IL NOSTRO LIETO FINE

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-Non mi devi credere o rispondere adesso. Non devi neanche tornare con me se non vuoi, non devi...-

-Dyl, DYL!-

-Si?-

-Lasciami riflettere. Dammi solo un po' di tempo. Non sono arrabbiata. Almeno, non come prima. Per favore. Ti prego-

Si volta per andarsene. 

- No. -

-In che senso no?-

-Io ti amo. E ho dovuto sopportare la tua cotta per James in seconda superiore, quando non mi consideravi e tutte le volte in cui preferivi uscire con Sarah piuttosto che con me. Non pensi che ci siano già state abbastanza situazioni ad ostacolatre la nostra relazione?! Non posso permettermi di perderti Ella, non dopo tutti gli sforzi che ho fatto per averti. Adesso che sai che non ho pubblicato quella foto, che non amo né Camila né Hanna, non puoi semplicemente perdonarmi?- 

Sembra incerta su cosa rispondere, ma almeno le mie parole l'hanno fatta fermare a ragionare.

-Non ho mai pensato che tu mi avessi tradito davvero, Dylan- cosa? e allora perchè è arrabbiata con me?

-Ella, io non sto capendo...-

-Non c'è stato un solo momento in cui ho dubitato di te. Non sono mai stata arrabbiata con te. Solo con me stessa per non averti creduto.-

-Che stai dicendo?-

-Sto dicendo che me ne sto andando non perchè non ti amo e non tenga a te. Anzi, me ne vado perchè ci tengo troppo. Non voglio ferirti. Mai più. Devo uscire dalla tua vita.-

Guarda per terra. Le metto due dita sotto al mento per far incrociare i nostri occhi.

-Cosa stai dicendo?- ripeto

-Dyl, io te l'ho detto...-

-Tutto quello che mi hai appena detto è una cazzata. Pensi che adesso, sapendo come la pensi, ti lascerei uscire dalla mia vita?- 

Non le do il tempo di controbattere. Mi avvicino al suo volto e faccio scontrare le nostre labbra con più forza del solito. Voglio farle percepire tutto l'amore che provo per lei.

Mi mette le mani sul petto, cercando di allontanarmi ma si arrende all'istante. 

Il suo corpo si scioglie e lei si abbandona tra le mie braccia. 

-Mi dispiace...- dice, in un sussurro, appena ci stacchiamo. 

Le metto l'indice sulle labbra per zittirla. 

-Non ci provare neanche. Non hai nessun motivo per sentirti in colpa.-

-Però sono stata stupida. Non ti ho creduto e non ti ho ascoltato quando hai provato a spiegarmi il casino della foto. Mi dispiace un sacco.- 

-Shhh...-

La bacio di nuovo e lei incrocia le mani dietro il mio collo. 

Lei si ancora con le gambe alla mia vita mentre la sollevo da terra. 

Mi sposto lentamente verso il divano. 

-Dyl... Dyl...-

-Mhh...Si?-

-Dov'è Ryan?- mi chiede

-Non lo so. Di sopra credo...-

-Ma...-

-Non preoccuparti di Ryan-

Cerca di controbattere ma riprendo a baciarla. Si sedie sulle mie gambe e mi sorride. 

-Sei sicura El?- chiedo

Annuisce e lentamente mi toglie la maglietta come faccio io con lei. 

Improvvisamente, sentiamo un rumore sulle scale e ci giriamo contemporaneamente. 

Ryan è impalato che ci guarda, con un sorriso sulle labbra.

-Ma ciao ragazzi!- ridacchia.

Io sono completamente in imbarazzo e anche Ella non sembra a suo agio. Appena si accorge che è seminuda, scatta a coprirsi con la mia maglietta. 

-Ah no tranquilla. Non mi da fastidio-

- Che porco- dico io, acido, scattando in piedi davanti a lei. 

-Non in quel senso, cretino.-

-In che senso allora?- chiede Ella

-Beh, è arrivato il momento di dirvelo...- si gratta la nuca, in imbarazzo -Sono gay-

Mi immobilizzo e sento dietro di me Ella che si rilassa. Si alza un silenzio imbarazzante che la mia ragazza interrompe correndo in contro a mio fratello per abbracciarlo. 

-Ho sempre desiderato un miglior amico gay!- dice, entusiasta. 

-Ella, ELLA!- la richiamo

-Si?- si gira lei

-Staccati da Ryan.-

-Geloso?- dice, ammiccante

-Di Ryan? Si- sorrido

Mette il broncio e mi avvicino a loro, unendomi al loro abbraccio. 

-Non vi da noia?- chiede Ryan

-Cosa? No, certo che no- gli do una pacca sulla spalla e lo abbraccio forte. 

Alla fine forse anche noi avremmo il nostro lieto fine. 

Best friends... maybe || Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora