Capitolo 12

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Izzie's POV

‹‹Buongiorno dormigliona›› sorrido a Casey mentre esco dal bagno strofinandomi i capelli umidi con un asciugamano. Mi sono svegliata presto per farmi la doccia dato che a breve arriverà mia madre a prendermi. Non sono contenta di tornare a casa, mi piaceva la mia vita qui, la mia vita con Newton, ma forse è meglio riprendere le distanze soprattutto dopo ieri sera. Non so perché ma ho un bruttissimo presentimento, mi è sembrato che Casey si sia raffreddata dopo il nostro bacio. Sono così felice che finalmente sia successo, ma non posso evitare di pensare che lei sta ancora con Evan e che magari si sia già pentita. Questo mi fa molta paura.

‹‹Buongiorno a te. Mi hai fatto prendere un colpo, pensavo fosse stato solo un sogno››

‹‹Invece direi proprio che non lo è stato›› le dico, sedendomi vicino a lei e dandole un bacio sulla guancia.

‹‹Però Newton ora devo proprio tornare a casa. Mia madre arriverà a momenti a prendermi››

‹‹Oh, ok, certo. Ci vediamo più tardi?››

‹‹Forse sarebbe meglio se usassi la tua giornata per parlare con il tuo ragazzo non credi? Noi ci vediamo domani a scuola››

‹‹Hai ragione. Penso sia arrivato il momento››

‹‹Inizio a scendere, così ringrazio i tuoi genitori. Ci vediamo›› dico, e dopo aver abbracciato a lungo Casey mi alzo dal letto ed esco dalla camera.

Arrivo in sala e trovo Elsa e Doug seduti a tavola a fare colazione.

‹‹Buongiorno›› gli dico.

‹‹Buongiorno tesoro›› mi risponde Elsa, mentre Doug emette un grugnito. Credo di non essergli mai piaciuta granché, ora che ci penso potrebbe essere un problema per la mia relazione con Newton. "Ma quale relazione con Newton?" dice una vocina nella mia testa, e mi rendo conto di essermi di nuovo fatta un film.

‹‹Vuoi qualcosa per colazione?›› Elsa mi riscuote dai miei pensieri, per fortuna.

‹‹No, ti ringrazio. Mia madre è quasi arrivata a prendermi. Volevo solo ringraziarvi dell'ospitalità, è stato davvero importante per me››

Elsa si alza da tavola e viene ad abbracciarmi.

‹‹Puoi tornare quando vuoi e per tutto il tempo che ti serve›› mi dice sorridendomi, ed io le sorrido a mia volta.

‹‹Dove hai lasciato la giacca? Le temperature si stanno abbassando ormai, non penserai di uscire così?››

Mi rendo conto di aver lasciato il giubbotto in camera di Casey solo nel momento in cui mi viene detto.

‹‹Mi sa che è rimasta di sopra, la vado a prendere›› e mentre rispondo sono felice di avere una scusa per rivedere Newton, che già mi manca anche se sono passati soltanto pochi minuti. Arrivo alla porta della sua stanza e sto per bussare quando sento la sua voce provenire dall'interno. Resto ferma ad ascoltare sperando che stia parlando di me con Sharice e invece sta parlando di..

‹‹Evan? Evan è fantastico›› la sento dire ‹‹È il ragazzo più dolce e premuroso che esista, cerca sempre di farmi sentire importante e di rendermi felice. Ieri mi ha portata al Luna Park perché mi vedeva strana e ci siamo divertiti molto. Sto davvero bene con lui››

Non credo alle mie orecchie, sento montarmi dentro una rabbia e una delusione mai provate prima. Stringo i pugni, ho sentito abbastanza. Scendo di corsa le scale dimenticandomi completamente del giubbotto, saluto velocemente i Gardner e dopo aver preso le mie cose esco di casa.

Casey's POV

Cammino nervosamente su e giù per la mia camera mentre aspetto Evan. Elsa e papà staranno fuori tutto il pomeriggio, quindi gli ho detto di passare da me perché ho bisogno di un ambiente familiare per riuscire a parlargli di come mi sento. Nonostante questo ho paura di non farcela. È importantissimo per me e non voglio perderlo, ma sarei davvero egoista a non fare niente.

Sento la sua macchina nel vialetto di casa e non riesco più a trattenermi, corro alla porta e la apro per aspettarlo.

‹‹Hey›› lo saluto, mentre mi bacia velocemente ricambiando a sua volta. Rimango stupita da quanto il suo bacio sia diverso da quello di Izzie e non riesca a scatenare in me tutte quelle sensazioni che invece ho provato con lei. Vado a sedermi sul divano ed Evan mi segue, sistemandosi accanto a me. Cala il silenzio e dal suo sguardo intuisco che ha già capito che qualcosa non va. Devo parlare.

‹‹Ti devo dire una cosa›› penso di non aver mai fatto nulla di più complicato di questo discorso.

‹‹Hey.. Sta tranquilla..›› mi risponde accarezzandomi i capelli, visibilmente preoccupato.

‹‹Che succede?›› aggiunge.

Per tutta risposta lo guardo e riesco soltanto a iniziare a piangere.

‹‹Ok. Va bene. Per tua fortuna io mi intendo di misteri quindi.. Direi di andare subito al punto›› ride nervosamente.

‹‹È per Sam?›› mi chiede.

‹‹No..›› sussurro.

‹‹Per i tuoi?›› riprova, e io riesco soltanto a scuotere debolmente la testa in senso di diniego.

‹‹È per noi?›› la sua voce è di nuovo contornata da quella risatina nervosa.

Questa volta annuisco mentre le lacrime cadono copiose dai miei occhi contornandomi il volto.

‹‹Ho.. Ho fatto qualcosa?›› mi dice, e mi si spezza il cuore. Faccio di nuovo cenno di no con la testa.

‹‹Hai fatto qualcosa?›› annuisco. Mi guarda piangendo e cercando silenziosamente quelle spiegazioni che non ha il coraggio di chiedermi.

‹‹Ho baciato qualcuno›› e dirlo ad alta voce mi fa sentire ancora peggio di quanto già non mi senta a guardare il volto sconvolto di Evan.

‹‹Cosa?›› dice soltanto.

‹‹E forse c'è anche dell'altro.. Un sentimento›› non so davvero dove io stia trovando il coraggio.

‹‹Ma chi è?››

‹‹Ha importanza?››

‹‹Chi è?›› ripete lui con decisione.

‹‹Izzie›› rispondo. Lo vedo sospirare come se di colpo avesse capito tutto, come se per lui non fosse una cosa nuova.

‹‹Certo›› si passa le mani sul viso per nascondere le lacrime.

‹‹Mi dispiace›› sento la mia voce da lontano, come se a pronunciare le parole fosse stato qualcun altro.

‹‹Oh cazzo››

‹‹Mi dispiace tanto›› insisto.

‹‹Oh cazzo›› dice di nuovo, mentre si alza passandosi le mani tra i capelli. Non l'ho mai visto in questo stato.

‹‹Tu.. Tu sei innamorata?›› che domanda.

‹‹Non lo so››

‹‹Allora non.. Non posso.. Non possiamo stare qui adesso››

‹‹Ma io non voglio non stare più con te.. Non so che cosa fare›› dico sinceramente.

‹‹Beh, prova a capirlo Casey›› mi dice freddo prima di andarsene. Scoppio a piangere e istintivamente cerco il telefono nella tasca.

"Devo parlarti, puoi venire da me?" compongo il messaggio e premo invio. Ho bisogno di Izzie, la Izzie che è la mia migliore amica e non quella che ho baciato ieri sera.

"Mi dispiace, devo guardare i bambini" la risposta mi sembra molto strana, sua madre oggi è a casa.

"Ti prego è importante" provo ad insistere.

"Vedo cosa posso fare" leggo il messaggio e non ho neanche la forza di rispondere. Salgo di corsa le scale e mi butto sul letto, felice di potermi finalmente sfogare come si deve.

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