Capitolo 12 "L'Ospedale" Parte 2

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ATTENZIONE

ALLA FINE DEL CAPITOLO CI SARÀ UNA SCELTA DA FARE CHE CAMBIERÀ IL CORSO DELLA STORIA

Italia Fascista P.O.V.

...non tutto andò come pianificato...

Mi svegliai in un lettino d'ospedale:provavo un dolore che non avevo mai provato prima.

Non solo il dolore alle braccia,per gli innumerevoli tagli che mi ero fatto ma...un altro tipo di dolore.

Era come una fitta al cuore accompagnata da una specie di buco nello stomaco.

Provai ad aprire gli occhi ma l'unica cosa che vidi fu il soffitto bianco della mia stanza.

Nella mia mente scorrevano milioni di domande,ma solo una mi importava davvero

'Cosa penseranno gli altri di me?'.

Solitamente non sono il tipo di persona che si fa problemi su quello che pensa la gente,dopotutto nella vita ho fatto così tanti errori che si potrebbe riempire più di una lista.

Ma questa volta era diverso,sentivo come una sorta di paura.

Avevo paura di come avrebbero reagito gli altri ma... perché?

Cercavo di capire il motivo di quei pensieri ma ad un certo punto sentii le porte della stanza aprirsi e notai un'infermiera venire dentro la stanza

"Oh,finalmente si è svegliato Signor..." "Italia Fascista"

"Oh sì,è appena stato schedato.Ci sarebbero delle persone che vorrebbero vederla,sempre se lei è d'accordo" "Certo"

"D'accordo,due minuti e saranno qui" e uscì dalla stanza.

Sospirai:non sapevo cosa fare,spero solo che Italia non lo scopra,gli si spezzerebbe il cuore a vedere suo padre il queste condizioni ma probabilmente era inevitabile,avrebbe chiesto di me.

Mi guardai le braccia e notai che ad esse erano stati attaccati dei tubi:alcuni a delle flebo e alcuni a delle sacche di sangue.

Probabilmemte avevo perso molto sangue.

Oltre ai tubi notai moltissime fasce e garze attaccate ad essi,stessa cosa per il petto.

Tempo fa mi tagliavo lo stomaco,non ricordo perché ma le ferite non si erano ancora cicatrizzate e probabilmente si erano riaperte.

Sentii la porta aprirsi e vidi entrare Impero,Reich,URSS e Italia.

Impero e Italia erano sul punto di piangere e Reich cercava di trattenersi.

Notai subito che Reich teneva per mano URSS.

Italia corse verso di me

"PAPÀ!" mi abbracciò come non aveva mai fatto prima,io feci lo stesso e iniziai a piangere anche io:l'ultima cosa che volevo vedere era mio figlio piangere.

"Promettimi che non lo farai mai più!" Disse Italia mentre piangeva.

Io sospirai con ancora le lacrime agli occhi,accarezzandogli la testa e cercando di rassicurarlo

"Te lo prometto Italia..te lo prometto"

Italia si staccò e andò verso la porta

"Ti lascio un po' da solo con i tuoi amici,a dopo papà" e se ne andò.

Io guardai Impero e aprii le braccia,sapendo già cosa stava per arrivare,infatti qualche secondo dopo si lanciò verso di me abbracciandomi fortissimo

[CountryHumans] "Il Dopoguerra" (FINITO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora