ELLA
Sono accoccolata al petto di Dyl, quando vedo mio fratello irrompere in casa correndo di sopra piangendo.
Ed eccoci di nuovo a raccogliere i pezzi del suo cuore.
Contemporaneamente, io e il mio ragazzo ci alziamo fiondandoci di sopra da lui.
Busso alla porta e sento Noah mugugnare qualcosa.
Lo ignoro ed entro nella stanza.
Mi avvicino lentamente a lui e mi siedo sul letto.
-Hey- gli dico, carezzandogli la schiena. -Vuoi parlarne?- gli chiedo
-Mi ha tradito, Ella-
-Chi? Miriam? In che sen...-
-Non mi ha tradito... con un ragazzo-
-Scusa amico, ma non ti seguo- dice Dyl
-Lei non l'ha detto ai suoi. I suoi genitori non sanno che siamo fidanzati perché lei continua dirli che usciamo e basta, come fossimo amici. E io mi sento deluso, ferito e...ahhh! Non lo so. Ho solo bisogno di fare chiarezza. Capire cosa voglio da lei e da... noi.-
Non ribatto, stizzita e confusa dalle sue parole.
Noah lancia un cuscino contro il muro e smette improvvisamente di piangere.
Tutta la sua tristezza si tramuta in rabbia e, rosso in viso, si alza dal letto e inizia a prendere a pugni il muro.
Muovo un passo in avanti, pronta a fermarlo, ma Dylan mi afferra un braccio.
-Lascia che si sfoghi- mi sussurra all'orecchio.
Sono incerta ma non mi muovo.
Nonostante mio fratello si sia accorto che le sue nocche sono meno dure della parete, continua imperterrito a batterle contro il muro fino a quando non inizia a uscirgli il sangue dalla pelle.
Solo allora corro da lui e gli stringo il bacino da dietro, cercando di tirarlo via.
-NOAH SMETTILA, COSI TI FARAI SOLO MALE!- provo a spiegargli ma lui sembra non volerne sapere.
A quel punto gioco la mia ultima carta: Dylan.
Mi giro di scatto cercando i suoi occhi e gli rivolgo uno sguardo implorante. Lui capisce e mi aiuta a trascinare mio fratello verso la porta.
Lui si dimena urlando in preda alla rabbia e allo sconforto.
-Ci lasceresti da soli un secondo?- chiedo a Dylan.
Lui riflette. Sembra non volermi lasciar sola in camera con Noah che urla e strepita ma dopo le mie suppliche si allontana borbottando.
-Noah, Noah, NOAH!- urlo in faccia a mio fratello scuotendolo.
Rinuncio e mi appoggio con la schiena al muro.
Improvvisamente, smette di urlare.
Rimane steso sul pavimento con le braccia aperte, a guardare un punto fisso sul soffitto.
-Scusa- mi dice, dopo quasi un'ora.
Lo guardo, senza rispondergli, aspettando che continui.
-È solo... è solo che non posso.-
-Non puoi cosa?-
-Avere una relazione- alza un braccio per coprirsi gli occhi di nuovo pieni di lacrime.
Mi avvicino al suo corpo e lo abbraccio.
Lui mi stringe e mi accarezza i capelli.
Inizio a piangere anche io.
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Best friends... maybe || Dylan O'Brien
Chick-Lit-Sarah, non c'è niente tra me e Dyl, te l'avrei detto. Non mi piace neanche- O almeno così credo. Non so se mi piace Dyl... Nah!! Però quando lo vedo sento una sensazione allo stomaco, come se avessi delle farfalle che svolazzano. No El, non ti pia...