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"Non so se mettermi a piangere o a ridere per quanto potete essere ridicoli."

~♥︎~

"Non bastavano le deliziose visite di quegli ammassi neri incappucciati a casa, no, ora dobbiamo subirceli pure a scuola ventisette ore su ventiquattro! Potter ci farà uccidere tutti."
Sbottò arrabbiato Teddy, mentre scendeva per i corridoi con Arabelle a fare colazione.

"Non è colpa sua, Teddy." Disse lei infastidita dal suo comportamento.

Era raro che si comportasse così in effetti,
però questo non toglieva che a lei non piacesse comunque.

"Oh andiamo, tu non sei stufa che per colpa sua tutti quanti devono sempre passare ogni anno a rischio?" Le chiese con un sorriso sconfitto e i riccioli che gli coprivano gli occhi.

Arabelle non gli rispose, ma ricambiò il sorriso.
Non poteva negare, Harry era sempre stato un pericolo ambulante per tutti quelli che gli erano stati vicini.

Lo aveva provato sulla sua stessa pelle.

Quando entrarono nella Sala Grande videro Adam, Terence e Adrian chiamarli, così andarono a sedersi insieme a loro e al resto del gruppo di Malfoy e Blaise e Daphne.

Più precisamente, Belly si sedette a fianco ad Adrian, e Teddy di fronte a loro due, tra Terence e Adam.

"Giorno." Dissero tutti i cinque in coro.
"Nuovi orari del terzo anno." Disse Terence, passando a Belly e Teddy dei fogli.

"Oh bene, oggi cominciamo le nuove materie." Disse Arabelle allegramente.

La testa di Teddy continuava a fare capolino tra il suo orario e quello di Adam, appoggiato al tavolo, apparendo sempre più confuso.
"Ma...scusa Adam, ma come fai a essere in tre classi contemporaneamente?" Chiese.
"Prego?"
"La McGranitt deve aver sbagliato, guarda ti ha messo alle dieci in Aritmanzia, Erbologia e Incantesimi. Sei bravo ma non è fisicamente possibile una cosa del genere-"
"Non è possibile. Fammi vedere un po'..." Disse Belly sporgendosi per strappare l'orario dalle mani del fratello, mentre quest'ultimo stava cercando di metterlo al sicuro nella sua borsa come se fosse una mappa del tesoro.

"Hey, ridammelo!"
Arabelle lèsse velocemente il contenuto e quell'orario strabordava di lezioni accatastate una a fianco all'altra.
Non aveva neanche ore libere, che di solito venivano date per svolgere i compiti e studiare.

"Caspita, Teddy hai ragione.
Devi andare a dirlo alla McGranitt al più presto."
Disse restituendo il foglio ad Adam.
"Non che vi interessi, ma io e la McGranitt abbiamo già discusso di tutto e no, non siate sciocchi, non sarò in tre stanze contemporaneamente."
Disse lui.
"Ma hai dieci lezioni al giorno...non c'è comunque abbastanza tempo."
Mormorò Belly, sperando di farlo ragionare.

"Ce la farò, Belly. Fidati di me."

Tagliò corto.

"Oh...ok."

"Hey, Belly!" Salutarono Harry, Ron e Hermione quando entrarono nella Sala Grande per la colazione.
Ma Arabelle abbassò lo sguardo sulle mani che teneva in grembo e fece finta di nulla, ignorandoli.
Hermione accartocciò il viso in una faccia stranita, prima di essere distratta dalle risate sguaiate di Malfoy, impegnato a intrattenere il folto gruppo di Serpeverde con una ridicola imitazione di uno svenimento che fece scoppiare la maggior parte a ridere.

"Ignoralo" Disse Hermione, appena dietro a Harry.
"Ignoralo e basta, non ne vale la pena-"
"Potter! Potter!" Lo richiamò Draco non avendone abbastanza.
"È vero che sei svenuto? Voglio dire, sei davvero svenuto." Disse per poi scoppiare a ridere di nuovo.
"Sta attento Potter! Stanno arrivando i Dissennatori. Uuuuuuh!"
Gridò faccia da carlino.
Harry si lasciò cadere su una sedia al tavolo dei Grifondoro, accanto a George Weasley.

𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐨𝐛𝐥𝐞 𝐇𝐨𝐮𝐬𝐞 𝐨𝐟 𝐀𝐯𝐞𝐫𝐲 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora