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Gli studi di Mediaset sono fighissimi, Tommaso non saprebbe come altro descriverli. Fin da quando era un bambino, sognava di poter avere un proprio camerino, con delle piante all'interno, un sacco di vestiti firmati e colorati e il proprio nome stampato sulla porta. Quel sogno, che sembrava lontano e irraggiungibile, è appena più visibile all'orizzonte.

Tommaso si trascina nel corridoio con passo lento, facendo dondolare le braccia, mentre si guarda intorno entusiasta. Si sente a casa. Si sente semplicemente bene.

Sono state delle settimane strane. Non ci sono parole più appropriate di questa per definirle, perché sono state frenetiche, un vortice di cose da fare, chiamate, progetti. Tommaso non ha quasi avuto il tempo di pensare: in quindici giorni, la sua vita è completamente cambiata.

Ci sono stati, ovviamente, dei momenti tristi: quando Riccardo ha chiuso la porta dietro di sé, Tommaso ha sentito tutta la sua strafottenza e il suo coraggio scivolare via ed è crollato in lacrime. Ha passato la prima notte al telefono con Aurora, a farsi consolare e a piangere come un bambino. Aurora è stata magistrale, perché gli ha detto tutte le cose giuste nel modo giusto: ti meriti di meglio, Tommy, ti meriti qualcuno che ti ami a prescindere, qualcuno che accetti il tuo essere esuberante e un vero tornado, qualcuno che veda le tue fragilità e non voglia usarle per controllarti. Tommaso ha pianto, si è sfogato, ha bevuto. Poi, dopo quasi tre ore di videochiamata, ha stretto le labbra e ha realizzato di essere finalmente libero.

E' stato un po' come un nuovo inizio.

Ci sono stati soprattutto tanti momenti belli: Gaia che lo ha preso in giro fino alla morte per il modo epico in cui ha lasciato Riccardo – "te l'avevo detto che era un idiota, cazzo" – e sua madre che ha quasi pianto dalla commozione all'idea di non doverlo più rivedere sono stati i suoi preferiti. Ma poi ci sono stati anche Stefano e gli altri che l'hanno portato fuori a bere e a ballare, Lazzaro che riceve ormai talmente tante richieste di lavoro che non riesce nemmeno a inoltrargliele tutte per email, Gabriele che è orgoglioso di lui e felicissimo del fatto che abbia praticamente già accettato la proposta di Alfonso Signorini.

Lo stesso Gabriele che, adesso, sta camminando al suo fianco. Sono appena stati ad un incontro con uno degli autori di Pomeriggio Cinque, perché Tommaso è stato invitato da Barbara d'Urso tra qualche settimana e dovevano definire dei dettagli sulla sua partecipazione.

Gabriele gli sta raccontando di dove pensa di trascorrere le vacanze estive e della casa al mare che ha affittato l'anno scorso ad Ibiza.

"Io amo Ibiza, lo sai" commenta Tommaso, interrompendo il suo monologo. "E amo anche che tu per una volta non stia parlando di lavoro, ma ho bisogno che tu mi ripeta un'altra volta che questa è davvero la mia vita."

Gabriele gli sorride, fermandosi un secondo al centro del corridoio. Lo fissa negli occhi, ammicca.

"E' davvero la tua vita, Tommy" gli dice. "Sei stato bravo, sei talentuoso e sei riuscito a farti notare. La strada è ancora in salita, però, e tu..."

Tommaso ride e "Lo so, stai per dire che posso sempre fare di meglio" lo anticipa.

"E tu puoi sempre fare di meglio. Devi fare di meglio. Ma io credo tanto in te."

Anche io inizio a credere in me.

Tommaso lo ringrazia con gli occhi. Un sorriso quasi timido fa capolino sul suo volto, perché dopo tanto sudore, lacrime e fatica è come se le cose stessero finalmente andando per il verso giusto.

E' come se il destino avesse finalmente deciso che Tommaso merita di essere felice e avesse smesso di mettergli di continuo i bastoni tra le ruote.

Sempre un po' di me su di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora