Toc Toc
- ARRIVO! - urlo, alzandomi dal letto e posando la mia copia di Orgoglio e Pregiudizio sul comodino.
Mi avvicino alla porta e la apro. Mi ritrovo davanti mio fratello Noah con dietro Dylan, il suo migliore amico.
Senza neanche salutarmi, Noah entra spintonandomi e uscendo con un videogioco che ha portato il suo amico.
- Scusaci, l'avevo dimenticato in camera vostra. - mi dice Dylan, andando via.
- Già, NOSTRA. - alzo la voce abbastanza per farmi sentire anche da mia mamma, nella stanza accanto.
Per tutta l'estate l'ho stressata per poter avere una camera mia in mansarda e proprio quando stava per cedere, Dylan l'ha fatta diventare il suo spazio videogiochi per divertirsi con i suoi amici e adesso mi tocca condividere la camera con lui, che scocciatura.
Richiudo la porta e mi butto sul letto, riprendendo a leggere.
Bussano di nuovo.
- EH NO! NO! - mi rialzo, battendo con forza il libro sul comodino.
Raggiungo la porta e Sarah, la mia migliore amica, mi sorride sfoggiando la sua nuova patente.
- CE L'HO FATTA! - urla saltellando e buttandosi sul letto di mio fratello.
Dopo essersi crogiolata per bene nel suo profumo, si alza.
Le piace Noah dalle medie, e mio fratello, gentile com'è, non la fila di striscio.
- GRANDE! ERO SICURA CHE CI SARESTI RIUSCITA! ANDIAMO A FESTEGGIARE, TI OFFRO UN GELATO! - l'abbraccio forte, afferro la borsa dalla scrivania e usciamo.
Appena mettiamo un piede fuori dal portone d'ingresso, Noah c'interrompe.
- Dove state andando? - non ci guarda nemmeno in faccia. Continua a giocare senza prestarci interesse.
- Beh, ho appena preso la patente e stiamo andando a festeggiare! - gli risponde Sarah, sventolandogliela in faccia, sperando che la guardi.
- Senti, senti, alla fine anche la piccola Sarah ha la patente! - si gira rivolgendole un sorriso.
Lei arrossisce, si gira verso di me e mi trascina fuori di casa.
- Non dire niente. - mi dice quando apro la bocca per ribattere.
- Come vuoi. - le rispondo, con il sorriso sulle labbra - Tieni, direi che guidi tu. -
Le lancio le chiavi della mia macchina e lei si siede al posto del guidatore. Dopo una lunga e accurata osservazione dell'abitacolo, si decide a partire.
Parte super veloce e non faccio in tempo ad abbassarmi a prendere i fazzoletti nella borsa che vengo spiaccicata al sedile. Sarà divertente, se non morirò prima di arrivare.
Finalmente arriviamo al nostro locale preferito, "Icecream and smiles" e ho la nausea.
Entriamo e come sempre dobbiamo aspettare qualche minuto prima che la fila scorra e poi ordiniamo due gelati rigorosamente uguali: cioccolato fondente e caramello salato.
Facciamo una foto, la postiamo su Instagram e iniziamo a mangiare che il gelato è quasi sciolto.
Ci dirigiamo a piedi verso il parco dietro il locale e ci sediamo su una panchina. Poggiata la borsa accanto a me, iniziamo a chiacchierare e ad un certo punto sento una forte fitta allo stomaco. Non dovevo mangiare dopo la corsa in macchina di prima. Corro in bagno e Sarah mi segue, preoccupata.
Mi accascio sul water e vomito. Che schifo. Dopo essermi pulita la bocca eccessivamente, torniamo a sederci e cerco il cellulare per poter chiamare Noah e avvertirlo che torniamo tra poco a casa.
- Sarah, hai preso tu la mia borsa? - chiedo, non vedendola sulla panchina.
- Cosa? Oddio, no. Scusa, non ci avevo fatto caso quando ti ho seguita in bagno. -
Perfetto.
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Best friends... maybe || Dylan O'Brien
Chick-Lit-Sarah, non c'è niente tra me e Dyl, te l'avrei detto. Non mi piace neanche- O almeno così credo. Non so se mi piace Dyl... Nah!! Però quando lo vedo sento una sensazione allo stomaco, come se avessi delle farfalle che svolazzano. No El, non ti pia...