BOLLICINE

10.

Abbracci, baci, carezze tutte cose nuove per Giulia.
Era ancora in imbarazzo quando dimostravano affetto davanti agli altri.
Sangio per nulla.
Se pensava che per più di due settimane non aveva avuto il coraggio di andare contro le sue decisioni e prendersi Giulia si dava dello scemo.

Per non dire altro.

Ogni volta che rientrava in casetta e la vedeva andava a baciarla.

Tutte le volte che lei rientrava dopo le lezioni la abbracciava contro il suo volere

"dai Gio puzzo, ho sudato tantissimo"
"e a me non importa" diceva lui.

In casetta il clima era molto più sereno.
Vedere quei due presi l'uno dell'altro era di conforto a tutti.

A Deddy e Rosa che non si sentivano gli unici ad avere una storia in quel contesto.

Ad Aka e Martina che erano in crisi e vedendo quella coppietta così felice speravano si risolvessero le cose tra di loro.

A Sam che aveva a casa la sua Claudia e vedendo loro due ricordava i bei momenti passati con lei.

Insomma erano fonte di gioia.

Era divertentissimo poi quando litigavano, per le cose più stupide.

Tipo che Giulia non allacciava la giacca prima di uscire o che se ne stava in giardino in t-shirt rischiando di prendere un raffreddore e Sangio la sgridava come un vecchietto.

"copriti la pancia"

"tieni chiuso quel coso"

e lei non lo ascoltava apposta.

O quando lui si sdraiava sul letto mentre Giulia sistemava le cose.

Si arrabbiava tantissimo perché sotto di lui stavano le magliette e i pantaloni piegati e lui non si voleva alzare per nessun motivo.

Insomma sembravano una coppia sposata.

La relazione con Sangio era poi di estremo conforto a Giulia.
Ogni giorno aveva conferme.
Si sentiva più "confident" e cancellava un pezzetto di nuvoletta.

Nel daytime più volte mostrarono Sangio e Giulia in effusioni di affetto.
La sera quando riguardavano le puntate mandate in onda il pomeriggio si guardavano e sorridevano.

Anche da casa li amavano tutti.
Vedere Giulia così sfigata in amore trovare il suo primo ragazzo all'interno del contesto di amici e Sangiovanni che era riuscito ad aprirsi con lei e a dimostrare il suo affetto aveva fatto impazzire i fan.
Si erano create tantissime fan page su tutti i social, Instagram, Twitter e Facebook.

Vi erano tantissimi video editati sul loro due con delle canzoni meravigliose.

I tweet su di loro erano fantastici, sembravano la Royal Couple.

Su Spotify "lady" spaccava.

La ascoltavano tutti perfino chi non guardava amici e non sapeva ne chi fosse Sangio ne chi fosse Giulia.

La dedicavano alle fidanzate, alle amiche, alle sorelle, alle cugine e alle mamme.
Erano tutte un po' LADY.

Tutto questo grazie alla lady di Sangio.

Il compleanno del ragazzo si avvicinò.

Lui si aspettava una sorpresa da parte di Giulia e lei ne aveva in mente una che lo avrebbe lasciato a bocca aperta.

Non glielo disse.

Fece quasi finta di dimenticarsi di quel giorno. "Tra pochi giorni al mio compleanno"
"ah, non mi ricordavo"
"ma come? Fino a poco tempo fa lo sapevi vuol dire che non ci tieni più" rispose lui ridendo.
Sapeva che non se ne era dimenticata.

Nei giorni seguenti continuò.

"Ma quindi tu cosa mi regali?" Chiedeva lui... "Ti lascio stare un po' da solo" disse lei "se ti do fastidio" e lui replicò "Ma tu pensi che questo sia un bel regalo per me? Se voglio stare un po' da solo te lo dico ma non devi lasciarmi solo"

Lei sorrise, era proprio speciale quel ragazzo.

Il 9 gennaio arrivò.
Rudy gli aveva ridato la maglia che aveva ritirato quel sabato siccome sono non aveva mantenuto un buon comportamento la settimana precedente.

Già quello era un grandissimo regalo ma lui aspettava impaziente quello di Giulia.

Quella mattina Giulia aveva scritto una lettera e l'aveva lasciata sotto il cuscino di Sangio.
Quando si sdraiò prima di andare a lezione sentì il rumore della carta sotto il cuscino e prese la lettera.
La cominciò a leggere e gli scesero involontariamente delle lacrime.

Giulio aspettò cinque minuti e poi entrando in camera, lo vide sul letto che si strofinava gli occhi.
Si avvicinò e lui la baciò.
"Sei speciale" le disse.
Quello era il complimento più bello che le avesse mai rivolto.
In così poco tempo era riuscito a renderla la ragazza piu felice di Roma.

Sangiovanni fu convinto che quella fosse la sorpresa di Giulia.
Non era così.
Si dovette dirigere verso gli studi per andare a seguire le lezioni e quando tornó si trovó Giulia sulle scalinate esterne davanti all'entrata della casetta.
Aveva in mano una coccarda con la scritta 18 e un berretto rosa.
" mannaggia io volevo spaventarti"
la guardò confuso.
"Dai mettete sto cappellino"
"ma perché" chiese lui.
"Non essere curioso adesso ti svelo tutto".
Lo prese per mano e lo portò all'interno della casetta.
Palloncini ovunque, la scritta auguri Sangius Sulla TV, una torta e tanti altri addobbi erano sparsi per la casa.
"Ma hai fatto tutto tu?" le chiese stupido
"e certo, chi vuoi che l'abbia fatto?"
"Ma davvero?"
"Ma sei cretino?" Risposi lei ridendo.
Era davvero felice.
Mai nessuno aveva fatto una cosa del genere per lui.
Credeva che festeggiare i suoi 18 lontano dalla sua famiglia sarebbe stato difficile, ma quella ragazza era riuscita a farlo sentire a casa. La abbracció.
"Ti ho pure fatto un regalo"
Sangiovanni pensava che la lettera di quella mattina fosse il regalo.
Giulia prese una scatola e gliela fece vedere. "Su dammela" disse lo impaziente.
L'aprí e all'interno trovò un peluche a forma di camaleonte con un cappellino rosa identico a quello che stava indossando lui.
"Cos'è?" Chiese ridendo.
"Sei tu ha ha ha" rispose lei.
"Dagli un nome"
Sangiovanni ci pensò molto e poi decise "Sebastian"
Giulia diventó tutta rossa.
Rise.
E lui rise con lei.
La baciò.

Era una delle sorprese più belle che avessi mai ricevuto nella vita.

Anche la sua conoscenza con Giulia era stata una delle sorprese più belle, forse la più inaspettata.

Spense le candeline ed espresse un desiderio.

Non lo disse ad alta voce ma aveva desiderato di sentirsi così felice sempre, appagato del suo lavoro e con a fianco una persona che lo amasse tanto quanto Giulia amasse lui.

Non se lo erano ancora confessarono ma lui lo sapeva.
Lo sentiva.
La maniera in cui lo guardava, i modi con cui si rapportava lui, tutte le volte che si imbarazzava quando la guardava, tutte le volte che le veniva la pelle d'oca e sentire le bollicine vicino a lui. Lui le avevano notate.

Anche Giulia espresse un desiderio, che la sua storia con Sangio potesse durare davvero.
Non si era mai sentita così bella e sicura di sé come da quando stava con lui.

Lei sapeva che era il suo primo amore e che probabilmente si sarebbero lasciati, ma lei non avrebbe mai lasciato andare il ricordo di quel ragazzo che l'aveva tanto aiutata e tanto amata in un periodo molto difficile della sua vita. Entrambi sapevano del sentimento provato dall'altro, ma non sapevano con certezza se pure loro lo provavano.

San Giovanni sapeva che Giulia lo amasse, ma non sapeva definire il sentimento che lui provava verso di lei, era amore? affetto?
E la stessa cosa era per lei.
Lui era il primo in tutto, per lei.
E non sapeva se quello che provava era amore.

Quello che era certo per loro era che stavano davvero bene ed erano estremamente felici.