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Accostò la macchina esattamente davanti a scuola, a quest'ora non c'era nessun studente nei dintorni <Quindi... grazie> Dissi aprendo la portiera <Aspetta Ludo...> Disse, mi fermai a guardarlo <Tra noi... basta? È finita del tutto? Non ci sentiremo più?> Chiese, rimasi zitta per qualche secondo a pensare <Non lo so... ho bisogno di tempo> Dissi uscendo e chiudendo la portiera alle mie spalle, feci un respiro profondo e mi incamminai verso il portone <Finalmente! Dove cavolo eri finita!> Quasi Urlò Charlie venendomi incontro, prima che potessi dire qualsiasi cosa Cassandra si piazzò davanti alla mia visuale <Senti Lu->
<Levari dal cazzo> Disse Charlie spingendola via, e come se lei non esistesse, mi prese per il polso e mi trascinò in un'aula vuota <Charlie calmati un attimo> Dissi non appena chiuse la porta <Ora mi spieghi dove cazzo eri finita> Disse lei incazzata come sempre <Okay ti spiegherò tutto> Dissi <Ti conviene> Rispose sedendosi su uno dei tanti banchi <Ieri sera Dylan mi ha portata in camera sua e per non farla lunga lo abbiamo praticamente fatto...>
<COME SCUSA?!> Urlò lei <Charlie lo so ho fatto una cazzata ma... ceh... non lo so perché l'ho fatto! Gliel'ho anche detto a Dylan che questo non cambiava la cosa, e niente ora... non so più che fare...>
<Io non so se resisterò ancora a lungo>
<Ti prego aiutami>
<Non ce niente da fare... evitarlo è la cosa migliore> Finì il discorso, mise i piedi a terra e uscì dall'aula leggermente scazzata...

evitarlo.
Si. Era la cosa giusta.
Ma chi voglio prendere in giro? Non riesco a convincere neanche me stessa.

Le ore passarono come al solito lentamente e alla fine di tutte mi diressi subito verso Charlie <Non sarai mica incazzata con me?> Chiesi affiancandola <No è che... sono già scazzata di mio...>
<Cos'è successo?>
Sospirò rumorosamente <i miei... continuano a litigare costantemente, mia madre ha perso il lavoro e se divorziano rimaniamo secchi e io non so cosa fare... sento costantemente le loro grida dal salotto e io cerco solo di cacciarle via con la musica... non ce la faccio più a convivere così...> Disse trattenendo le lacrime, non stava per niente bene, si vedeva da chilometri <Hey vieni qua> Dissi abbracciandola <Così però peggiori ancora di piu> Sussurrò facendo sfuggire una lacrima che passo per tutta la sua guancia fino ad arrivare alla mia maglietta <Facciamo cosi, oggi è la nostra giornata, tu verrai da me, è deciso ormai, niente lamentele> Dissi staccandomi e lei sorrise <Okay capo> Rispose, misi le mani in tasca per prendere il telefono ma in quei buchi era presente solo stoffa, provai a cercare nello zaino ma non c'era proprio traccia <CAZZO! ho lasciato il telefono a Dylan!> Mi ricordai, spalancai gli occhi e mi misi le mani in faccia <Ora sei costretta ad andare da lui, ti tocca> Disse cercando di trattenere le risate <Alla faccia che divevi evitarlo> Continuò lei
<No è solo per questa ragione prome->
<A A A A non promettere! Che poi te ne penti> Disse, la guardai male e corsi fuori da scuola, non ci pensai due volte a dirigermi a casa sua.

Appena fui abbastanza vicina alla porta riuscì a sentire delle voci, quasi urla, stava litigando con qualcuno?
<Basta mi sono stancato> Sentì la voce di Dylan più vicina alla porta, di colpo si questa si aprì <Ludo? Che ci fai qui?> Chiese lui, guardai più in basso e notai il mio telefono <Proprio per questo> Dissi strappandoglielo dalle mani <È lei? È PER LEI CHE GUARDAVI SEMPRE IL TELEFONO? È PER LEI CHE MI HAI LASCIATA? SOLO PERCHÈ È TORNATA?> Quasi urlò la ragazza, mi girai e notai esattamente Britt, di nuovo a casa di Dylan <Non mi hai risposto al telefono perché c'era Britt?!> Chiesi io <No! Io voglio dire...>  Cercò di dire Dylan ma venne interrotto dalla ragazza dietro di lui <Per tua informazione stava con me per tutto questo tempo> Disse Britt, guardai lei e poi lui ripetutamente <C-Cosa?! Oh sei un vero e proprio bastardo!> Urlai <Ma non ne vero! Tu te ne eri andata! Come potevi credere che stavamo ancora insieme! Noi avevamo rotto e poi sei tornata totalmente a caso!> Ormai stavamo tutti urlando <Non importa, puoi fare quello che vuoi, tra noi è finita> Dissi più seria che mai <Ludo ti prego! Non n'è vero! Non mi hai mai lasciato spiegare niente e credi a lei?> Disse avvicinandosi ma io non facevo altro che indietreggiare seguita anche da Britt <DYLAN BASTA! HO PASSATO GIORNI INFERNALI IN ITALIA CON UN MIO AMICO IN FIN DI VITA E TE CHE NON AVEVI INTENZIONE DI SENTIRMI NON SO PER QUALE MALSANA IDEA! ORA VUOI ANCHE DARMI DELLE SPIEGAZIONE QUANDO L'HAI ANCHE BACIATA!> Urlai a più non posso, mi stavo per girare per iniziare a correre ma qualcosa per terra mi fece inciampare facendomi finire con il culo per strada <LUDO!> Sentì urlare e poi... buio.

POV'S DYLAN
Inciampò e cadde in strada, mi sembrava di vivere un incubo, mi girai di poco e vidi una macchina arrivare <LUDO> Urlai, volevo buttarmi per salvarla, per toglierla da quella strada ma la macchina fu più veloce di me prendendola in pieno <No! No! No! No!> Urlai dirigendomi verso di lei, era a terra con tutto il sangue che scorreva fino a toccare la strada <TI PREGO RESISTI> Continuavo a dire, presi il telefono tremando e chiamai l'ambulanza avvisando di venire, mi sembrava di vivere un incubo, avevo bisogno di lei, più di ogni altra cosa, sentì dei fan in lontananza preoccupati ma non ci feci caso, non potevo, la persona che avevo già ferito era appena stata investita da un'auto e non potevo abbandonarla ora, non un'altra volta.

Sentì finalmente l'ambulanza arrivare, accostò e prese Ludo con una barella <La prego posso venire anche io?> Chiesi ormai disperato, le lacrime ormai non volevano cessare, rigavano le mie guance e arrivavano al collo fino a bagnare la maglietta <Dylan? MI ABBANDONI QUI?> Sclerò Britt <Britt tra noi è finita già da tanto, non insistere e va a casa> Dissi freddo salendo sull'ambulanza, mi avevano dato il consenso e pure dalle grida della ragazza rimasta davanti a casa mia, me ne fregai completamente, ero stufo di lei, nel periodo in qui Ludo era in italia non le ho mai risposto a un fottuto messaggio, non sapevo cosa scrivere, ero rimasto a casa per tutto il tempo, sapendo che mi avrebbe odiato, non era il mio intento ma non volevo nemmeno si distrasse da me, quando il motivo principale e più importante era Vincenzo, quando poi è tornata, Britt si era presentata poco prima ed esattamente quando ha aperto la porta lei mi ha baciato ma nonavevio assolutamente intenzione di ricambiare il bacio, ma ovviamente, come fai a credere a una persona che non ti risponde per giorni e poi lo becchi a baciare la sia ex?

L'ambulanza accostò e velocemente portò Ludo dentro, volevo entrare nella stanza ma non potevo, mi fermarono dicendomi che dovevano prima fermare l'emorragia, il mio cuore continuò a battere a più non posso, mi sentivo distrutto e avevo bisogno di qualcuno, i miei erano già partiti ma ora che ci penso Tyler non stava girando nessun film e avevo bisogno di lui, aprì il telefono e lo chiamai subito <Hey! Amico come stai?> Quasi urlò da dietro lo schermo <Tyler... i-io non... non volevo m-ma Ludo è fi-finita in strada e una ma-macchina la presa in... in pieno, non so che- che fare, lei è dentro e io sono qui fuori che non mi fanno entrare> Dissi singhiozzando <Dylan ora calmati, vengo da te in pochi minuti> Disse attaccando, Tyler è sempre stato così, appena sentiva un minimo problema correva da me, stessa cosa facevo io,  le volevo un casino di bene, e in questi momenti avevo proprio bisogno di lui.

you are everything I wanted || Dylan Obrien ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora