Che cavolo ho fatto? Ho appena rovinato un' amicizia di sedici anni. È il mio migliore amico, come cavolo ho potuto baciarlo? Stupida, stupida, stupida Ella.
Entro in camera e mi butto a faccia in giù sul letto bagnandolo con i vestiti. Mi alzo dopo circa mezz'ora, mi cambio e mi infilo sotto le coperte. Mi addormento e mi risveglio il mattino dopo con una gran fatica. Mi metto svogliatamente un paio di leggings e una felpa oversize. Mi lego i capelli in una coda non troppo stretta, mi metto un filo di mascara e mi avvio a scuola prendendo una mela dalla cucina.
Appena apro la porta mi cade a terra.
- Dobbiamo parlare. - mi dice Dylan.
Ha il mio stesso sguardo stanco, evidentemente il pomeriggio di ieri ha avuto effetti anche su di lui.
- Va bene. Però adesso sono in ritardo. O mi accompagni o aspetti dopo scuola. -
Lo fisso, aspettando una risposta.
- Sali in macchina, ti accompagno. -
Faccio quello che dice e tamburello i polpastrelli sulle ginocchia, nervosa.
- Allora? Non credi che meriti delle spiegazioni per quello che è successo ieri? -
- Sono confusa quanto te e non credo di poterti dire molto più di quello che già sai. -
Mi guarda senza dire nulla e mette in moto. Partiamo e, non resistendo alla curiosità, rompo il silenzio:
- Ti piaccio? -
Lui inchioda facendomi sbattere la testa al sedile. Mi giro verso di lui che è arrossito.
- Cosa intendi? - mi chiede.
- Sai cosa intendo. Sai cos'è successo ieri. Sai tutto. Solo rispondi, per favore. -
- No. Ti voglio un sacco bene, sei la mia migliore amica, ma no, non mi piaci. - la voce gli trema, sta mentendo.
Rimango bloccata un secondo, un po' colpita dalle sue parole. Non so se credergli o no.
MI schiarisco la voce.
- Ok. Penso lo stesso. Facciamo finta che ieri non sia successo nulla e che non ci siamo mai baciati. Va bene? -
- Va bene. Amici come prima? -
- Certo. Amici come prima. - gli sorrido e mi sporgo per abbracciarlo.
Mi stringe forte e sono felice di aver risolto.
Entriamo in classe e per tutta l'ora di storia penso a ieri.
Diinn! Un messaggio di Sarah.
- Hey chica! Guarda che ti vedo che pensi a qualcuno... CHIII??!! -
Giusto il tempo di guardarla, dall'altra parte della classe che ne arriva un altro.
- Ella è innamorata di un ragazzo?! LO VOGLIO SAPERE ;) -
Non posso dirgli che sto pensando a Dylan. Sono sicura che non mi piaccia e soprattutto non le direi neanche che cosa è successo ieri perché si farebbe troppi film mentali, così le rispondo semplicemente:
- Ma quale ragazzo? Penso alla verifica di domani, non ho studiato niente! -
- Mhh... ti conosco da troppi anni Ella, scoprirò chi è! -
- Questo lo vedremo ;) -
- Allora vuol dire che davvero c'è qualcuno... -
Chiudo la chat, roteando gli occhi e regalandole un sorriso che ricambia.
Usciamo da scuola insieme, quattro ore dopo.
Dylan e Noah ci vedono mentre attraversiamo il corridoio e ci vengono incontro.
- Ragazze, avete sentito? William tra qualche giorno dà una festa a casa sua e ha invitato l'intera scuola! Venite anche voi? -
- Non so manco chi sia questo William ma si dai, potrebbe essere figo. Ci vediamo domani sera a casa nostra? - dico, guardando Noah.
- Si, ma ora devo andare a correre! La ciccia si fa sentire! - mi saluta Sarah mentre io scuoto la testa, ridendo.
- Anche noi dobbiamo andare. Ci vediamo domani Dyl - dice Noah.
Mi avvicino a Dylan per abbracciarlo, come al solito, e poi me ne vado con mio fratello.
Arrivata a casa, vado in camera a lasciare lo zaino. Sto per andarmene, quando vedo un piccolo bigliettino spuntare dalla tasca del mio Eastpack nero.
Lo apro e lo leggo.
Hey El, ci vediamo alle 15.00 da Starbucks?
Dylan ;)Sorrido e prendo il cellulare per rispondergli.
- Va bene, ci vediamo dopo <3 -
Dopo pranzo, sto un po' su Instagram e poi esco. Raggiungo Starbucks in macchina senza uccidermi, il che è un gran risultato.
Quando arrivo, Dylan mi aspetta appoggiato alla parete esterna del locale.
Lo saluto ed entriamo insieme.
Dopo dieci minuti in fila, raggiungiamo il bancone e ordiniamo due milkshake al cioccolato.
- Andiamo fuori su una panchina? - mi chiede Dyl
- Certo, ti seguo. -
Raggiungiamo il parco più vicino e chiacchieriamo.
- Domani con chi vai alla festa? - mi chiede
- Scusa? Con te, Sarah e Noah. No? - chiedo, confusa.
- Si, intendevo chi ti accompagna. -
- Scusa, mi sa che mi sono persa qualcosa... -
- Per la festa, ognuno ha un accompagnatore. Le feste di William sono sempre così, pensavo lo sapessi. Comunque, te con chi vai? -
- Ah, non sapendolo non ho pensato a nessuno, magari con Sarah. -
- Ma Sarah va con Noah... -
- Cosa? E non mi ha detto nulla? Perché sono sempre l'ultima a sapere le cose? - rido
In realtà mi meraviglio dell'improvvisa gentilezza di mio fratello.
- Vorresti venirci con me? Da amici, ovviamente. - abbassa lo sguardo.
- Certo, va bene. - rispondo, sorridendo.
Mi sorride e poi restiamo in silenzio per un'infinità di tempo. Ci fissiamo a lungo. Guardo i suoi occhi, le sue labbra e poi di nuovo i suoi occhi. Lui fa lo stesso.
Mi avvicino a lui. Non si muove, mi aiuta invece a spostarmi verso di lui.
Mi manca il fiato, sono completamente bipolare e pazza.
La mia mente è contraria a tutto ciò ma il mio corpo è fottutamente attratto da lui.
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Best friends... maybe || Dylan O'Brien
Chick-Lit-Sarah, non c'è niente tra me e Dyl, te l'avrei detto. Non mi piace neanche- O almeno così credo. Non so se mi piace Dyl... Nah!! Però quando lo vedo sento una sensazione allo stomaco, come se avessi delle farfalle che svolazzano. No El, non ti pia...