Tommaso e Aurora sono amici da ormai quasi undici anni. Hanno frequentato la stessa scuola superiore, la stessa compagnia di amici e sono stati praticamente adottati dalle rispettive famiglie. Aurora è stata la prima persona a cui Tommaso ha detto ti voglio bene, la prima persona che ha avuto il coraggio di difenderlo, quando veniva preso in giro per il suo essere un po' troppo sensibile e per il modo in cui si vestiva e camminava. Aurora è l'amica migliore che si possa volere e, nonostante le loro mille litigate, la sola su cui Tommaso metterebbe la mano sul fuoco, e non solo.Onesta, un po' folle, sensibile, attenta, perspicace, logorroica. La sua Auri. La sola che c'è e ci sarà, nonostante tutto. E' per questo che riescono sempre a trovare il tempo per chiamarsi, per raccontarsi delle loro vite, per vedersi, anche se vivono due vite veramente frenetiche e piene di impegni.
Ed è per questo che, appena hanno un secondo libero, si ritrovano a spettegolare seduti in qualche caffè di Milano: perché sono anime gemelle.
Aurora indossa una canottiera azzurro cielo, ha i capelli castani che le cadono sulle spalle, le gambe accavallate. Sta bevendo un ice-coffee con la cannuccia rossa stretta tra le labbra. Tommaso, ogni volta che la guarda, si illumina, perché le vuole talmente bene che è felice solamente vedendola felice.
Aurora si accorge del sorriso sotto i baffi di Tommaso, perché alza le sopracciglia e "Hai uno sguardo strano" commenta, appoggiando il caffè sul tavolino.
E' tardo pomeriggio, ma fa ancora caldissimo e Tommaso, nonostante i pantaloncini corti, sta morendo di caldo. Motivo per cui si è già ordinato tre lattine di the con il ghiaccio.
"Ti guardo perché così spero che mi mancherai meno, quando non potremo vederci per un po'" ammette, abbassando gli occhi. Aurora è la sola persona al mondo con cui non ha mai avuto paura di mostrarsi fragile.
Aurora sbatte le palpebre, poi sporge il labbro inferiore in fuori. Ha un faccino adorabile, quando fa così.
"Non iniziare ad essere melodrammatico già adesso, se no mi metto a piangere" ribatte. "Mancano quasi due mesi e io non posso piangere per due mesi, Tommy."
Tommaso scoppia a ridere e si sistema gli occhiali da sole in testa, che gli servono per tenere su i ricci, che sono davvero lunghi. Dovrebbe proprio tagliarseli un po'.
"Hai ragione" dice, allora, facendole la linguaccia. "E' che se penso al fatto che non potrò sentire nessuno per tre mesi né usare il cellulare mi viene voglia di uccidermi. Sai che io senza Instagram non so stare."
Aurora gli tira un calcio da sotto il tavolo.
"Quindi non sono io che ti mancherò, ma il tuo Iphone."
"Entrambi?" borbotta Tommaso, ridacchiando.
Aurora si infila una patatina in bocca e "Mi stai proprio sul cazzo" commenta. Questo è un po' il loro modo di dirsi ti voglio bene.
"Tu non potrai mai stare sul mio, invece" scherza Tommaso, con tono allusivo. "Anche se vorresti, ammettilo."
"Mi basta già quello del mio fidanzato, grazie tante" ribatte Aurora. Poi gli sorride. "Lui ti saluta, comunque. Ha detto che dobbiamo assolutamente fare una cena, prima che partiamo per la Grecia."
Tommaso alza gli occhi al cielo, perché se pensa al fatto che ad agosto partiranno tutti per le vacanze gli viene voglia di spararsi. Aurora andrà quasi un mese in Grecia con il suo ragazzo, Stefano e gli altri hanno organizzato un viaggio in camper per la Sicilia, a cui forse Tommaso si aggiungerà se non riesce a trovare di meglio. Lui e Riccardo avevano organizzato un viaggio fighissimo in Islanda, ma ovviamente è saltato. (E Tommaso, in uno schizzo di follia, ha strappato in mille pezzi i loro biglietti aerei, perché è proprio un coglione.)
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Sempre un po' di me su di te
FanfictionFrancesco lavora nel mondo dello sport, conduce un programma tutto suo e vive la vita che aveva sempre pensato di volere. Finché non conosce Tommaso, un ragazzo che vuole farsi strada nel mondo della televisione a tutti i costi. Tommaso ha sempre a...