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"Vedo che ho una reputazione che mi precede."
"Tutti noi la abbiamo."
                                     ~♥︎~

Avery Manor, inverno 1988...

Erano passati esattamente due anni dalla loro prima avventura allo stagno.
I signorini Avery erano indubbiamente cresciuti, acquistando bellezza, intelligenza, altezza e numerose cicatrici sempre pronte a ricordare le battaglie che le loro anime avevano affrontato per salvarsi.

Più passava il tempo, più dura diventava appartenere a una tal nobile dinastia.

Adam e Arabelle passavano ogni giorno insieme, mantenendo la loro promessa di proteggersi ed esserci l'un l'altro.
La madre, non era cieca, anzi sapeva ogni cosa che accadeva in quella enorme casa.
Si rendeva conto che i suoi figli non erano felici e pertanto cercò di integrarli ancora di più nella società invitando alle sue feste tutte le coppie che avevano figli della loro età.

Fu dura all'inizio, anche perché Adam non le sopportava.
Non accadeva mai nulla di interessante e l'unico svago che lui e sua sorella avevano era quello di criticare gli abiti pieni di eccessive frivolezze degli invitati.

Camèlie, con tutta la sua amorevole astuzia, a uno di questi lieti eventi riuscì ad allontanare Adam da Belly e con la scusa di presentarlo a dei suoi amici, gli fece conoscere i figli delle famiglie Pucey e Higgs.

Adrian Pusey e Terence Higgs, erano dei maghi purosangue della sua stessa età, che attendevano, come lui, la lettera di ammissione per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts la prossima estate.

Inaspettatamente tra i tre ci fu un'innata intesa, che, frequentandosi sempre più spesso, si trasformò in amicizia.

In quel momento Camèlie si rese totalmente conto che era quello di cui Adam aveva bisogno per essere più sereno e socievole.

Con sua grande sorpresa, invece, la minore dei due fu più difficile da soddisfare.

Arabelle amava indossare begli abiti e catturare l'attenzione di tutti i presenti, ma amava anche passare il tempo con il suo unico amico, suo fratello.
Lui era l'unico che la faceva danzare, o la auitava ad entrare nella cucina per rubare i dolci.

Così, ancora una volta, Camèlie la presentò ad un'altra famiglia, i Greengrass.

Ovviamente le bambine si conoscevano già, ma solamente di vista.
Arabelle osservava e aveva notato che Daphne e sua sorella minore Astoria stavano sempre insieme a Pansy Parkinson e Millicent Bulstrode.

Mentre sua madre conversava con i genitori, Arabelle le lanciava occhiate, che non avevano neanche bisogno di parole per essere comprese.
Daphne e Astoria la trascinarono poi dal resto del gruppetto e bastarono cinque minuti per farle venire la nausea.
Se lei e suo fratello criticavano scherzosamente, faccia da carlino e le sue amiche sputavano odio puro, su chiunque non fosse di genere maschile.

"Guardate quella." Disse Pansy indicando un signora tra la folla. 
"Mia madre mi ha detto che è stata quasi diseredata perché si era innamorata di un mezzosangue e hanno dovuto prometterla al cugino in rovina per salvarli entrambi." Disse provocando sconvolgimento in tutte.
"Sono una coppia di mentecatti. Le starà bene se vivrà infelice per sempre, sporca traditrice."
"Sì, hai ragione. Non so come fa ad uscire di casa, io mi vergognerei troppo." Replicò Daphne e Astoria e Millicent annuirono in accordo.

"Tu che ne pensi, Arabelle?" Le chiese Astoria, notando che era entrata in uno stato di trance.
Non avrebbe mai osato dirlo ad alta voce, ma forse le dispiaceva davvero per quella ragazza.
Per essere stata costretta a sposare un uomo che non amava.

𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐨𝐛𝐥𝐞 𝐇𝐨𝐮𝐬𝐞 𝐨𝐟 𝐀𝐯𝐞𝐫𝐲 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora