È tardi?" chiedo, preoccupato: non sarebbe il massimo arrivare in ritardo al mio secondo allenamento.
"No, tranquillo, io mi sono svegliato un pò prima, per non darti fastidio sono andato da Leo e Gianluca qui vicino" mi risponde Villar, sempre vicino a me.
"Ah ok, grazie, ero davvero stanco ieri" spiego
"A chi lo dici..." commenta lui "hai trovato casa, comunque?" mi chiede. Così gli rispondo che si, la società mi ha trovato un appartamento e che domani andrò a prenderne possesso. Scopro anche che la mia nuova casa è vicina alla sua e sorrido: sembra proprio che il destino voglia farmi stare con questo ragazzo (non che la cosa mi dispiaccia)
"Sei fidanzato?" mi chiede Gonzalo a bruciapelo.
"No" rispondo, con un pò di malinconia: non è finita molto bene con la mia ultima ragazza "tu?" chiedo, sperando in una risposta negativa.
"No" risponde Villar a testa bassa "credo sia meglio che ti prepari, tra un pò inizia l'allenamento. Io vado a prendere qualcosa per colazione"
Il ragazzo esce dalla stanza, io mi alzo, vado in bagno e mi vesto; sento qualcuno che bussa alla porta. Apro e mi trovo davanti Lorenzo Pellegrini, a meno che non mi sbagli. Lo saluto e gli chiedo come va, per poi realizzare dalla sua faccia interrogativa che non parliamo la stessa lingua. Restiamo a guardarci in silenzio per un pò, finché decido di tentare con quel poco, pochissimo che so di italiano. Lui mi precede
"Gonzalo?" chiede
Tentare non nuoce... Spero solo di non rendermi ridicolo.
"Andato... Prendere.. Ehm.. Breakfast" spero che capisca.
"Ah ok grazie" meno male, ha capito "ci vediamo dopo". Il moro se ne va e dopo qualche minuto torna Gonzalo, mi passa un pò di biscotti e facciamo colazione seduti a letto.
"Gonzalo" dico, timido
"Dimmi" risponde lui mettendosi a posto i capelli
"Mi insegneresti qualche parola utile di italiano per oggi? Prima è venuto Pellegrini e non siamo riusciti a comunicare, praticamente" gli chiedo incerto.
"Sí certo, ora però dobbiamo andare, ti insegno qualcosa durante l'allenamento e le pause" risponde il numero 14.
"Grazie"Usciamo dalla stanza e ci avviamo insieme verso i campi, nel frattempo imparo le parole 'portiere', 'difensore', 'centrocampista', 'arbitro', 'attaccante' e cose del genere. Scopro di essere, in italiano, un 'centravanti' o una 'prima punta'. Iniziamo ad allenarci, parlo parecchio con Pedro e Carles Perez, simpatici entrambi, ma il mio sguardo cerca sempre una testa scura scompigliata, quel sorriso, quelle fossette, quella voce, e sembra che anche per Gonzalo sia così.
Dopo la partita di allenamento capisco due cose: non vedo l'ora di giocare e la squadra mi piace tanto, ma ci sarà da sudare per il posto con Edin Dzeko in squadra, è veramente forte.22:15
Mi infilo stanco nel letto per la mia seconda notte a Roma.
"Buonanotte Borja" sento dire nel buio alla mia sinistra
"Buonanotte"@gonzalovillar8 ha pubblicato una foto
gonzalovillar8: bienvenido hermanito @borjitamayoral ❤️💛
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@borjitamayoral ha pubblicato una foto
borjitamayoral: entrenando con mi nuevo hermanito @gonzalovillar8 ❤️🧡💛
@officialasroma
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Segreto || Gonzalo Villar & Borja Mayoral
Fanfiction"Mi sono innamorato" butto fuori sedendomi. "E chi è la fortunata?" chiedono loro in coro. "Il fortunato" preciso spazientito, vedendoli esultare in silenzio e non riesco a trattenere un sorriso. "Io mi sono innamorato di Gonzalo Villar" Borja M...