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Nuovo giorno, nuovo inferno... appena sarei arrivata a scuola tutti avrebbero detto qualcosa alle mie spalle "la ragazza che se la fa con Dylan" per colpa di Cassandra e il suo amoroso sono conosciuta così, presi le cose e mi diressi verso la porta <Tu, ferma> Disse mia madre posizionandosi davanti <Oh andiamo mamma...>
<Lo sai quel che hai fatto, ci hai fatto prendere un bel colpo a tutti> Disse lei <Ero al sicuro... Ero con Dylan, lo sai che non ne una cattiva persona... io sono stata bene> Dissi e lei sospirò, mi guardò un attimo volendo dirmi qualcosa <Tesoro... lo sai che devi usare le protezioni o potrebbero succedere incidenti... >

<Mamma! Seriamente è questo che ti preoccupa! Poi... tra me e lui non ce niente...> Dissi <Questa foto dice il contrario> Alzò il telefono mostrandomi la famosa foto che ormai conoscevano tutti <Non ci credo, pure a te è arrivata! Papa!> Lo chiamai in aiuto, si giro di scatto dal divano e guardò entrambe <beh... n... non ne una brutta foto> Disse non sapendo che fare <NON INTENDO QUESTO! Di qualcosa alla mamma!> Dissi gesticolando <Tesoro, in caso facessero sesso non ce niente di male sono adolescenti e->
<No! Non intendevo questo! Ahhh lasciate perdere> Lo interruppi e, dato che nessuno dei due capiva, aprì la porta e corsi a scuola.

Nel tragitto, come sempre, incontrai anche Charlie che mi parlò per tutto il tempo, da quanto è logorroica parlerebbe pure con i muri, che se va bene lo fa già, sta di fatto che non ho ascoltato una parola che ha detto, nella mia testa è solo presente l'ansia della scuola <Ludo? Mi stai ascoltando?> Chiese e io annuì per la ventesima volta mentendo <No non ne vero! Perchè pensi solo alla scuola, ti conosco già troppo bene> Gesticolò arrabbiata <Okay... solo perché so quanto Cassandra può sputtanarmi> Dissi ma lei non rispose <Tu non preoccuparti, fidati.>

Entrammo insieme dal portone e tutti gli studenti si fermarono un attimo a guardarmi, in fondo conosco solo il famoso Dylan Obrien che mi ha fatto solo conoscere tutti i suoi amici famosi... che ce di così male? Mi guardai un po intorno per cercare con lo sguardo Cassandra ma non c'era anima viva di lei, cercai di fregarmene e iniziai tutte le ore a seguirsi.

<Vieni in biblioteca?> Mi chiese Charlie dopo la fine dell'ultima ora <no, per ora non ce stato niente e nessuno contro di me e non voglio rovinare tutto cosi, io me ne torno a casa> Dissi convinta <okay> Rispose, la guardai confusa dalla sua risposta <Da quando non insisti?> Le chiesi <Niente io me ne sto un po qua, ci vediamo a casa> Disse come ultimo per poi allontanarsi da me, andai verso l'armadietto e presi tutti i miei libri <Hey hey> Sentì qualcuno appoggiarsi di lato a me, mi girai e quel che vidi era proprio la cosa che temevo, Mirko <Cosa vuoi?> Chiesi continuando quel che stavo facendo cercando di darle poca importanza <Uh qualcuno si è svegliato male> Disse cercando di sfidarmi <Che cosa vuoi> Ripetei chiudendo l'armadietto <Lo sai bene cosa vogliamo> Guardai oltre a lui e vidi Cassandra fissarci da lontano, da sola non aveva il coraggio di venire? Se ne stava lì a guardare la bella scenetta come se fosse al teatro <la sapete già la mia risposta, non insistete>Dissi cercando di andarmene ma non appena feci un passo le sue braccia mi bloccarono il passaggio mettendosi ai lati della mia testa <Lasciami andare> Dissi <mmh... potrei darti qualcosa in cambio>
<Se intendi scopare con te non ci tengo molto, non sono come le altre puttanelle> Dissi seria cercando di togliere le sue braccia con falsi risultati ma poco dopo entrambi fummo attirati dalla porta d'ingresso che si spalancò, sgranai gli occhi a vedere chi era, Dylan con gli occhiali da sole era seriamente entrato da quella porta? Venne subito verso di me con tutti gli sguardi addosso <Ciao, tu devi essere Mirko giusto?> Chiese appena fu abbastanza vicino , lui si staccò da me lasciandomi via libera <Mi dispiace deluderti ma io e lei ora abbiamo da fare> Le disse sorridendo, di seguito mi prese dalla spalle e mettendosi dietro di me mi portò fuori <tu sei completamente matto> Dissi non appena fummo davanti alla sua macchina, prima di aprire la portiera dalla porta d'ingresso uscì Cassandra e Mirko insieme, si bloccarono sul posto vedendoci e Dylan si portò due dita alla testa e le spinse verso l'esterno in segno di saluto, per poi entrare in macchina con me <Prego> Disse divertito mettendo in moto la macchina.

<tu ora devi spiegarmi... come cioe... eh?> Chiesi con un sorriso stampato in faccia <Semplice, Charlie mi ha scritto e mi ha dato il via libera non appena ha visto la situazione> Disse tenendo gli occhi sulla strada, risi tra me e me a ripensare alla scena appena successa <beh? ti è piaciuta la mia entrata in scena> Mi chiese guardandomi per qualche secondo <è stata... perfetta, in più quegli occhiali ti donano> Ammisi <Sono fatti apposta, se no non sarebbe stato più teatrale, era tutto messo in atto da ieri sera> Disse <Ora però... ti porto in un posto> Finì senza aspettarsi una mia risposta, io me ne stai zitta godendomi il viaggio e il panorama, quello fuori dal finestrino non n'era cosi bello, ma quello alla mia sinistra eccome se lo era.

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Okay si questo capitolo è un po corto ma l'idea che mi è venuta mi piaceva troppo, dal prossimo succederanno cose, capitemi. NEL MENTE SPERO VI SIA PIACIUTO ;)

-byme :)

you are everything I wanted || Dylan Obrien ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora