Capitolo 6

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*Casey's POV*

Finalmente è arrivato il giorno della partenza, non vedevo l'ora. Un intero weekend lontano da tutto e da tutti. Evan si è offerto di accompagnare me e Izzie al ritrovo visto che lei ha dormito qui anche questa notte, almeno potremo salutarci con calma.

‹‹Newton muoviti siamo in ritardo! Evan è già qui›› mi rimprovera Izzie dal piano di sotto.

‹‹Arrivo, un attimo, sto controllando se ho preso tutto›› in verità sono agitata, ma non capisco perché.

Arrivo in fondo alle scale e trovo il mio ragazzo che mi saluta con un bacio.

‹‹Pronte fanciulle? Date a me›› dice prendendo il mio borsone e quello di Izzie e dirigendosi verso la porta d'ingresso.

Il viaggio in macchina passa allegramente, persino Evan e Izzie ridono e scherzano come se andassero d'accordo. In una decina di minuti siamo al pullman. Scendiamo dall'auto ed Evan ci scarica i bagagli.

‹‹Allora è il momento›› si avvicina a me, mette le mani sui miei fianchi e mi bacia come se non dovessimo vederci per secoli, per poi staccarsi e salutare Izzie con un veloce abbraccio.

‹‹Mi raccomando voi due, fate le brave›› ci sorride, prima di salire in auto e ripartire verso casa.

‹‹Ci siamo›› dico ad alta voce, guardando Izzie. Alcuni ragazzi sono già sul pullman mentre Quinn e Penelope stanno parlando con la Coach Crowley e decidiamo di avvicinarci a loro.

‹‹Ah ecco le mie preferite›› ci saluta Crowley ‹‹Abbiamo appena scelto le stanze e voi due siete finite insieme, spero non vi dispiaccia, ma se fosse così la prossima volta arrivate prima in modo da essere presenti durante il sorteggio. Ora salite è il momento di andare, e mi raccomando rimanete concentrate››

Saliamo in pullman e ci sistemiamo in un posto da due in penultima fila. Osservo Izzie estrarre dallo zaino il suo I-pod, mi sorride porgendomi un auricolare e sento quella "cosa" riaffiorare dentro di me, come ormai capita da settimane. Decido di ignorarla e di prendere la cuffietta dalla sua mano, ma nel farlo le mie dita sfiorano le sue e io sobbalzo. Izzie anziché allontanarle le intreccia con le mie.

‹‹Va tutto bene..?›› Mi chiede cercando i miei occhi. Io tengo lo sguardo basso sulle nostre mani appoggiate alla mia gamba.

‹‹Va tutto bene›› le rispondo.

‹‹Allora perché non mi guardi?››

‹‹Si che ti guardo, stupida›› le dico fingendo il mio miglior sorriso ed appoggiando la testa sulla sua spalla. Cerco di dormire per tutto il viaggio ma non riesco a chiudere occhio. Izzie, al contrario, dorme profondamente con la testa appoggiata alla mia. Sono scomoda ma non mi va di svegliarla e rimango così per tutto il viaggio.

Le nostre mani sono ancora intrecciate, ma appena giunte a destinazione lentamente le separo.

‹‹Che succede?›› mi chiede Izzie con gli occhi ancora chiusi.

‹‹Siamo arrivate ti tocca svegliarti, mi dispiace›› è così bella che non riesco a smettere di guardarla.

La vedo aprire gli occhi sbuffando e stiracchiandosi e non posso fare a meno di sorriderle.

Scendiamo dall'autobus e subito veniamo richiamate all'ordine:

‹‹Ragazze andate nelle vostre stanze e sistematevi, per oggi siete libere ma vi consiglio di non fare tardi questa sera. Domani mattina alle 9:00 ci saranno le prime gare. Si inizierà con le staffette e nel pomeriggio ci saranno le individuali. Per chi di voi riuscirà a qualificarsi le finali si terranno domenica mattina, e poi sarete libere per il resto della giornata. Ripartiremo domenica sera. Mi raccomando, concentrazione!›› Coach Crowley ci illustra il programma, ottenendo in risposta dei mormorii sconnessi.

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