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"Possedete rara bellezza voi due. Proprio qui. Non perdetela mai."

~♥︎~
Diagon Alley, 1991...

"Mamma siamo pronti!" Esordì Adam correndo giù dalle scale con Belly.

"Oh perfetto cari, ecco i galeoni.
Ve la sentite di andare da soli?" Chiese Camèlie ai figli, arrivando con Aaron.

Anche la lettera per Hogwarts era arrivata a Belle e dopo incessanti lotte tra i suoi genitori, sua madre era riuscita a convincere suo padre a non farla andare a Beauxbatons.
Mancavano due settimane all'inizio del suo primo anno per lei e del terzo per Adam.
Ora lui avrebbe portato Arabelle a Diagon Alley per comprare bacchetta, libri e prendere le misure per la tunica.

Presero entrambi una manciata di polvere volante, entrarono nel camino e gridarono
"Diagon Alley!" Per poi arrivare nel camino che dava sulla strada completamente gremita di gente che correva da una parte all'altra.

Adam prese Arabelle per mano e facendosi largo tra la folla, la portò a prendere la bacchetta.

Una bellissima bacchetta in legno d'acero e crine di Unicorno.

"Deve andare molto fiera di questa bacchetta, signorina Avery. Le bacchette d'acero scelgono maghi che per natura amano viaggiare ed esplorare; non sono bacchette nate per stare in casa e prediligono una strega o un mago ambiziosi, altrimenti la loro magia si appesantisce e si spegne. Nuove sfide e frequenti cambi d'orizzonte fanno letteralmente risplendere la bacchetta d'acero che diventa sempre più brunita man mano che il suo prestigio e i suoi talenti crescono, insieme a quelli del suo padrone. L'acero da bacchetta di qualità è un legno bello e ambito e, da secoli, uno dei più costosi. Possedere una bacchetta d'acero è da sempre uno status symbol, perché ha fama di essere la bacchetta delle persone di successo."  Disse il signor Ollivander, lusingandola.

Le stesse parole che aveva detto ad Adam due anni prima e gli piaceva pensare che fosse anche merito suo se avevano avuto lo stesso legno e lo stesso nucleo, per quanto potesse sembrare una sciocchezza effimera.

Poi andarono da "Madame McClan: abiti per tutte le occasioni".

Quando entrarono Belle sì spaventò vedendo questo uomo alto e grosso uscir dal negozio, in compagnia di un ragazzino dagli occhi verdi e i capelli corvini.

"Ciao Hagrid." Lo salutò Adam.
"Lo conosci?" Gli sussurrò incredula la sorella.
"Oh, ciao Adam!" Lo salutò con il suo vocione prima di uscire.

"È il guardiacaccia di Hogwarts, è un mezzo gigante, ma è molto simpatico." Disse Adam,
dopo che Belle salì sulla pedana, affinché madame McClan potesse iniziare a prenderle le misure.

"E papà lo sa?" Chiese Belle.
"Cosa? Che fa il guardiacaccia? Certo, c'era anche quando andava lui a scuola-"
"No, intendevo se sa che ci parli, non credo che sia molto rispettabile..." Disse Belle corrugando la fronte.
"Fa il guardiacaccia, tutti noi studenti ci parliamo, non posso evitarlo, Belly, sarebbe veramente scortese." Disse ponendosi sulla difensiva.

Belle non parlò più, molto scettica di quello che aveva detto suo fratello.

Adam rimase lì sullo sgabello, ma sembrava che madame McClan non finisse più.
Era annoiato, mentre sua sorella ispezionava tutta la stanza alla ricerca di abiti colorati e raffinati.

𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐨𝐛𝐥𝐞 𝐇𝐨𝐮𝐬𝐞 𝐨𝐟 𝐀𝐯𝐞𝐫𝐲 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora