Innamorata di uno Stronzo

2.

Secondo giorno di scuola.

Sempre la stessa storia: svegliarsi presto, prepararsi in fretta, e avviarsi.

Mi sono giá stancata...

Aspetto che arrivi Valentina e insieme entriamo.

"Ragazzi, in questa settimana dovrete fare un progetto di scienze a coppie"

Io guardai Valentina ma la prof continuò: "le coppie le farò io e voi non fiaterete"

Prese l'elenco.

"Valentina con Denise, Luca con Michele, Anna con Davide, Mia con Daniel ..."

Bene bene...aspetta...cosa??? Io con chi?? Daniel?? No.

"Professoressa io..."

"Mia silenzio, non voglio storie"

"Okay" sbuffai

"Tra una settimana dovete consegnare" disse la prof.

"Mia è solo un progetto, ce la puoi fare" disse Valentina

"Si, un progetto con lui...è uno stronzo"

Mi alzai a uscii dall'aula.

"Ciao zuccherino, cercavo proprio te"

Daniel? Zuccherino?

"cosa vuoi?"

"Sempre cosí acida tu?"

"ma stá zitto, ci vediamo in biblioteca"

"Si certo Hahaha"

"È un progetto a coppia...mi aiuterai"

"Agli ordini, chiama per l'orario"

"Pff"

"Vieni con me Dani?"

Megan!

"certamente, ciao zuccherino" e mi guardò con uno sguardo malizioso per poi guardare di nuovo lei, o meglio il suo sedere.

"Vaffanculo"

Tornai a casa infurita e mi tolsi lo zaino buttandolo a terra. Un bigliettino cadde dalla tasca.

Il numero di Daniel? Devo chiamarlo seriamente?

Ma sì, è un progetto.

"Ciao Daniel,sono Mia"

Avevo il cuore a mille, ma perché?

"Allora hai chiamato?? Che si fa??"

"alle 4 in biblioteca, okay?"

"Certo zuccherino"

"Smettila, a dopo"

Mi cambiai: jeans, t-shirt rossa e le vans. Un filo di trucco e via.

Arrivó dieci minuti in ritardo, lo guardai un pó male, ma era stupendo cavolo.

Jeans,maglietta bianca da cui si intravedevano i muscoli...no aspetta...BASTA!!

"Ciao zuccherino...scusa, ho avuto da fare"

"Okay"

Ma chissà perché...spero non per quello...

Cominciammo il nostro lavoro, andò tutto bene. Ogni tanto gli ricordavo di muoversi dato che non so cosa faceva.

"zuccherino sono stanco, facciamo che io mi riposo un pó e tu lavori...tanto..." E si mise a ridere

Lo odio.

"ma sei uno stronzo, vaffanculo"

Mi alzai e me ne andai lasciandolo lì.