BOLLICINE

23.

La loro vita era frenetica.
Dopo amici lui era partito per i firmacopie del suo ep e lei aveva ricominciato a studiare danza.
Non si sarebbe adagiata sugli allori solo perché aveva vinto amici.
Inutile negare il fatto che sentirono molto la mancanza l'uno dell'altra ma si erano fatti la promessa di esserci sempre.

La promessa però diceva che lui ci sarebbe stato anche se non avesse più amato Giulia o non le sarebbe più piaciuta.
Non accadde nulla di tutto ciò.
Fu' lei a decidere di prendere una pausa.
Si era innamorata alla follia di Sangiovanni in un contesto in cui si sentiva vulnerabile e doveva capire se stare con lui era effettivamente giusto per lei.

Non fu' una scelta che Sangiovanni prese senza obbiettare.
Lui la amava.
Si era lasciato andare completamente con lei e sapere che lei voleva una pausa gli aveva spezzato il cuore.
Per fortuna glielo disse quando aveva terminato tutti gli instore e quando si trovava a casa sua così pote' sfogarsi come meglio credeva.

Non che tutte le scelte prese dal vicentino fossero degne di nota ma quella volta toccò il fondo.
Si ubriacò solo.
Non voleva vedere nessuno.
Tornò a casa distrutto e cominciò a tirare pugni al muro.
Divenne una routine.
Lo fece per delle settimane, sfogando così la voglia di prendere il cellulare e chiamarla o di prendere il primo treno per Roma ed andare da lei.

Giulia tentò di non pensarci più di tanto.
Ballava tutti i giorni tutto il giorno.
Incontrava i fan ed insegnava alle bambine più piccole.
Usciva con la sua migliore amica e incontrava nuove persone.
Non voleva precludersi nulla.

Si approcciò a un ragazzo.
Giorgio.
Romano come lei, classe 2000.
Lo avevano incontrato lei e Chiara una sera in un bar vicino piazza di Spagna.
Era molto carino e ciò che aveva colpito Giulia era il suo modo di guardare curioso tutto ciò che accadeva intorno a lui.
"Deve essere un artista." pensò lei quando cominciò a parlargli.
Invece si scoprì che era uno studente di economia.
Un ragazzo per bene.
Con dei valori.
A cui la vita aveva sempre dato il meglio di se.

Sui social ovviamente cominciò a girare la notizia di Giulia vista insieme ad un altro ragazzo che non fosse Sangiovanni.
Peccato che lui non lo seppe dal cellulare.
Aveva deciso di staccare dai social per qualche giorno ma il suo manager lo aveva obbligato a tenere un'intervista.
Se voleva allontanarsi dai social doveva almeno comparire in televisione o in radio un paio di volte per non perdere di notorietà.
Non accese comunque il cellulare e andó agli studi mediaset di Milano per l'intervista.

Tutto filò liscio come l'olio fino a quando non gli venne posta la domanda: " Abbiamo capito che con Giulia è finita, dalle ultime foto di lei con quell'altro ragazzo di cui non diciamo il nome per questioni di privacy, siccome si sa molto poco volevamo chiedere a te, Sangiovanni di dirci perché è finita? e quando?"

Sbiancò.
Giulia aveva un altro.
Gli si seccò la gola e non riuscì a proferire parola.
"Sangio siamo in diretta" ricordò il conduttore.
Ma lui non disse nulla impassibile fino a quando non venne annunciata la pubblicità.

Tutti capirono che Sangiovanni non era al corrente di questa informazione.
Nessuno osò domandare nient'altro.
Sangiovanni andò nel suo camerino.
Prese le sue cose e tornò a casa sua, a Vicenza.
Era novembre e le strade erano bruttissime. Aveva piovuto tantissimo e l'autista ci stava mettendo il doppio a tornare in veneto siccome vi erano stati due incidenti.

Sangiovanni si decise ad accendere il cellulare.
Ma non aprì i social.
Sì ascolto un po' di musica.
Non voleva altri pensieri.

Giulia quel pomeriggio aveva visto l'intervista di Sangiovanni.
Nel rivederlo stette malissimo.
Lo vide che era cambiato.
Gli occhi duri.
Le labbra serrate.
Non un sorriso.
I tic.