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Mentre io e Charli parliamo sento la voce di mio fratello chiamarci per scendere e andare alla festa, così prendo la borsa con tutto l'occorrente all'interno e insieme a Charli mi dirigo verso il piano di sotto dove ci aspettano tutti.

Quando scendiamo tutti sono girati verso le scale, tutti tranne uno, chi se non Mattia?

Quando i ragazzi ci vedono Alvaro rimani gli occhi fissi su Charli mentre gli altri ci fanno semplici complimenti, in tutto questo Mattia è impegnato a messaggiare con qualcunoa appena finisce si alza, sempre senza girarsi, e prende la giacca che prima, probabilmente, aveva posato sul divano e poi dice:

"Finalmente! Vi stiamo aspettando da un tanto"

Charli si allunga verso di lui, lo prende per il braccio e lo fa girare verso di noi e quando mi vede rimane fisso a fissarmi, un po' come Alvaro con Charli, con la sola differenza che lui rimane meno tempo così per non far sospettare nulla.

Rosh="Ehm... ok allora, andiamo?"

Tutti noi annuiamo e ci dirigiamo verso le due macchine per poi dividerci.

Io mi trovo nella stessa con Charli, Alvaro, Mattia e Alejandro: Alvaro guida, Mattia gli sta affianco mentre io, Charli e Aljendro stiamo dietro.

Qualche secondo dopo entrati in macchina mi arriva una notifica così prendo il telefono e vedo che è Charli che mi ha inviato un messaggio.

Chat con Charli

Charli:
Ei, ma non è strano che
Mattia non si sia girato e si
è comportato un po' così...
diciamo...vabbe hai capito!

Io:
Si, ho capito, ma non mi
voglio soffermare su questo, pro-
-babile sarà perché non vuole destare(?)
sospetti.

Charli:
Si, hai ragione.

Fine chat con Charli

Poso il telefono e sia io che Charlo facciamo finta di niente.

Alla fine è veramente cioè che penso, Mattia si sarà comportato così solamente per non dare troppo nell'occhio ad altri.

*******
Siamo davanti casa di questo ragazzo, non ho capito bene chi è ma tanto ci sono gli altri, inutile preoccuparsi.

Appena entriamo la voce delle tante persone copre
(non sapevo come farmi capire ._.)
leggermente la musica che però si continua a sentire e ovviamente, come in ogni festa americana a suo dovere, non può mancare l'odore di alcool e di chissà cosa.

Nemmeno il tempo di girarmi intorno che intorno a me, dei miei amici, non c'è più traccia e nonostante un po' spiazzata inizio a camminare per andare non so dove.

Mentre cammino lentamente per non urtare da qualche parte o cadere sento delle mani poggiarsi sui miei fianchi, a sentire quel tocco mi giro di scatto, spaventata per sapere chi mi sarei trovata davanti ma soprattutto quali fossero le sue intenzioni, ma, appena incro quello sguardo mi tranquillizzo tirando un sospiro di sollievo... Mattia.

Tu="Hey, mi hai fatto prendere un colpo"

Mattia ridacchia, mi guarda e mi posa un bacio delicato sulle labbra.

Mat="Scusa se prima non ti ho calcolato, non volevo dare troppo nell'occhio, dopotutto noi ci odiamo no?" dice l'ultima frase ridacchiando e seguo il suo gesto a ruota.

Comuqnue...lo sapevo! Non mi aveva calcolata solo perché non voleva dare nell'occhio, niente di più.

Mat="Comuqnue sei bellissima"

Tu="Perché? Le altre volte non lo sono?" dico prendendolo in giro per vedere come risponderà e nel mentre cerco di nascondere la risata sotto i baffi che non ho e ci riesco.

Mat="Nonono, non fraintendermi, sei bellissima sempre,ma stasera, a differenza delle altre volte proprio non riesco a resisterti"

Tu="Calma gli ormoni bello" dico dandogli uno schiaffetto al lato della nuca.

Mat="Ohiii" dice toccandosi con la mano proprio dove l'ho colpito.

Tu="Andiamo a ballare va'!" dico prendendolo per mano e dirigendomi in mezzo alla gente che balla.

Mat="Ma non era l'uomo che lo chiedeva per primo?"

Tu="Balla e non pensare" dico fermandomi in un piccolo spazio abbastanza grande per ballare io e lui e poi inizio a muovermi a ritmo e lui fa lo stesso.

Mentre balliamo io mi fermo di colpo, e Mattia, che teneva le mani sui miei fianchi, sentendomi fermare si ferma anche lui.

Mat="Cos'è successo?"

Tu="Niente, ma... gli altri dove sono? E se ci vedessero?"

Mat="Non ti preoccupare, stanno dall'altra parte della casa, continuiamo, come hai detto tu 'balla e non pensare'" dice imitando la mia voce, io gli do uno schiaffetto sulla spalla scherzosamente e poi continuiamo a ballare.

*******
È da una ventina di minuti che io e Mattia abbiamo smesso di ballare, questo perché abbiamo visto i ragazzi avvicinarsi e quindi ci siamo staccati, alla fine ci hanno chiamati a tutti e due per metterci sui divanetti a parlare.

Mentre parliamo il telefono di qualcuno di noi suona, è quello di Charli che prima di accettare la chiamata esce fuori.

Dopo un paio di minuti la vedo rientrare correndo faticosamente sui tacchi con gli occhi socchiusi, segno che sta piangendo, la vedo dirigersi verso il piano bar, così dico hai ragazzi che la raggiungo e così faccio.

Quando mi vede avvicinarmi a lei si passa le mani sotto gli occhi per levare via le lacrime.

Mi avvicino e lei e le accarezzo la guancia.

Tu="Perché piangi?"

Cha="Nie-niente di importante"

Tu="Sicura? Sai che con me puoi parlare"

Cha="Sicura, ora voglio solo bere un po'" dice per poi chiedere al bar man due shottini, uno a testa che poi aumentano sempre di più...

(900 parole :-])

Spazio autrice🧚🏻‍♀️
Ciao a tutt*!
Si, due capitoli in un girono, sono stupita pure io ahahaha.
Spero che anche questo capitolo vi piaccia e niente, ci vediamo la prossima volta, byeee, passate buona serata💜

¡Cla!

Quel maledetto sguardo...//Mattia Polibio💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora