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Una buona giornata e lettura ❤️

Gemma

Un'altra settimana di lavoro è volata e devo dire che sono molto entusiasta.
Sto imparando davvero tanto e anche i colleghi sono davvero eccezionali, le pause pranzo sono piacevoli e divertenti, non pensavo di trovarmi bene in un posto con tante persone, essendo fin da ragazzina un tipo abbastanza solitario, tutto dovuto alle insicurezze sulla mia persona.
Anche le cose con Jared vanno bene, stiamo andando per gradi e mi rispetta molto, anche se avrei voluto che almeno una di queste mattine mi avesse baciata.
Un pochino è colpa mia perché gli ho detto che voglio fidarmi di lui prima di tutto, ma anche strano perché ci stavamo per baciare sia a casa mia che al locale se non fossimo stati interrotti.
Ogni mattina che mi è venuto a prendere mi ha portata a fare colazione al bar dove va abitualmente oppure  la colazione in un sacchettino con una frase di qualche filosofo che ho gelosamente messo in un sacchettino da tenere a casa.
Mi ha chiesto ancora scusa per quella volta in auto per la battuta sul guidare e gli ho detto che non c'era problema ma non gli ho detto niente dei miei genitori.
È pericoloso dare troppo di sé stessi ad una persona, perché spesso si rimane scottati o vuoti dentro.
Mi sono alzata questa mattina con un mal di testa allucinante, almeno è sabato che non devo lavorare, ma senza prendere qualcosa credo che non riuscirò a fare niente di quello che avrei dovuto fare ieri pomeriggio.
Sarei dovuta andare a fare la spesa e in posta a pagare le bollette ma quando la tua migliore amica ti chiama che ha un emergenza da shopping non puoi dirle di no, sopratutto se si chiama Rosa.
Ha tirato in giro mezzo negozio di scarpe che la proprietaria quando ha visto che alla fine avrebbe preso solo un paio di scarpe da tennis per il jogging momenti la mandava al diavolo e avrebbe fatto bene... Peggio della scena di pretty woman!
Mi faccio coraggio e vado in bagno a prendere un antidolorifico rapido, è un pochino forte e cerco di non prendere mai farmaci ma questa è una vera emergenza.
Vado al lavandino e dopo aver riempito un bicchiere di acqua la prendo e nel mentre che fa effetto mi prendo dalla dispensa qualche biscotto e lo butto giù mentre mi sdraio sul divano a fare zapping in televisione.
Il sabato mattina non c'è niente da vedere, solo programmi di medicina o qualche servizio sui paesaggi italiani, così attivo Netflix e mi vedo un bel film comprendomi col plaid.

Il campanello mi fa saltare in aria dal divano, mi ero addormentata e nemmeno me ne sono accorta.
In compenso il mal di testa è quasi del tutto sparito, mi alzo scostando il plaid e dallo spioncino della porta vedo in grosso mazzo di fiori bianchi e rosa.
" credo abbia sbagliato interno" gli dico ricordando lo stato pietoso in cui mi trovo
" non credo sai?" e dietro vedo Jared che mi sorride divertito
" pensavo fosse... Oddio!" dico urlando mentre ricordo che sono con una misera camicia da notte con dei gattini e i capelli sporchi in una cosa spettinata
"posso entrare?" mi dice mentre mi porge i fiori che prendo al volo
" ehm si... Vieni" così lo faccio accomodare sul divano
" per fortuna eri a casa. Sennò non avrei saputo dove mettete i fiori" sorride mentre accavalla le gambe
" sarei dovuta uscire un'ora fa ma la testa scoppiava come se ci fosse un martello pneumatico in ogni stanza della casa" gli dico massaggiandomi le tempie
" ora spero vada meglio. Ma ti capita spesso? " mi dice quasi preoccupato
" la pastiglia ha fatto effetto sisi, e mi capita spesso, di solito quando sono molto sotto stress che mi si chiude anche lo stomaco" gli dico mentre prendo posto sullaltra parte del divano coprendo il mio corpo col plaid, cosa che non gli passa inosservata
" hai freddo o ti nascondi? Guarda che sei molto bella anche così" dice facendomi l'occhiolino
" tutte e due. Non mi sento a mio agio col mio corpo ecco e ancora di più con.. Cioè ecco.." rossa come un peperone non so che dirgli e mi infarto su
" sei una donna che si sottovaluta piccola. L'aspetto fisico non è tutto. Non che tu abbia qualche problema estetico. Ma non devi assolutamente pensare di essere inferiore a niente chiaro?" dice serio puntandomi un dito contro e facendomi sorridere
" mi ricordi me con Rosa. Lei è... Bellissima. No bellissima è poco. Eppure cerca sempre la perfezione e non si piace. Oppure dice di esser grassa. E non sai quante volte le ho fatto capire che non era così. Se solo si vedesse tramite i miei occhi o potesse sentire che dico la verità " sbuffo sonoramente facendolo ridere
" e io presterei tutto ciò a te per vedere che anche tu lo sei. Comunque ero venuto qua per un motivo preciso. Ti andrebbe di venire a cena con me? " dice con voce roca facendomi andare in iperventilazione
" quando?" mentre sento il cuore fare le valigie e scappare per chissà dove
" questa sera. Ho prenotato ad un locale in centro Milano. Si chiama mc Donald. Lo conosci? " dice facendomi ridere di brutto e trascinandolo con me nel momento
" si ne ho sentito parlare. Dicono che si mangi divinamente. E che i camerieri girino con polo unte e berretti da baseball" gli dico mentre metto una mano sotto il mento facendo finta di ricordare
" allora verresti con me? E poi a fine pasto fanno un gelato col topping che è la fine del mondo" e gli brillano gli occhi quando lo dice
" accetto il tuo invito con piacere. Ci troviamo là o?" ma la sua grande mano prende la mia
" è un appuntamento quindi verrò io personalmente. Passo sempre per le otto va bene?" dice prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e andando verso la porta
" vai di già? "dico quasi dispiaciuta
" ho il turno dopo pranzo e tu hai tante cose da fare anziché fissare i miei occhioni blu" dice facendomi diventare di nuovo rossa
"ehm sisi giusto... Ehm... A dopo" gli rispondo nervosa e colta in flagrante
"a dopo piccola" mi lancia un bacio volante e dopo aver chiuso con sicurezza la porta mi rilancio sul divano col cuore che galoppa per il primo appuntamento con mister occhi blu, alias... Jared

Un cuore per dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora