15.

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Aveva ballato come non mai.
Si era cimentata in ben tre stili diversi in una sola puntata.
Aveva preso il punto sulla versatilità e aveva ballato Jerusalema coi giudici.
Si era divertita da matta.
Sangiovanni pure aveva spaccato.
Malibù era una vera hit.
Giulia la sapeva già a memoria.
Era stata una puntata spettacolare davvero.
Erano rimasti in pochi e l'asticella si era alzata.
Erano tutti fortissimi e molto talentuosi.
Ora stava a discrezione dei giudici l'eliminazione.
Non era più questione di talento ma di gusto personale.
Lo sapevano tutti.
Ma quando Maria aveva comunicato a Sam che doveva lasciare la casetta il cuoricino di Giulia si era spezzato.
Troppo male al petto che non la lasciava respirare.
Si buttò su Sam e cominciò a piangere come una fontana.
"ti voglio bene Giulietta"
"pure io mind of"
si dissero.
Il loro rapporto era davvero invidiabile.
6 anni di differenza che non li aveva mai toccati.
Lui le aveva creato una coreografia per aiutarla ad affrontare il passato.
Era sempre al suo fianco.
La capiva e si prendeva cura di quella piccola anima.
Lei lo aveva fatto sentire più libero, spensierato.
Lo aveva fatto divertire.
Lui per le c'era sempre.
Lei per lui c'era sempre.
Si completavano.
Due ballerini che si sostenevano a vicenda e riconoscevano il talento l'uno dell'altro.
Lui era un artista incredibile.
Lei era arte.

Fu' straziante vederli così.
Lui era pienamente consapevole che il suo momento era arrivato, ma lei non voleva lasciarlo andare.
Non dopo Leo, non dopo Marti.
Si sentiva sempre più sola.
Si, c'era Sangio ma il loro rapporto era diverso.
Sam era il Deddy di Sangio.

Dopo una puntata così bella una notizia così brutta la aveva portata alla disperazione.

Sam la consolava.
Le diceva che lui ci sarebbe sempre stato.
Che avrebbero ancora danzato insieme.
Che avrebbe ancora creato per lei.
Lei era pura fonte di ispirazione.
Lo era per Sangiovanni e le sue canzoni.
Lo era per Sam e le sue coreografie.

Giulia era arte.
Libera.
Unica.
Diversa.
Bellissima.

Lei non credeva di essere poi tanto speciale.
Erano le altre persone quelle speciali per lei.
Avrebbe voluto andarsene lei piuttosto di Sam.

Quando il ballerino varcò la soglia e se andó le lacrime cominciarono a scendere involontariamente sulle gote di Giulia.

Era distrutta.

Sentì delle braccia circondarle la vita e si lasciò completamente andare al contatto col corpo del suo amato vicentino.

"Giu vieni. Andiamo in camera"

Dall'uscita di Martina Sangio si era trasferiti nella stanza rossa.
Avevano unito i letti e dormivano fianco a fianco.

In quei giorni lui era debole.
Tra l'allergia e l'asma la sua voce ne risentiva e necessitava di un'infusore acceso tutta la notte.
A Giulia le pastiglie per dormire non facevano più l'effetto iniziale e i fumenti di notte la aiutavano a dormire meglio, inoltre la vicinanza con il suo ragazzo la facevano stare più tranquilla.

Si straiarono e Sangio la coccolò.
Sapeva del rapporto tra i due ballerini e capiva perfettamente il dolore di Giulia nel veder andare via il suo compagno.

Non voleva immaginare cosa avrebbe sentito lui se Deddy se ne fosse andato nei precedenti ballottaggi.

Solo al pensiero rabbrividiva.
La spensieratezza che Deddy gli dava era tanta quanta quella che gli dava Giulia.
In modi differenti ma sempre molto efficaci sul suo carattere prettamente ansioso.

Quella notte avevano faticato ad addormentarsi.
Giulia continuava a rigirarsi nel letto e ben presto si era ritrovata completamente attaccata a Sangio che dal caldo non riuscí a chiudere occhio.
Per fortuna la produzione non si trovava più in studio e non li avevano rimproverati per il fatto di dormire troppo vicini come facevano all'inizio del percorso.
La mattina giunse finalmente.
Giulia ora dormiva come un ghiro e Sangio non aveva nessuna intenzione di svegliarla.
Decise di dirigersi in cucina e di preparare la colazione ad entrambi.
Quel giorno le lezioni erano solo al pomeriggio siccome la sera prima avevano fatto tardi a causa della registrazione.

Allo scoccare delle 9 Giulia aprì gli occhietti.
Non sentiva più il corpo del suo amato cantante e si era svegliata di colpo.
Aveva sognato tutta la notte l'addio di Sam.
Era stato un colpo basso.
Non l'avrebbe superata tanto presto.

Chiamò la madre e ne parlò con lei per i 5 minuti che la produzione metteva a disposizione ogni giorno per parlare coi genitori.
Susi la consolò, Sam era solo tornato a casa, si sarebbero rivisti non c'era motivo di stare così male e inoltre mancavano solo due settimane doveva concentrarsi sulla danza.

Sangio la raggiunse rapidamente e le mostrò la colazione che le aveva preparato con tanto affetto.
Lei non ci poteva credere, era la prima volta che qualcuno le preparava la colazione a letto.
Si sentiva estremamente importante ma d'altronde con Sangiovanni si era sentita sempre molto importante.

La produzione concesse poi di andare in giardino senza telecamere.

Giulia e Sangiovanni erano seduti su una panchina quando Sangio confessò una cosa che fece restare di stucco Giulia.
"sai, ero geloso di Sam"
"ma in che senso scusa?"
"nel senso che temevo potesse piacerti più lui di me"
"ma sei cretino?"
La settimana prima Giulia gli aveva scritto una lettera in cui vomitava il suo amore per lui.
Gli aveva detto quanto fosse importante il loro rapporto.
Quanto si sentiva apprezzata, quanto aveva contribuito a renderla più confident.
In cui ringraziava Cupido, citando la loro canzone, per averli fatti innamorare.
E ora lui se ne usciva dicendo che si sentiva "minacciato" da Samuele? Ma seriamente?

Si allontanò da lui.
Lo guardò e disse solamente: " sai Gio magari devi riflettere un po' di più su ciò che mi hai detto, perché mi sembra di averti dimostrato e di averti apertamente detto quanto ti amo e quanto sei fondamentale per me... o non hai afferrato il concetto o semplicemente dai poco valore alle cose che ti dico"

Sangiovanni fu' spiazzato da ciò che si sentì dire e si sentì tremendamente in colpa.
Giulia non gli aveva mai dato modo di essere geloso di Samuele.
Sapeva del loro rapporto di amicizia.
Non aveva nessun senso la sua gelosia.
Eppure se la aveva percepita un motivo c'era.

Giulia riflettè a lungo sull'accaduto.
Pensò molto a quale gesto, quale affermazione avrebbe potuto scatenare la gelosia di Sangio ma non ne trovò alcuna.

Sangiovanni capì che Giulia era diventata davvero necessaria.
Senza di lei si sentiva vuoto.
Quando litigavano, come in quell'istante si sentiva strano, ansioso più del solito.

Poi tutt'un tratto si rese conto che era davvero troppo tempo che non diceva a Giulia quanto tenesse a lei.

Doveva trovare un modo per fare pace e per dimostrarle quanto in poco tempo era diventata la persona alla quale più teneva al di fuori della sua famiglia.
Doveva trovare un modo per far sentire Giulia importante tanto quanto lei faceva sentire lui fondamentale.

Ma quale modo era il migliore?
Giulia era la fonte d'ispirazione di Sangiovanni.
In lei avrebbe trovato la risposta.

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