Tommaso sta morendo di caldo. Il suo appartamento, in estate, diventa veramente un forno: non c'è un angolo della casa che sia vivibile, nonostante i mille ventilatori che Tommaso ci ha disseminato dentro. E' per questo che se ne sta disteso a petto nudo sul divano, con Gilda accanto a lui che dormicchia e la televisione accesa su un canale a caso.Milano in estate è davvero noiosa, soprattutto perché è piena di turisti ovunque che riempiono i bar e i locali, mentre la metà dei suoi amici se ne sta a Forte dei Marmi o in qualche altra regione italiana in spiaggia.
Se tu avessi ancora un fidanzato, Tommaso, non saresti così annoiato dalla vita, si ripete, mentre fa zapping alla tv. Non fanno nulla nemmeno in televisione, a parte qualche film romantico che sinceramente evita volentieri di guardare.
L'ultima cosa che si aspetta di sentire è il campanello che suona, perché non aspetta veramente nessuno. Quasi svogliato, si alza dal divano e si trascina verso il citofono.
"Sì?" dice, con tono di voce abbastanza scazzato.
Dall'altra parte sente una risata. Una risata che riconoscerebbe tra mille, perché in quest'ultimo mese ha imparato a distinguerla da quella di chiunque altro.
"Sono il fattorino. Ho una consegna di gelato per il signor Zorzi" borbotta la persona dall'altra parte del citofono.
Tommaso ride, appoggiandosi con la spalla al muro.
"Non credo di averlo ordinato" esclama, sorridendo.
"Ormai mi sa che se lo dovrà mangiare comunque, visto che l'ho pagato io" è quello che risponde la voce.
E Tommaso lo sa quanto Francesco sia idiota, perché non c'è stato giorno in cui non abbia riso solamente stando con lui. Francesco è veramente un personaggio: è ironico, scherzoso, divertente. E soprattutto c'è. C'è quando Tommaso si annoia, quando Tommaso ha voglia di guardare documentari sui serial killer, quando Tommaso è un po' triste.
"Non mi dà scelta, insomma" ribatte Tommaso, a quel punto. "Dammi cinque minuti che scendo, dai."
E' sorridendo che si infila una maglietta a maniche corte a caso e le sue amate Vans nere. Dà una carezza a Gilda, poi le infila il guinzaglio, per portarla giù. Scende le scale quasi saltellando, perché non si aspettava di vedere Francesco e questa è decisamente una svolta per la sua giornata di noia.
Mentre sta uscendo dal portone, intravede Francesco appoggiato al muro con in mano due coppette di gelato. Indossa dei semplici jeans che gli arrivano al ginocchio e che lasciano scoperta la sua gamba tatuata e una maglietta a mezze maniche nera. Ed è sempre molto figo, inutile negarlo.
Tommaso gli sorride.
"Franci, sappi che mi hai appena migliorato il pomeriggio" esordisce, rubandogli dalle mani una delle due coppette di gelato. Guarda le palline, sembrano al cioccolato. "No, voglio l'altra coppetta. Che gusti hai preso?"
Francesco gli porge l'altra coppetta di gelato e "Ti ho preso pistacchio e stracciatella, i tuoi preferiti" esclama. "E ridammi la mia coppetta, che necessito di una dose doppia di cioccolato oggi pomeriggio."
Tommaso si infila un po' di gelato in bocca e fa una faccia quasi estasiata.
"Che buono" borbotta, avvicinandosi a Francesco. "Grazie."
Francesco sorride, gli carezza il braccio e "Prego, Tommy. Sapevo che avresti apprezzato, così mentre tornavo da Bergamo ho pensato di farti una sorpresa" gli spiega.
Tommaso ignora la stretta allo stomaco che prova a sapere che Francesco era da lei e sceglie di concentrarsi sul fatto che ora sia qui. Con lui. A fargli una sorpresa. Tiè.
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Sempre un po' di me su di te
FanfictionFrancesco lavora nel mondo dello sport, conduce un programma tutto suo e vive la vita che aveva sempre pensato di volere. Finché non conosce Tommaso, un ragazzo che vuole farsi strada nel mondo della televisione a tutti i costi. Tommaso ha sempre a...