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"Quindi l'ultimo intervento della serata potrebbe essere quello di Conte, se voi siete d'accordo" finisce di dire Francesco, prima di sollevare gli occhi dal foglio di carta che ha sotto il naso, per puntarli dritti in quelli di Gianclaudio, uno degli autori del suo programma.

Gianclaudio sta annuendo, chiaramente soddisfatto. Si è appuntato tutto al pc, non ha smesso di scrivere nemmeno per mezzo secondo.

"Mi piace" gli conferma anche a voce. "Ricordati che le tempistiche devono essere rispettate, però, o rischiamo di arrivare all'una e mezza senza aver ancora affrontato l'argomento principale della serata."

"Lo so, lo so" ribadisce Francesco, giocando con la penna tra le dita, cosa che fa spesso quando è nervoso. "Mi rendo conto che sia una puntata fondamentale per il programma, non ho intenzione di deludervi."

Gianclaudio sorride e "Non potresti mai deluderci, Fra, sappiamo tutti quanto vali" lo rassicura.

Nonostante ormai siano quasi due anni che Francesco conduce TuttoCalcio, ancora trema prima di iniziare una puntata, quando è ancora nei camerini, e ancora si sente grato a chiunque gli abbia concesso di arrivare fino a qui. Perché lo sa: il talento non sempre basta, se non c'è un pizzico di fortuna. E lui, per quanto abbia lottato con tutto se stesso, l'ha avuta.

"Grazie, davvero" dice allora.

Gianclaudio si alza, sistema il computer e poi, prima di uscire, gli dà una pacca leggera sulla spalla. Ormai sono tutti una grande famiglia e non c'è cosa più bella.

Sono quasi le sette di sera, la puntata del giorno dopo ormai è stata scritta e revisionata e Francesco può finalmente tornare a casa, cenare sul divano e guardare qualcosa in televisione. Deve anche chiamare Cristina, in realtà, e si devono organizzare per vedersi il fine settimana.

Sbuffa, passandosi la mano tra i capelli, poi accavalla le gambe e sblocca il cellulare. Ha appena deciso di chiamarla adesso, perchè già sa che quando sarà arrivato a casa sarà troppo stanco anche solo per vivere.

Prima però apre Instagram, fotografa il camerino vuoto e scrive domani ore 22.30, vi aspetto come sempre. Poi pubblica la storia.

Letteralmente cinque secondi dopo gli arriva un direct. Spicca tra tutti quelli dei suoi fans, perché quando a scriverti è qualcuno che segui anche tu il messaggio automaticamente viene visualizzato in cima.

Francesco lo legge col sorriso e con un pizzico di ansia, che gli fa tremare le dita della mano. Dio santo, sembra un adolescente alla sua prima cotta, il che è assolutamente fuori luogo e imbarazzante.

"Vedi che sei un po' boomer? In ogni caso, per la sigaretta che ti devo da una settimana... domani mattina?"

La situazione con Tommaso gli sta, forse, sfuggendo di mano. Ha pensato al suo viso e i suoi occhi e al suo corpo praticamente ogni sera prima di addormentarsi. Ci ha pensato anche mentre faceva sesso con Cristina. Se ne vergogna, ma era da anni che non era così attratto in tutti i sensi da qualcuno. La vita è breve, no? Talmente breve che un'altra sigaretta non può fare male a nessuno, giusto?

Sta cercando in tutti i modi di autoconvincersi, ma la verità è che sa perfettamente cosa rispondere. Non ha nessun dubbio.

"Dimmi dove e quando" digita. "E non ho idea di cosa sia un boomer."

Tommaso gli risponde tre secondi dopo: "Sotto casa mia, adesso ti scrivo l'indirizzo. Se mi porti un caffè americano ti spiego cos'è."

(Francesco gliel'avrebbe portato comunque, ma questo Tommaso non lo deve sapere per forza.)





Sempre un po' di me su di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora