"Ma una passione così, un ardore tanto scottante, non lo puoi spegnere. Rimarrà costante, lì a bruciarti le viscere e a farti sentire infuocato."
🥀
Era la prima volta che restavano in un letto senza fare l'amore. Di solito il letto era il primo posto in cui finivano per farlo, in cui finivano per togliersi i vestiti. Ma non quella volta.
Avevano passato troppo tempo a fare esattamente quelle cose, a spogliarsi, a strapparsi gli indumenti di dosso, a fare l'amore, a non dirsi tante cose, per cui in quel momento era l'ultimo dei loro interessi.
Preferivano restare a guardarsi, distesi sulle coperte del letto di Harry, poggiati su un fianco e con il viso ciascuno rivolto all'altro. Le mani di lui la sfioravano delicatamente, una le accarezzava il fianco mentre l'altra si incastrava tra i suoi capelli. Lei invece restava ferma a sorridere, con le mani sotto la testa, e a guardarlo, con il solito pensiero che le aleggiava nella mente: Harry era il ragazzo più bello che avesse mai conosciuto.
Era un pensiero ormai frequente nella sua testa e non avrebbe mai potuto essere diversamente. La sua era una bellezza oggettiva.Dopo essersi dati quel bacio davanti casa della madre di Harry, si erano messi in macchina e se n'erano andati all'appartamento di quest'ultimo per poter stare da soli e godersi quel momento che tanto avevano atteso, lui forse anche più di lei. Quel momento dove si coccolavano, quello dove lui le diceva che era sua e quello dove lei gli rispondeva che sì, che questa volta lo era e non solo fisicamente, ma anche e soprattutto mentalmente.
C'aveva provato a tenere i sentimenti lontani, ma le era stato impossibile. Sin dal primo momento che l'aveva visto, era scattato qualcosa che per tanto tempo aveva provato a soffocare, finendo per fallire miseramente.Sorrise, guardandolo ammaliata.
«Che c'è?» lui le chiese.Heaven si avvicinò ancor di più al suo corpo, incastrando la gamba tra le sue e facendo scontrare i loro nasi. Un'azione che fece nascere un sorriso sul viso del ragazzo.
«L'avresti mai detto?»
«Cosa? Tu che ti arrendi all'evidenza che sei pazza di me?» domandò lui, scherzando.Che poi era anche vero. Heaven si riferiva proprio a quello: lei che si arrendeva al fatto che era chiaro, evidente e palese che aveva perso la testa per lui.
Nonostante cercasse sempre di mantenere questo profilo basso ed un certo controllo delle sue emozioni, con lui aveva perso tutta la ragionevolezza del suo carattere. Stravedeva per quegli occhi verdi, per quel sorriso, era incapace di resistere al suo tocco.
Ma non si trattava soltanto di aspetto esteriore, di attrazione sessuale. Lui l'aveva colpita fin dentro le ossa. Le bastava anche stare solo in quel modo, abbracciati a letto, e sentirlo vicino tanto quanto lo sentiva quando facevano l'amore. Lui c'era e la sua presenza sapeva che non sarebbe mai andata via. Anche nel peggiore dei casi, adesso era consapevole che non se la sarebbe mai tolta di dosso.
Senza rispondergli, lasciò che fosse un bacio a parlare per sé.
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Anime in fiamme [HS]
FanfictionE ogni volta che ci ripenso continuo a non capirlo quand'è stato il momento in cui il legame che ci univa si è spezzato. Il momento esatto in cui questo nostro essere fragili ci ha portati alla fine. Vorrei ripercorrere ancora la nostra storia e ca...