17.

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Sangiovanni la guardò e la ringraziò con lo sguardo.
Serena era una delle ragazze più oneste che aveva incontrato nei suoi 18 anni di vita.

Vide il piatto con gli angoli della piadina, capí al volo che era di Giulia, non mangiava mai gli angoli della piadina perché "non sanno di niente se non c'è nulla all'interno" ripeteva la ballerina.

Serena si era presa cura della sua bambolina.
La abbracció prima di lasciarla andare in camera sua e le disse " sei davvero speciale Sere grazie"
"è un onore sentire queste parole dette da te Sangio.
Buonanotte" e uscí dalla stanza.
Sangiovanni si intrufoló nel letto e ammirò la sua ragazza.
Era bellissima.
Mente dormiva aveva un musetto dolcissimo.
Le lasciò un bacio a fior di labbra per non svegliarla e si mise al suo fianco.

La mattina dopo stranamente fu il vicentino a svegliarsi prima di Giulia e notò che i loro corpi nella notte si erano avvicinati ed ora erano abbracciati con le gambe incrociate.

Era la sensazione più bella del mondo.

Sarebbe rimasto li tutto il giorno.

Quando sentì il corpo di Giulia muoversi capí che si stava per svegliare e chiuse di colpo gli occhi come colpevole di averla guardata.

Giulia sentí delle braccia che la circondavano e delle gambe aggrovigliate alle sue.
Si ricordava di aver parlato con Sere fino ad addormentarsi ma quel corpo era di Sangiovanni.

Lo percepiva.
Sentiva il suo profumo.
Il ritmo del suo cuore.
L'irregolarità del suo fiato.

Aprí gli occhi e vide il suo fidanzato se ancora lo, era abbracciato a lei.
Era bellissimo.

A quel punto anche Sangio riaprí gli occhi si guardarono per pochi istanti e poi Giulia si alzó.
Andó in bagno e si guardò allo specchio.

I dubbi non la avevano abbandonata.

Tornó dopo poco in stanza e Sangio non c'era più.

Chissà dove se ne era andato.
Neppure il bacio del buongiorno si erano dati.

Guardó l'orologio e si accorse di essere tremendamente in ritardo.
Samuele che la svegliata tutte le mattine in orario era uscito e ora lei avrebbe dovuto essere puntuale facendo affidamento solo su se stessa.
Più facile a dirsi che a farsi.

Corse in saletta 4 senza neppure fare colazione.

Fu' un errore che non doveva commettere.
Il suo corpo non resistette e crollò a terra dopo mezz'ora.

Svenne.

Tutti si allarmarono.
In primis Simone che stava con lei in sala prove.
Poi la produzione.
Maria.
Veronica.

Giulia era crollata a terra e non sapevano se si fosse fatta male anche fisicamente.

Non potevano immaginarsi di rivivere ciò che era successo con Andreas.

Dopo alcuni minuti Giulia si svegliò.
Si vide attorno l'equipe medica e si spaventó.
Non si era resa conto di essere svenuta.

Le fecero immediatamente gli esami del sangue e le provarono i parametri vitali.
Quelli andavano abbastanza bene.
Ovviamente subito si resero conto che Giulia non aveva fatto colazione e quindi la portarono in sala relax dove le diedero del succo, un caffè e delle fette biscottate.

Proprio in quell'istante Sangio entrò di corsa in sala relax.
Lo avevano avvertito appena Giulia si era rispresa.
Tutti sapevano del carattere di Sangiovanni e non potevano gestire sia Giulia che si reggeva a malapena in piedi e Sangiovanni che si impanicava.

Corse da lei e la abbracció.
"che spavento Giu! non puoi capire"
Lei non disse nulla.
Lo guardò solamente.
Si sentiva tremendamente in colpa.
Aveva saltato colazione e aveva fatto preoccupare tutti.

Per il resto della giornata avrebbe dovuto riposarsi.

Sangiovanni avendo l'ora libera si offrí di portarla a casa e quindi la prese in braccio a modi sposa e la riportò in casetta.

"riesco a camminare, ti peso"
disse flebilemente lei
"Giu non mi pesi affatto e poi devo abituarmi a portarti così altrimenti quando ci sposeremo come faró a portarti fuori dalla chiesa?"
disse lui e si rese conto a parole dette di ciò che aveva pronunciato.
Lei era bordeaux e rise.
"mi era mancata la tua risata, ma io dico sul serio"
disse lui.
La fece sdraiare a letto e le portò una delle sue tisane magiche come definite da lui stesso.
"ora ti riposi e io studio un po' tanto fino alle 10 posso stare in casetta, vuoi vedere un film intanto? vuoi leggere qualcosa? vuoi chiamare i tuoi?"
le chiese
"nono grazie scrivo un po'..."rispose lei a occhi bassi.
Le alzò il volto
"Giu guardami"
"Gio ti devo parlare"
disse lei.
Lui si spaventò moltissimo.

Non voleva mica mettere fine alla loro storia?

Lei si confidò e gli disse i suoi pensieri sul fatto che lui fingesse e tutte le paranoie che aveva confrontato con Serena la sera prima.

Lui non si arrabbiò.

Cosa totalmente inaspettata per lei che si aspettava una scenata.

"Ti capisco, ti ho fatta davvero andare in para ma Giulia io ti amo, davvero. Un amore puro. Incondizionato. E si, magari senza questo contesto non ci saremmo nemmeno calcolati.
A te piacciono quelli col fisico da ballerino mica quelli come me" scherzó e poi continuó " ti amo davvero e so che non te lo dico spesso ma è così.
Nessuna mi aveva mai fatto sentire le bollicine in tutto il corpo come fai tu Giu.
Non dubitare mai di questo.
Sono stato uno scemo ad essere geloso di Sam.
Ma in realtà ero solo geloso del tempo passato con lui.
È egoista dirlo ma ti voglio tutta per me.
So che non è possibile ma sento questo.
Sei entrata in punta di piedi, in silenzio come una piuma e ora non posso più fare a meno di te.
Mi sei entrata dentro Giulia.
La mia anima non può stare senza la tua.
Mi completi.
Mi hai fatto conoscere parti di me che non sapevo di avere.
Mi hai reso bimbo come non lo ero da un po'.
Stai diventando davvero fondamentale.
Voglio stare con te.
Mi spiace che il programma stia per finire ma sono eccitato all'idea di una vita insieme fuori. Io e te."

Gli occhi di Giulia si erano inondati di lacrime.

Non era egoista ciò che diceva Sangiovanni.

Il voler per se una persona è una cosa intima.
Significa voler condividere tutto con quella persona.
Significa ritenere quella persona fondamentale.
Proprio in quell'istante la produzione chiamò Sangio per dirgli che era pronto il pacco per lui e che si trovava sulle scale esterne.

Lasciò Giulia in camera e corse a prendere la sua sorpresa.

Aveva chiesto a Marlú due collane speciali.
Una con un ciondolo con delle scarpette da ballerina e l'altra con un microfono.

Un po' come quelle che Deddy portava al collo.
Era venuta da lui quell'ispirazione .

Diede la collana con il microfono e le iniziali SG a Giulia e tenne per lui quella con le scarpette da ballerina e le iniziali GS.

SG stava per SanGiovanni.
GS per Giulia Stabile.

Una collana che li legava l'uno all'altra.
Una collana che simboleggiava la presenza di un pezzetto dell'anima dell'amata all'interno del corpo che indossava la collana.

Giulia le adorava.
Lo guardò.
"vieni qua cretino"
Non poteva alzarsi per un paio d'ore e voleva a tutti i costi baciare Sangio.
"arrivo arrivo"

Lo bació.
Come se non si fossero baciati per un anno intero.
Un bacio carico di significato.

Le loro anime si erano incontrate e avevano deciso che non sarebbero più state l'una senza l'altra.

Erano fondamentali l'uno per l'altra, come erano fondamentali le passioni che li avevano portati ad Amici e che li avevano fatti incontrare.

BOLLICINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora