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Buongiorno ❤️
Mi scuso se il capitolo non sarà eccezionale, ma ho avuto una brutta giornata ieri in ufficio e ho addirittura minacciato di andarmene....
Comunque!
Vi auguro buona lettura lo stesso, e dedico questo capitolo ad una persona molto speciale che oggi compie sette anni... La mia cuginetta che ha chiesto di essere inserita nel libro e sto pensando come 😂😂
Un bacione mio dolce scricciolo e auguri ❤️
Ps. Quanto amo coccolarla 😳❤️

 Quanto amo coccolarla 😳❤️

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Gemma

Casa mia è totalmente invasa dai poliziotti, alcuni scattano foto all'ingresso di casa e altri chiedono in due stanze separate quanto è accaduto a me e Rosa.
" beh direi che dovreste venire in centrale per compilare la denuncia" mi dice il maresciallo mentre mette via il suo taccuino e la penna nella borsa blu.
Annuisco e dopo aver preso la borsa e le chiavi di casa seguiamo il maresciallo e qualche suo collego lungo la scala per andare in centrale a compilare quanto richiesto.
Appena usciamo dal portone la gente è numerosa e mi sento in forte imbarazzo, ma per un momento anche sola perché avrei voluto Jared con me. Ma credo che dovrò imparare a camminare da sola e col cuore a pezzi. Mentre aspettavamo l'arrivo della polizia mi sono tolta i vestiti da casa e ho messo un jeans e una felpa col cappuccio e ho parlato con la mia migliore amica, la quale mi ha consigliato di pensare alla mia relazione quando saremmo tornate dalla centrale. Sento delle voci con toni accesi e appena mi giro eccolo che prova a farsi largo per ventre verso di me la persona che amo e odio in questo momento. Non so se odio sia la parola giusta. Direi più delusa.
" Gemma! amore!" prova a passare ma non glielo permettono
" stia qui" gli dice una poliziotta
" nono lei è la mia fidanzata. E lei la sua amica. La prego..." decido di intervenire per non dare altro spettacolo alla gente che ha aperto le orecchie per sentire peggio di dumbo
" sono la sua ex da ieri. Maresciallo andiamo pure in caserma" gli dico senza guardarlo negli occhi e seguita da Rosa vado verso l'auto della polizia
" di qua signorina" mi fa strada verso l'auto e dopo avermi aperto lo sportello salgo e dopo averla chiusa mi appoggio al finestrino, anche se sento le sue grida in sottofondo e mi viene da piangere, perché mi verrebbe voglia di lanciarmi tra le sue braccia ma allo stesso tempo tenerlo a distanza per non essere ferita più di quanto già non sia.
" dimmi cosa è sucesso! Qualcuno me lo dica"
L'auto parte e non mi volto indietro, guardo sempre avanti mentre sento la mano della mia migliore amica che stringo con forza, se lei non ci fosse non saprei davvero come andare avanti.
Dopo una mezz'oretta arriviamo ufficialmente in caserma e ci fanno accomodare davanti ad una scrivania piena di fogli e macchie di caffè.
" ma se mi alzo e pulisco?" dice la mia migliore amica mentre alza un sopracciglio
" no ti prego non ti far prendere dal sistemare in questo momento" dico cercando di stare calma
" mhm... Però dopo glielo dico".
Una porta che si chiude ci fa girare contemporaneamente e il Maresciallo Giorgi si siede davanti a noi
" eccomi qua... Allora dobbiamo compilare la denuncia, adesso le spiego tutto" dice mentre prende un foglio e rispondo a tutte le domande
" okay se firma qua sotto abbiamo ufficialmente finito" dice mentre mi porge la sua biro nera
" non abbiamo prove che siano stati i suoi zii, però siamo stati a casa loro e una loro vicina ha detto che sono partiti qualche giorno fa, ma senza sapere dove. Ma lei stia tranquilla"
" volevo dirle una cosa. Ecco poco tempo fa col mio ragazzo, cioè ex ragazzo, ero stata da un avvocato per un ordine restrittivo. Le risulta?" chiedo mentre penso al fatto che potevo portare la copia che avevo in casa
" si è tutto a database. Non si preoccupi. Le consiglio comunque di sistemarsi in un hotel per qualche giorno, casa sua non è sicura ed è sotto indagine" la mia espressione cambia da preoccupata a molto preoccupata
" ma le mie cose anche per il lavoro sono la... Potrei con la sua squadra recuperare qualche cosa giusto per qualche giorno?" annuisce e cosi dopo averlo ringraziato saliamo sull'auto della polizia e mentre Rosa prenota una stanze d'albergo per noi due penso a come due persone come i miei zii, sangue del mio sangue stiano facendo una cosa del genere e per di più chissà dove si sono nascosti.
Scendo dall'auto e vedo che le persone curiose non ci sono più, e la cosa mi fa stare anche meglio.
Mentre prendo le chiavi di casa seguita da un poliziotto vado verso il portone quando trovo una ragazza bionda che cerca un nome sul citofono con difficoltà
" posso aiutarti?" le chiedo gentilmente
" si cerco una ragazza che si chiama Gemma..." dice imbarazzata
" sono io. Cosa posso fare per te?" le chiedo mentre apro il portone ed entriamo sulla scala davanti all'ascensore
" mi chiamo Sole. E sono la ragazza che ha baciato Jared. Ti devo raccontare tutto " dice seria e mortificata
" o cielo. No grazie davvero. Se ti ha mandato per farmi pena no. Non ce lho con te, non mi sembri una ragazza che..." dico ma vengo interrotta
" esatto ti prego fammi spiegare. Meriti di sapere le cose come stanno" dice decisa e presendo una mia mano
" signorina dobbiamo fare in fretta" mi dice il poliziotto ricordandomi che devo lasciare questo posto velocemente
" questo è il mio numero. Se puoi chiamami anche tra qualche giorno" prendo dalle sue mani il foglietto e dopo averla salutata salgo in casa a prendere quanto mi serve giusto per passare qualche giorno in albergo.
La porta di casa è completamente stata pulita e c'è un nastro della polizia che stacchiamo solo per entrare.
Prendo dall'armadio una valigia e metto qualche vestito per me e qualcosa anche di Rosa che lascia sempre qua di emergenza visto che a volte si ferma da me e viceversa.
Diciamo che ho un suo mini armadio ma per lei questo e altro.
Prendo anche delle cose in bagno e le cose per il lavoro e cosi mentre il poliziotto chiude casa porta e rimette i sigilli prendiamo l'ascensore e un forte senso di tristezza incombe e una lacrima sfugge dai miei occhi.
Cosa ne sarà di me e di questa casa che ho ottenuto con lacrime e sudore?

Un cuore per dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora