VII. Someone to you

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9 giugno 2020
📍Woking, Inghilterra

I don't even need to change the world.
I'll make the moon shine just for your view

I'll make the starlight circle the room
And if you feel like night is falling
I wanna be the one you're calling
'Cause I believe that you could lead the way

I just wanna be somebody to someone, oh
I wanna be somebody to someone, oh
I never had nobody and no road home
I wanna be somebody to someone 

La sveglia continuò a suonare ma Lando non se ne preoccupò più di tanto, quel giorno non aveva nulla da fare in programma se non l'ennesimo allenamento con Jon, che ne era più che sicuro, l'avrebbe rimandato al giorno seguente facendone uno doppio, pentendosi poi amaramente. Si girò tra le lenzuola emettendo versi grutali contrariato dal suono odioso del telefono accanto a lui.
"Maledetto me e quando ho scordato di togliere la sveglia", parlò da solo mentre, alla fine, si alzava dal letto. Spense la suoneria e si diresse verso il bagno dove si cambiò e lavò la faccia. La sera prima alla fine era riuscito a farsi la doccia, ci si era infilato a forza, rischiando anche di addormentarsi sotto l'acqua bollente, un po' spaventato era andato a letto, dimenticandosi completamente di staccare la sveglia del giorno dopo o semplicemente rimandarla. Appena arrivò in cucina lasciò il cellulare sul tavolo e cercò in frigo qualcosa di commestibile che non richiedesse l'uso dei fornelli, a mala pena sapeva usarli quando era perfettamente sveglio, figuriamoci quando non lo fosse. L'avocado e lo yogurt sembravano essere la scelta migliore, insieme alle sue vitamine e il succo di mela e un altro intruglio che gli aveva fatto trovare Jon dentro il frigo. Mangiò con calma mentre si guardava intorno cercando di capire che cosa avrebbe potuto fare per occupare la mattinata in modo produttivo. C'erano milioni di cose che avrebbe potuto fare, dall'allenarsi, e non farne uno doppio il giorno dopo, al pulire la casa che sembrava un campo da guerra. Piatti e bicchieri dentro il lavandino, una maglietta buttata in terra, sicuramente da lavare, attrezzi della palestra lasciati in mezzo ai piedi e scarpe buttate alla rinfusa davanti alla porta principale. Decise che la pria cosa da fare sarebbe stata la lavastoviglie, girò per l'intera casa cercando piatti, bicchieri e posate un po' ovunque, si stupì di quante cose aveva lasciato in giro per la casa i n tutto quel tempo. In situazioni normali in quella casa ci avrebbe passato si e non tre mesi della sua vita, ma ora, gli sembrava davvero starci per tutto il giorno, benché potesse iniziare ad uscire. La seconda cosa fu la lavatrice, appena entrò in lavanderia si stupì di quanta roba avesse buttato dentro quella stanza senza davvero metterla a lavare. Si ricordò di dividere i capi per colore e infilò per prima quelli neri, poi quelli colorati, ricordandosi poi che avrebbe dovuto anche piegarli. Per poco non si mise a piangere dalla disperazione. Di certo non poteva dire un buon uomo di casa, anche se abitava da solo non era solito fare le faccende casalinghe, piuttosto se ne stava spaparacchiato sul divano o al computer. Per farsi un po' di forza mise della musica, sperò solo che i vicini non rompessero per il troppo rumore. La mattinata passò, più veloce di quanto si aspettasse. il telefono iniziò a squillare, interrompendo quella serenità che si era creata poco prima.
"Si?", rispose senza neanche guardare il mittente.
"Hola Lando", esclamò Carlos, per poco non gli aveva perforato un timpano. sembrava divertirsi a rendere l'amico sordo.
"La prossima volta ti stacco la telefonata in faccia. Ciao anche a te, Carlos".
"Non essere così permaloso, dai. Non dirmi che ti sei appena alzato?".
"No, ho appena finito di pulire casa, non lo facevo da quando...da quando è andata via, e stando chiuso qua dentro ad impazzire, sembrava vivessi in un porcilaio", abbassò il tono di voce di un'ottava al solo pensiero di aver tolto le uniche tracce che restavano di lei. Parlò ancora un attimo con Carlos poi cercò qualcosa da mangiare, avrebbe mangiato mentre accendeva il pc per avviare un'ennesima live su twitch.

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