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Rieccomi qua...
Ho provato e riprovato ma non usciva niente cosi mi sono messa sulla poltrona di mio nonno e ho messo giù qualche idea e ne è venuto fuori un capitolo... Credo che la userò come tramite col nonno per le idee del libro.
Spero sia l'inizio della mia ripresa, anche se mancano circa 9 capitoli alla fine ( non so ancora) .
Poi nell'anno nuovo pubblicherò un nuovo libro, sempre sul genere romantico che sta prendendo forma nella mia zucca da qualche mese.
Detto questo... Buona lettura ❤️

Gemma

"  lasciami pure la giacca, non stare seduta cosi sei scomoda" mi dice prendendomi il cappotto che ni sfilo velocemente e vedo appendere vicino alla porta d'ingresso.
" grazie" dico facendogli un sorriso e risendomi e lui vicino
" mi dispiace piccola. Mi dispiace cosi tanto" dice prendendo le mie mani nelle sue calde e morbide come sempre
" lo so... Spiace anche a me. Ho sbagliato anche io saltando alle conclusioni sbagliate" sbuffo amareggiata
" abbiamo sbagliato tutti e due. Ma più di tutti io. Non avrei dovuto andare in quel locale e tutto il resto...come hai fatto a perdonarmi?" mi chiede con gli occhi lucidi
" Sole. Ho parlato con Sole"
" quella ragazza è come te, tenace. Voleva parlarti a tutti i costi" dice ridacchiando
" sarei dovuta venire direttamente da te e sapere cosa era successso. Ma ti amo troppo, e in quel momento temevo che se ti avessi affrontato sarei crollata" dico singhiozzando e le sue braccia sono subito pronte ad accogliermi
" shh sono qui, siamo qui. Se serve ti racconto anche la mia versione cosi vedi se sono sincero. Solo come conferma" dice baciandomi la tempia
" non serve. Perché so che sei sempre stato sincero. E forse questa tua troppa onestà mi ha spaventata" gli dico sfiorandogli le labbra con le mie
" ti amo sai?" mi dice sollevandomi sulle sue gambe per riportare i suoi occhi nei miei e sulle mie labbra
" dimostramelo" e in un attimo le sue labbra piombano sulle mie con voracità, come un disperato che ha vagato per giorni nel deserto e finalmente trova l'acqua, la vita.
Gli cingo le braccia intorno al collo e con le dita gioco con i suoi capelli.
Quanto mi era mancato tutto questo contatto, questo trasporto che ci lega dal nostro primo incontro.
Si fa forza sulle gambe e con me aggrappata a koala si dirige verso la camera da letto, e non ho niente da obiettare.
Abbiamo in mente la stessa cosa: unire i nostri corpi in una cosa sola.
Mi fa tornare coi piedi sul parquet solo per potermi levare tutti i vestiti, mi spinge indietro sul letto ammirandomi nel mio banale completino intimo di cotone nero
" sei bellissima" dice mentre si leva la maglietta facendomi vedere il suo bellissimo addome scolpito
" non sono in ordine..." dico leggermente imbarazzata indicando l'abbigliamento
" non serve un completino o chissà che cosa per farmi venire voglia... Vedi tu stessa" mi alzo sui gomiti e vedo la sua protuberanza che spinge sul pantalone della tuta.
Se li leva velocemente e sale sul mio corpo baciandomi dai polpacci fino all'interno coscia
" ti prego" dico smaniosa di averlo
" voglio gustarti per bene" dice prima di levarmi gli slip che volano ai piedi del letto e tuffarsi tra le mie gambe.
Sento sul mio sesso la sua lingua che mi manda in extasi in pochissimo tempo.
" fanculo il facciamo con calma. Se non entro dentro di te subito impazzisco" e in un attimo anche i suoi boxer raggiungono i miei e dopo aver trovato un preservativo torna su su di me ed entra in un colpo solo.
Gemiamo entrambi da questo gesto.
Mentre spinge gli vado incontro con i fianchi e gli cingo le caviglie intorno ai suoi fianchi.
Le sue mani raggiungono la mia schiena per liberare il mio seno dal reggiseno che era d'intralcio e la bocca lambisce i miei capezzoli con brama facendomi gridare dal piacere e quando entrambi raggiungiamo le massime vette del piacere si sdraia su di me senza uscire per tenermi a sé.
Gli passo le dita tra i capelli facendogli delle carezze, mi sento così bene in questo momento
" ti amo" gli dico sussurrandogli nell'orecchio
" anche io e tanto" dice baciandomi dolcemente le labbra
" fa freddo in questa stanza, non so come fai a dormirci" gli dico ridacchiando
" sono abituato ormai. Ma per quando vieni potrei alzarlo. O potremmo tenerlo per sempre più alto" dice sorridente
" mhm si direi di si... Ops è il mio stomaco scusa" dico facendolo scoppiare a ridere e vedo che si sfila da me e dopo essersi levato la protezione e rimesso i boxer e la tuta vedo che torna col cellulare
" visto che voglio passare la giornata con te in questo letto e ho intenzione di fare tante cose sporche, opterei per un fast food con consegna a domicilio. Due pizze o mc Donald?" mi dice mentre apre l'applicazione
" Mc come il nostro primo appuntamento. Tanto sai cosa mi piace " dico felice ricordando quel giorno
" bene... Ecco fatto. Dice mezz'ora almeno... Beh questi non servono " si rileva i pantaloni e i boxer e torna su di me
" hai abbastanza preservativi per i tuoi progetti mister del sesso? " dico maliziosa
" oh si ne ho di tutti i gusti... Dovrò buttare il sacchetto del cestino poi" scoppio a ridere contagiandolo e poco dopo è di nuovo su di me.

Un cuore per dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora