NON MI ERA MAI SUCCESSO

104 8 0
                                    


Driin Driin

Tiro fuori la mano dal letto caldo del mattino per spegnere la mia peggior nemica: la sveglia del Lunedì.

Ripenso alla sera prima. Alla fine la borsa era solo caduta dalla panchina e una signora l'aveva raccolta e consegnata ai proprietari della gelateria. 

Mi alzo dal letto, faccio colazione con il mio amatissimo caffè latte e mi vesto per andare a scuola.

Mi metto un paio di jeans qualunque e una maglietta che mi ha regalato mia nonna qualche mese fa.

Stamattina ho l'interrogazione di scienze alla terza ora. Sono preparata perché ho studiato con Dylan nel fine settimana, quindi non ho ansia.

Salgo nella macchina del mio amico, dove mi aspettano anche Noah e Sarah, e andiamo a scuola come tutte le mattine.

-Che musica mettiamo stamattina?- chiede Noah

Sarah non aspetta un attimo e risponde con il titolo della sua canzone preferita:
- Dancing Queen!!- urletta

-Sarah, l'ascoltiamo tutte le mattine. Cambiamo aria- le dico io con un sorrisetto

Noah, per fare il simpatico apre il finestrino. Io gli faccio una smorfia e lui mi fa un cenno come per dire "che palle che sei!"

-Mettiamo Thriller, ci sta sempre un po' di creepy- dice Dylan.

Non mi ha mai fatto impazzire Michael Jackson, ma quella canzone era stupenda.

... 'Cause this is thriller
Thriller night ...

Arriviamo a scuola e io e Sarah ci dirigiamo verso l'aula di Storia. Passano le ore e finiamo la giornata scolastica. Io e i ragazzi ci dirigiamo verso il nostro fast food preferito e rimaniamo nel giardino dietro fino alle 15. Poi torniamo tutti a casa, ascoltando Dancing Queen perché Sarah ha fatto il broncio per metterla.

Arriviamo davanti a casa nostra. Io e Noah scendiamo e salutiamo Dylan, perché Sarah è scesa prima.

-Come è andata a scienze?- mi chiede Noah

-Bene. Ha detto che metterà il voto stasera, ma non sono preoccupata-

-Speriamo bene- dice lui quasi sottovoce, ma non abbastanza.

-Guarda che ti ho sentito! Ho studiato con Dylan, le cose le sapevo!-

Lui mi fa un sorrisetto e avvicina la mano alla tasca dei pantaloni per prendere le chiavi.

-Oh cavolo, non ci sono! Mi saranno cadute in macchina di Dylan-

-Tranquillo, le ho anche io-

Entriamo in casa e mi dice che ha mandato un messaggio a  Dylan per chiedergli se può andare a casa sua a prenderle.

-Oggi pomeriggio ha gli allenamenti di rugby e io non posso andarci, ci puoi andare tu?-

-Scusa, perché non ci sei? È lunedì non sabato!-

-Lo so, ma Mark mi ha chiesto se vado da lui per giocare alla play e ovviamente ho accettato-

-Ok... A che ora finisce gli allenamenti Dylan?-

-Alle 17.30-

-Ok, allora vado io-

-Grazie! Lo sai che sei la sorella migliore del mondo vero?-

-Lo faccio solo perché non voglio che mamma e babbo mettano in punizione anche me per la tua buffonata-

Alle 17.15 sono già lì. Nel frattempo ascolto un po' di musica, la solita playlist.

Mentre guardo i ragazzi della squadra di rugby intravedo Dylan. Anche lui mi vede e mi saluta. Io ricambio.

Finito l'allenamento i ragazzi si dirigono negli spogliatoi e Dylan mi si avvicina.

-Ciao-

-Hey –

-Le chiavi ce l'ho nel borsone, aspetti che finisca la doccia o sei di fretta?-

-No tranquillo, posso aspettare-

Nel frattempo si avvicina la squadra di rugby e si innalza una specie di coretto che dice "Uuuh"

-Ragazzi non cominciate, è solo un'amica- vocia Dylan.

È solo un'amica... È solo un'amica... Quella frase mi risuonano nella testa come se fosse qualcosa di strano. Torno alla realtà e Dylan mi dice:

-Lasciali fare, fanno sempre gli scemi. Finisco e tra 20 minuti sono tuo-

Sono tuo... Sono tuo... So che questa frasi voleva dire "sono a tua disposizione" ma sentendola la prima volta mi ha fatto uno strano effetto. 

Strano. Non mi era mai successo...

Best friends... maybe || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora