3.

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Il temuto sabato era arrivato.
Giulia tremava, era emozionata, voleva entrare.
Sangiovanni era felice, agitato, doveva entrare.
Se non fosse entrato avrebbe continuato a vivere una vita che non voleva. Frequentare una scuola che per quanto non facesse fatica a studiare e gli piacesse imparare cose nuove sulle culture straniere era un peso.
Lui voleva fare l'artista e l'artista avrebbe fatto.

Era concentrato.
Con a fianco la madre che chiacchierava con gli altri cantanti mentre lui rimaneva fisso nei suoi pensieri.

Giulia era vicino a Rosa, una ballerina che gia conosceva e stavano parlando delle loro coreografie.
Rosa avrebbe ballato una canzone di Ariana Grande.
"mamma quanto è bella"pensò Giulia,"chissà come ci si sente ad essere come lei".
Ora aveva paura.
Lei si sentiva brutta, e se non l'avessero accettata perché non rientrava nei canoni di bellezza della tv?

Cominciò a tremare e decise di andare in bagno a rinfrescarsi.
Li vide un ragazzo che le sembrò familiare.
Samuele si chiamava scoprì, e scoprì che era proprio @mindofsam che lei seguiva su instagram e di chi adorava lo stile.

Sorrise imbarazzata.
Come avrebbe fatto a prendere il banco competendo con dei ballerini talentuosi e passionevoli.
Per lei la danza era amore, ma non sapeva se avrebbe retto la competizione.

Uscì dal bagno e sbattè contro un ragazzo alto.
Fece per alzare gli occhi e scoprire chi fosse quando sentì che era al telefono.
"Marghe sto per entrare in studio, oggi c'è la registrazione e oggi potrei prendere la maglia. Capisci che hai un pessimo tempismo nel ver litigare con ne proprio oggi cazzo"
"Povero" pensò lei, avere a fianco una persona che non capisce quanto la tua passione sia importante deve essere terribile.
Lei non aveva mai avuto un ragazzo,non aveva mai neppure dato un bacio però aveva Chiara. La sua migliore amica. Come Giulia anche lei danzava e capiva perfettamente Giulia.
Si riteneva così fortunata.

Il ragazzo non si voltò nemmeno e continuò a camminare non curante del fatto che avesse fatto cascare Giulia.
"Maleducato" pensó Giulia.
E lui suivoltò.
"Mannaggia, non l'ho solo pensato."
"Direi di no...comunque scusa non è un buon momento, di solito sono un galantuomo"
"immagino ahhahaha"
Quella risata.
Giovanni capí che era la ragazza di due giorni prima, della quale gli era rimasta in testa la risata.
Giulia lo guardó finalmente.
Realizzó al volo che si trattava di quel ragazzo misterioso che canticchiava qualcosa su Gucci quel giovedì.
Si scambiarono uno sguardo e poi distolsero gli occhi in un momento di imbarazzo che finí quando la madre di Sangiovanni entrò correndo in bagno dicendo "Gio tocca a te!".

***

Sangiovanni aveva il banco.
Gli si appannò la vista ma non pianse.
Non voleva piangere in tv.
Non il primo giorno di programma.
Entrarono un po' di candidati, alcuni presero il
banco altri no.
Poi Maria chiamò Giulia.
La vide entrare ridendo e rise pure lui.
Balló una canzone strepitosa in maniera altrettanto strepitosa.
Era magica.
Era la prima volta che guardava delle coreografie e tra quelle viste quella di Giulia era la migliore,non sapeva se il motivo fossero i passi o il modo in cui Giulia li aveva eseguiti ma on ogni caso era la migliore.
Anche lei prese il banco e Giovanni scoprì che aveva 18 anni, uno in più di lui, eppure sembrava così bambina.

Giulia saltò dall'emozione e rise.
Aveva preso la maglia.
Corse da Veronica e ringrazió, dopodiché si volto verso i banchi e incontrò uno sguardo di ghiaccio, era ragazzo di Gucci di cui non aveva ancora capito il nome.
Maria lo aveva presentato con un nome particolare che però Giulia non ricordava siccome mentre lui si esibiva lei stava ripassando la coreografia.

Anche Samuele aveva il banco e pure Rosa.
Giulia era felicissima. Avrebbe condiviso quell'esperienza con un'amica e un ragazzo che lei idolatrava in quanto ballerino.

Sangiovanni riconobbe solo un concorrente che aveva gia intravisto il Giovedì che chiacchierava con sua madre; Luca, che però si era presentato come aka 7even.

Maria annunciò che avrebbero vissuto insieme in una casetta e che di conseguenza non avrebbero potuto tornare a casa negli weekend come accadeva solitamente prima del serale.

"merda" pensò Sangiovanni, "Margherita darà di matto".
Giulia era emozionatissima invece; sperava di trovarsi bene con tutti, era l'occasione perfetta per imparare ad accettarsi.

Tutti sorrisero.
Tutti tranne Sangiovanni.

Salutò la madre.
Le diede un bacio e un abbraccio e le raccomandò di darne uno anche al padre e ai fratelli.

Entrarono in casetta.
Era bellissima.
Presero posto sulle gradinate e cominciarono a chiacchierare tra di loro tutti, tranne Giovanni.

Giulia raccontò brevemente il suo passato e il bullismo che aveva caratterizzato la sua intera adolescenza.
Nessuno se lo aspettava.

Una ragazza adorabile come Giulia presa di mira per cose futili come l'essere eterna bimba.
Loro erano artisti ed erano più sensibili del resto delle persone che invece a volte possono essere davvero crudeli senza rendersene minimamente conto.
La cosa che faceva soffrire Giulia era che la gente spesso si fermasse all'apparenza e vedesse in lei una ragazzina che non da il giusto peso alle cose e che non riesce a comprendere la gravità delle situazioni come se fosse realmente una bambina.

Sangiovanni era al telefono con i suoi amici.
"Gio sicuro ti molla"
"nono secondo me ti farà penare un po' ma non ti molla"
" No bro non avete capito, la mollo io" disse Sangio.
"ma come?" replicarono loro
" Beh scusate, oggi mi sono vissuto di merda la mia prima esibizione davanti al pubblico solo perché Margherita mi aveva chiamato pochi minuti prima sbraitandomi contro perché non le avevo risposto ai messaggi da un oretta. Non possiamo vivere una relazione in questo modo.
Sicuramente non potrò utilizzare il telefono quando e come vorró e lei non può incazzarsi se mi danno delle regole mentre inseguo il mio sogno."
" ti ho capito Gio ma pensaci bene perché ora sei in un turbine di emozioni"
"ci penserò, ma ne sono quasi del tutto sicuro"

Staccò la chiamata e raggiunse gli altri che ora si erano divisi in gruppetti.
Qualcuno fuori a fumare.
Altri in cucina.
Altri ancora sul divano.
Si guardò intorno e decise di intraprendere una conversazione con Evandro un ragazzo romano che sembrava tanto particolare quanto lui.
Nel raggiungerlo però passo a fianco di Giulia e vide che lei allargava le braccia.
Aveva notato che abbracciava tutti e che in quel momento stava allargando le braccia, quindi si sporse per l'abbraccio, che però era per Arianna e quindi rimase come un baccalà fisso con le braccia aperte e si senti tremendamente in imbarazzo soprattutto grazie alle telecamere.

Giulia aveva notato tutto ed era arrossita.
Aveva sentito come delle bollicine nello stomaco.
"sarà l'emozione di essere finalmente qui" si disse tra se e se.
Poi vide Leo e gli corse incontro ridendo.

BOLLICINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora