Giulia entrò in studio.
Si guardò intorno.
Non può credere di essere arrivata li.
Tanti sforzi.
Tanti sacrifici e finalmente stava facendo i provini per Amici.
In studio solo professori e professionisti.
La presentarono.
Lei salutò gentilmente e partí la base.
Ballò.
Ballò in una bolla magica.
Si emozionò e sorrise.
Finí la musica.
La guardarono e applaudirono.
Uscì dallo studio con una carica inimmaginabile.In corridoio vide i cantanti pronti a sostenere la loro prova.
Ce ne furono un paio che la guardano.
Uno l'aveva saluta.
Uno le aveva fatto un'occhiolino.
"per fortuna ho la mascherina se mi vedesse davvero non mi ammiccherebbe" pensò lei.
Non si era mai sentita bella.
Sempre sbagliata.
Diversa e brutta.
Diversa e strana.
Diversa e imbarazzante.
Troppe persone le avevano dato questi titoli ed ora pure lei lo pensava.
Questa era l'unica cosa di cui aveva paura nella possibile entrata ad Amici.
La avrebbero vista milioni di persone tramite la Tv e chissà quanti insulti le avrebbero detto.
Si intristì e vide sua madre, Susy, in fondo al corridoio che la aspettava e sorrideva con gli occhi.
Salutò i cantanti e ne vide uno, al suo fianco una donna, probabilmente la madre.
Notò solo gli occhi color ghiaccio e un berretto che teneva a bada una chioma bionda e riccia.
Aveva la testa bassa e canticchiava una canzone "Ti regalo una bag di Gucci..." Giulia sentì solo quelle parole e spostò lo sguardo.
La madre di quel cantante la guardò e le fece un cenno con la testa a mo' di saluto sorridendo con gli occhi.
Susy urlò " Giu vieni? Dobbiamo andare da papà che ci aspetta in macchina con Chiara"
Solo a quel punto il ricciolino alzò lo sguardo e la vide.
Giulia era gia di spalle ma quel ragazzo se la ricordò per la risata che fece alle parole della madre.
Una risata mai sentita prima.
Una risata di cuore di quelle che si sentono poco.
E rise pure lui.
Sua madre gli disse "Dai Gio tocca a te."
"si entra in scena" penso lui e dando un bacio alla madre entrò in studio carico di un'energia incredibile.
STAI LEGGENDO
BOLLICINE
Teen Fiction"...sai, dal primo giorno in cui ti sei avvicinato, sin da quando mi hai chiesto 'posso sedermi qui?' sulle gradinate quando ero con Evandro a guardare un film, sin da quando mi hai sfiorata per la prima volta e mi hai baciata per la prima volta mi...