Francesco è semplicemente splendente, questa sera. Forse è perché finalmente si sente un po' più se stesso, forse è solo felice. Forse è Tommaso a vederlo così, perché è irrimediabilmente cotto di lui e ogni volta che lo guarda sente il cuore fare le capriole. E' da anni che non si sente così stupidamente cotto. E un po' idiota, perché è da dieci minuti che invece di fissare la televisione sta scrutando il profilo di Francesco, il suo naso un po' storto, i capelli che gli incorniciano il viso, le ciglia lunghissime.
Gli viene da ridere a pensare a come il destino li abbia condotti a questo punto, a come la sua innocente cotta per un conduttore sportivo sia diventata questo: un rapporto senza definizione, che è stato prima un flirt senza futuro, si è trasformato nel sesso più sbagliato e perfetto della sua vita, si è evoluto nella mancanza di qualcuno che Tommaso ancora non conosceva – una mancanza paradossale, perché come può mancarti qualcosa che non è davvero mai stato tuo? – e che adesso è un po' tante cose diverse, tutte insieme. In pochi mesi, sono passati dall'essere due estranei ad essere Tommaso e Francesco.
Se Tommaso non ci tenesse così tanto, sarebbe già nudo sotto di lui, probabilmente. Lo sarebbe dall'esatto momento in cui Francesco gli ha detto di voler lasciare Cristina: si sarebbe inginocchiato in quella cucina e gli avrebbe sbottonato i pantaloni in cinque secondi precisi. Ma ci tiene troppo, per fare questo. Ci tiene da morire. E non sa cosa Francesco provi, al momento: sa che è sempre stato attratto da lui, questo sì, ma era prima che fossero così amici, prima che si conoscessero così profondamente da sapere cosa l'altro pensa solo dal suo sguardo. Poi c'è il Grande Fratello, di cui Francesco non sa ancora nulla, perché Tommaso non ha mai trovato il coraggio di dirglielo. Non sa perché, ma ha una paura fottuta di rivelarglielo.
"Certo che sei un po' stalker, eh."
E' la voce di Francesco a distrarlo. Tommaso arrossisce – dio, perché con Francesco arrossisce sempre come se avesse quattordici anni? Un po' di dignità.
Tommaso fa sporgere il labbro inferiore in avanti e "Non sono uno stalker" ribatte, fingendosi offeso. "Ti guardavo perché mi stavo chiedendo come stai. Oggi è stata una giornata decisamente difficile per te."
Non è completamente una bugia, anche se non era decisamente questo il motivo per cui se lo stava mangiando con gli occhi. La verità è che è dall'esatto momento in cui Francesco gli ha detto tutto che non riesce a pensare ad altro che alla notte di tre mesi fa, in cui erano su questo stesso divano, ma senza vestiti. Porca puttana. Quella notte che per il bene della loro amicizia e della relazione di Francesco ha cercato di dimenticare.
(Spoiler: non ci è riuscito.)
Francesco sembra comunque credergli, perché mette in pausa la serie tv che stanno guardando da qualche settimana e "Sto bene. Sto sempre bene quando sono con te" gli rivela, sorridendogli anche con gli occhi, che brillano nonostante la penombra.
Tommaso deglutisce, poi incrocia le gambe sul divano. Il suo ginocchio sfiora la coscia di Francesco.
"Anche io sto bene quando sono con te" sussurra. Non guardarlo negli occhi, non guardarlo negli occhi. "Domani devo vedere Stefano" aggiunge subito dopo, completamente a caso, per cercare di distrarsi.
"Buono a sapersi" afferma Francesco, ridacchiando. "Lui sta bene?"
Non me ne frega un cazzo di come sta lui. E' solo che non riesco a guardarti, stasera, non ci riesco.
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Sempre un po' di me su di te
FanfictionFrancesco lavora nel mondo dello sport, conduce un programma tutto suo e vive la vita che aveva sempre pensato di volere. Finché non conosce Tommaso, un ragazzo che vuole farsi strada nel mondo della televisione a tutti i costi. Tommaso ha sempre a...