"Era diventata la donna che colorava le sue giornate, quella che brillava nei suoi sogni, quella che vorresti a fianco per il resto della tua vita, quella che magari, a volte, ti ci perdi a immaginartela con una fede al dito."
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Da quando Harry conosceva Heaven si sentiva come se nella sua vita tutto fosse stato ribaltato. Ogni cosa era stata messa in discussione, a partire dal suo rapporto con le donne.
Prima di incontrarla, non aveva mai avuto alcun tipo di difficoltà nell'approccio con il sesso opposto, gli veniva facile, gli bastava stringere un po' gli occhi e fare qualche complimento per ricevere la loro completa attenzione. Mentre con Heaven era sempre stato diverso; con lei aveva dovuto faticare, aveva dovuto scavarle dentro e cercare in profondità qualcosa che potesse attirarla a sé, qualcosa che andasse oltre l'attrazione fisica. Sarà stato il fatto che quella non era mai mancata, lo sapeva che sin dal primo momento che si erano visti lei aveva sentito lo stesso formicolio allo stomaco che aveva sentito lui; eppure, non era stato abbastanza.
E continuando a scavarle dentro, aveva finito per perderci la testa.Non aveva fatto sì che lei diventasse un'altra delle sue conquiste, perché era diventata tutt'altro e molto di più. Era diventata la donna che colorava le sue giornate, quella che brillava nei suoi sogni, quella che vorresti a fianco per il resto della tua vita, quella che magari, a volte, ti ci perdi a immaginartela con una fede al dito.
Senza rendersene conto, si era innamorato.E dopo averla rivista in ospedale, dopo averla trascinata dentro il bagno solo per poterci fare l'amore ancora una volta, in piedi e contro un mobile che a stento si teneva in piedi, dopo che lei l'aveva lasciato e poi l'aveva rincorso, si sentiva il cervello in fumo.
Non si erano neanche scambiati una singola parola una volta ricomposti e usciti dal bagno, non ne avevano avuto modo perché proprio nello stesso momento l'infermiera aveva bussato e, come suo solito, era entrata senza aspettare risposta, chiedendo la presenza di Harry per la visita di una paziente.
E allora l'aveva vista prendere la sua borsa lasciata precedentemente sulla scrivania, ringraziare Chloe a bassa voce e guardarlo un ultima volta prima di andare via senza dire altro.Così si ritrovava il giorno dopo, seduto al bancone del White Rose, con un bicchiere di whisky tra le mani e lo sguardo perso davanti a sé, a ripensare a ciò che era successo, a non capire il perché dei comportamenti di quella ragazza. Aveva creduto di capirci qualcosa in più, una volta conosciuta la verità; poteva giustificare il perché di tanti suoi atteggiamenti, come il non voler avere legami, il non bere, l'essere sempre così fredda e distaccata nei rapporti umani. Ma poi c'erano tanti altri comportamenti che continuava a non spiegarsi. Farci l'amore e poi comportarsi come se non fosse mai successo, per esempio.
Per fortuna, quella sera, arrivò Jack a distrarlo dai suoi pensieri.
«Amico! Sei ancora qui a bere?» lo richiamò.
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Anime in fiamme [HS]
FanfictionE ogni volta che ci ripenso continuo a non capirlo quand'è stato il momento in cui il legame che ci univa si è spezzato. Il momento esatto in cui questo nostro essere fragili ci ha portati alla fine. Vorrei ripercorrere ancora la nostra storia e ca...