Ciao a tutti. Il mio nome è izuku midoriya, sono basso rispetto alla media dei ragazzi, ho lentiggini sulle guance, capelli ed occhi verdi. Mi è stato più volte detto che assomiglio molto a mia madre dato che lei ha capelli verdi, tuttavia i suoi sono lisci mentre mio papà come me li ha ricci. Avrei voluto essere più simile a mio padre perché lui è alto ma lui mi ripete che l'altezza non è tutto ed è felice che io abbia i capelli color verde anziché bianchi come i suoi. Non gli piace quel colore e difatti se li tinge di verde come i nostri, anche per evitare che sia troppo riconoscibile a com'era il suo aspetto in passato.
Tornando a me invece, io sono un normale ragazzino delle medie. Un normale ragazzino che sta per entrare entrare alla più prestigiosa scuola per eroi di tutto il Giappone!
È il mio sogno sin da piccolo, o meglio è soprattutto quello del mio migliore amico kacchan, per la quale ho una cotta stratosferica. È un ragazzo scontroso con un carattere terribile e pieno di orgoglio. Anche se dico questo so che in fondo è buono e gentile, soprattutto con me da quando... Oh be, ve lo spiegherò poi. Il suo aspetto invece è quello che lascia senza fiato. È alto con capelli color del grano, due rubini per occhi in grado di ucciderti con un solo sguardo ed un corpo ben scolpito. Un vero e proprio dio greco in carne e ossa! Ecco perché sono felice che abbia un carattere difficile, così tutti mantengono le giuste distanze da lui senza che ci debba pensare io a tenerli al loro posto.Ah, ma cosa faccio, mi sono distratto di nuovo a parlare di lui e non sono più andato avanti a spiegare. Dunque, in realtà il mio sogno più grande è poter aiutare il mio papà col suo lavoro. Dovete sapere che lui un tempo era conosciuto come All for one, il peggior villain da quando esistono i quirk.
Ma dal suo aspetto non direste mai che abbia più di 200 anni ahaah. Beh, come ho detto lo era un tempo, mi ha raccontato cosa lo ha cambiato.Molti anni fa ebbe uno scontro con una supereroina che possedeva il quirk di suo fratello. Nel combattimento, la supereroina ci lasciò le penne ma anche papà ci lasciò qualcosa. In sostanza perse parte di sé stesso, ossia la parte peggiore che lo aveva portato a tutte quelle scelte per lo più violente su come agire per cambiare il mondo. si trattava bensì di un quirk che aveva rubato quando era alle prime armi, esso creava un'altra versione di sé aumentando la forza, ma più potente si era e più quel quirk chiudeva dentro di lui il suo vero io. Così quando quel quirk si perse, lui tornò più o meno in sé anche se per qualche tempo si ritrovò con le idee confuse non ricordando granché della sua vita fino ad allora.
Anni dopo conobbe mia madre, beh più che conoscerla la salvò da una bruttissima situazione. Lei era all'università all'epoca ed un giorno fu coinvolta in uno scontro Hero contro villain e se non fosse stato per papà lei sarebbe potuta morire. Tuttavia venne sgridato per essersi intromesso nel lavoro degli eroi e quando obiettò la cosa, lo arrestarono per oltraggio a pubblico ufficiale. Solo che lui non aveva un soldo e non poteva pagare la cauzione. A farlo uscire fu la mamma, per ringraziarlo di averla salvata. Nessun Hero era andato da lei, solo quello strano uomo. Quando scoprì che lui non aveva un posto dove andare lo ospitò a casa sua e beh una cosa tira l'altra e si innamorarono.
Non voleva mentire alla persona che amava quindi gli parlò del suo passato e di cosa voleva fare adesso per cambiare la situazione. C'erano cose che gli Hero non potevano fare, non potevano eliminare il vero marcio della società, serviva qualcuno che controllasse i villain e allo stesso tempo si sbarazzasse di coloro che parlavano di giustizia ma che in fondo erano solo dei corrotti.
Dopo aver confessato tutto alla mamma era convinto che non avrebbe più voluto vederlo. Diversamente dalle sue aspettative, lei capì tutta la situazione e restò con lui."Non sono molto forte" gli disse "ma ti aiuterò in ogni modo possibile per creare un mondo in cui gli eroi e la giustizia diventino veri".
Era più di quanto si aspettasse.
In seguito si sposarono ed arrivai io.
Papà era al settimo cielo, come la mamma. lei era orfana ed aveva sempre voluto avere una famiglia.
Con l'aiuto di papà, la mamma migliorò il suo utilizzo di quirk e in pochi anni presero a gestire la più grande organizzazione criminale di tutto il Giappone. Anche se definirla criminale non era proprio corretto. Seguendo il suo sogno, papà creò una league che si sbarazzava delle persone più scomode dell'alta società (tutte brutte persone con le mani sporche) e di falsi Hero che non sarebbero mai serviti a nulla.
Ovviamente molti lavori dietro giusto conpenso. Si occupavano anche del traffico di articoli di spionaggio e cose varie.
Sotto la copertura di un lavoro nell'alta finanza, grazie alla quale giustificavamo il nostro stile di vita, ci trasferimmo in un quartiere tranquillo e in una grande e bellissima casa, accanto a noi viveva la famiglia di kacchan.
Il tempo passò ed io raggiunsi l'età in cui si rivelava il quirk, tutti all'asilo già lo avevano, ma a me ancora non arrivava.
Papà mi portò da un suo amico dottore per un controllo e scoprii che non ne avrei mai avuto uno. Fu allora che papà mi disse che sarebbe stato lui a darmelo e mi raccontò anche tutto sulla nostra famiglia. Ci misi un poco a capire, ma il mio papà e la mia mamma non avevano mai avuto torto su nulla, perché dovevo dubitare di loro adesso. Infatti con gli anni si mostrò più giusto il loro modo di fare che quello di altri. Comunque, papà mi avrebbe aiutato a trovare un potere ma avrei dovuto essere paziente. Doveva trovarne uno adatto a me o lo avrei rigettato.Fu solo al mio quinto compleanno che riuscì a trovare una soluzione.
Nei mesi precedenti aveva provato a darmene qualcuno ma il mio corpo non li assimilava. Dunque la soluzione che trovò fu che avevo bisogno di un quirk che poteva accumulare e scaricarsi così da non trattenere troppa energia dentro di me ed un'altro che avrebbe stabilizzato il primo utilizzando il residuo di accumulo che si formava quando non in utilizzo. Ed ecco come ottenni i miei due quirk. Uno mi permetteva di essere velocissimo e accumulare energia rapidamente.
L'altro sfruttava l'accumulo in eccesso cui potevo sferrare potenti attacchi, estendendo la mia ombra ed utilizzandola come estensione di me. Vi faccio un esempio, se dovessi abbattere un palazzo avrei bisogno della giusta forza, quindi prendo quella che si è accumulata usando il primo Quirk e poi attivo il secondo per avvolgere il mio corpo con la mia ombra, passando poi l'energia all'interno di questa lancio un pugno contro la struttura da abbattere.
Per certi versi, gli attacchi generati erano simili a quelli di all might, allievo e successore di colei a cui era stata attribuita la morte di All for one. Papà diceva che era meglio così. Di certo non voleva che in troppi sapessero che era ancora in giro, si vergognava molto del suo passato. Negli anni invece, All might era diventato il number 1 hero, simbolo della pace ed eroe di tutti quanti.Ma il mio eroe N°1 era sempre il mio papà, per questo decisi che da grande sarei diventato un Hero e lo avrei aiutato, facendo un lavoro dall'interno di quel sistema che lui voleva aggiustare. Quando glielo dissi i miei genitori erano fieri di me.
"È una grande idea figliolo! Sono certo che farai grandi cose, però non sarà facile dovrai impegnarti molto."
"Lo farò e diventerò forte come te!"
"No, diventerai anche più forte!"
In quello stesso periodo io e kacchan ci avvicinammo molto e diventammo inseparabili.
In seguito, quando frequentavo le medie, i miei mi dissero:
"Tesoro, dobbiamo trasferirci in America."Izu: COSA?!?!
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prometto che sarò con te - MHA
FanfictionVillain deku? Quasi. Izuku ama la sua famiglia. Nonostante le sue stranezze, fin da bambino era convinto di voler aiutare la madre e il padre nel loro lavoro. Quale? Ma ovviamente essere villain! Hisashi e inko midoriya sono infatti a capo della Le...