11.

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Una mattina Giulia stava malissimo.
Si era guardata allo specchio e aveva cominciato a piangere.
Era bruttissima.
Avendo dormito poco aveva le occhiaie e gli occhi stanchi e lei si vedeva orribile.

Fece colazione tutta mogia, e tutti se ne accorsero e pensarono fosse colpa di Sangio.
Ma Sangio non ne sapeva nulla.

Ne parlò con Simone, Giulia Pauselli e Veronica in sala.
Pianse tantissimo.
Raccontò loro della sua adolescenza tormentata dai bulli che la prendevano in giro per la sua passione.
Per i suoi denti.
Per il suo naso.
Per la sua risata.
Tutto era tornato a galla quando la sera prima guardando su instagram i post col tag #amici20 vide una pagina che la insultava per come era.

Non lo aveva detto a nessuno.
Aveva spento il cell e si era rannicchiata vicino a Marius, il suo peluche, e aveva cercato di dormire con scarsissimi risultati.

Simone e Giulia (Pauselli) la confortarono tanto e parlando con Veronica decisero di assegnarle una coreografia sulla sua rivincita.

L'avrebbe coreografata Sam che la conosceva più di tutti loro ed era un magnifico compositore.

A pranzo in sala relax Sangio chiese cosa non andasse.
Lei raccontò tutto.
Lui la guardò e le disse.
"sei bella, davvero"
"mmm" rispose lei
"Giulia lo dico sul serio. Sei così carina e per me sei bella. Non voglio vederti stare male perché non c'è nessun motivo per il quale non dovresti piacerti. Non voglio poi vedere che ti trucchi sempre, che ti metti in bagno e ti trucchi prima di farti vedere dagli altri. Perché non esiste sta roba qua. Sei bella e lo devi sapere."

"Me sa che te servono un paio de occhiali" rispose ridendo lei.

Ma lui non rideva.
Lo pensava davvero.

Era la ragazza più bella che avesse mai incontrato.
A prescindere dall'estetica.
Era bella caratterialmente.
Era genuina, solare, schietta, giocosa.
Tutte cose che facevano impazzire Sangiovanni.

Era molto più dell'apparenza quella piccola ballerina.

Quei giorni Giulia li passò a provare il pezzo con Sam.

Ne parlava con Sangio che la rassicurava e le diceva che era un esempio per tutte le ragazzine che come lei soffrivano di bullismo e di scarsa autostima.

Decise di provarla in studio prima delle prove generali con solo Sam e Sangio.
Entrando ebbe paura. Le venne la pelle d'oca.
Era davvero sicura di volersi denudare di tutto davanti a cosi tanta gente?
Aprire la porta del suo passato e farvici entrare chiunque?
Chissà cosa avrebbero detto coloro che l'avevano tanto fatta stare male.

Fu proprio l'ultimo pensiero che le diede il coraggio di ballare.
Sangiovanni era sbalordito.
La guardava danzare e percepiva il dolore provato dalla sua piccola ballerina.
Sam era entusiasta.
Giulia stava dando tutta se stessa per la prima volta in quella coreografia che lui aveva creato per lei.
Terminó la musica e Giulia aprí gli occhi.
Sam e Sangio sorrisero ed applaudirono.
Era stata magnifica.
Li abbracció e li ringraziò.
Quel grazie non era solo per gli applausi, era per tutto il resto.
Loro la stavano aiutando a credere di più in se stessa e ad accettare il suo passato senza star male.

Sangiovanni mostrò i passi di danza che stava imparando con Marcello e fece ridere entrambi i ballerini.
Nessuno dei due conosceva una persona più scoordinata di Sangio.
Rise pure lui.

Tornarono in casetta e mentre Giulia si faceva una doccia rilassante e gli altri mangiavano, le preparó la cena.
Una fantastica bistecca ai ferri con insalata e carote.
Era fiero del suo lavoro.
Quando Giulia arrivò lo guardò stupita e sorrise.
Mai nessuno le aveva fatto tante sorprese quanto Sangio in quel poco tempo trascorso insieme.
Era così felice.
Mangiarono da soli guardandosi negli occhi e ringraziando il cielo per averli fatti incontrare.

Si sdraiarono poi sul divano e guardarono un film e come sempre Sangio si addormentò.
Era un vecchietto dentro.
Giulia lo guardò e capí di esserne innamorata.
Riconobbe quel sentimento in quel preciso istante.
Sangiovanni aveva fatto di tutto per lei.
La faceva sentire bella.
Era premuroso.
Era schietto.
Era bellissimo ai suoi occhi.
E non si vedeva con nessun altro a fianco se non con lui.

Sorrise.
Coi denti senza nasconderli.
E rise.
Qualche mese prima non avrebbe mai sorriso senza nascondersi neppure se si trovava sola.
Qualche mese prima non avrebbe mai girato struccata per la casa da sola figuriamoci davanti a milioni di persone.

Aveva fatto milioni di progressi in avanti e voleva sbatterli in faccia a tutti coloro che la avevano tanto ferita nel tempo.
"Guardatemi dai, sono ad Amici, vengo apprezzata come ballerina, ho tantissimi amici, sono amica pure di Maria De Filippi, si avete sentito bene, la Celentano e ripeto la Celentano ha detto che sono una bella ragazza e una brava ballerina e aspettate un po'...sto con Sangiovanni avete capito proprio correttamente Sangiovanni di Lady, che ha scritto per me aggiungo. Ora cosa avete da dirmi? Cosa siete diventati voi? Siete ancora migliori di me?"
Pensando quelle parole però si sentí in colpa.
Non le avrebbe mai pronunciate.
Non voleva usare la stessa moneta che avevano usati i bulli che la prendevano in giro.
E si sentí tutt'un tratto fiera di se stessa.
Fiera di cosa era diventata.
Fiera della sua carriera.
Fiera del fatto che non avrebbe mai usato quelle parole per screditare coloro che la avevano screditata ai tempi
Fiera perché era diversa.
E si sentiva bellissima.

Sangiovanni si era svegliato e la aveva guardata mentre lei sognava con gli occhi aperti rivolti verso il soffitto.
"Chissà cosa stará pensando" si domandava il vicentino.
Giró lo sguardo e vide che erano le 11.30.
Il giorno dopo avrebbero registrato la puntata.
Era ora di andare a dormire.
Così si mosse dal divano, Giulia lo guardò sorridendo e capí le intenzioni di Sangio.
Era ora di dormire e lei doveva prendere la Melatonina.
Sangio prese un bicchiere d'acqua e la pastiglia e la porse a Giulia che la mandò giu in un nano secondo.
Sorrisero e si diressero verso le camere.
Si diedero un bacio a fior di labbra e andarono a dormire ciascuno nel proprio letto.

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