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Buona lettura e buona giornata ❤️

Gemma

Dopo il pranzo in famiglia abbiamo passato il pomeriggio nel paesino sul lago e devo dire che è stato bellissimo entrare nei negozietti e poi cenare sulla veranda che da sul lago.
Il profumo del lago è indescrivibile, ma è cosi buono che decido di lasciare la finestra della camera degli ospiti che ci hanno dato i suoi genitori aperta per far entrare la sua aroma e quel leggero venticello.
Mi alzo ben riposata e appena mi giro trovo sul cuscino una rosa fresca e un bigliettino di Jared che dice che mi aspetta giù per colazione.
Scosto il piumino e vado a chiudere la finestra, oggi il sole splende più di ieri e i colori dell'acqua sono più cristallini del solito.
Ieri ho promesso a Melody che le avrei insegnato a tirare i sassi e farli saltare, quella bambina è spumeggiante oltre che bellissima, e non mi spiego come suo padre abbia potuto abbandonarla.
Lei cerca suo padre, ma è una cosa che avrei fatto anche io, Giorgia ne soffre tanto ma ha scoperto di essere incinta dopo averlo lasciato, lui aveva una ragazza in Italia e lo ha scoperto da un messaggio abbastanza esplicito e da una telefonata.
Mi tolgo il pigiama e faccio una doccia veloce giusto per rinfrescarmi e dopo essermi rivestita con un abito corto a fiori e legato i capelli in una treccia scendo la scala verso la sala da pranzo.
" ben svegliata Gemma! Ho preparato qualche cosa di dolce apposta per te" dice tutta fiera Paola
" tu mi vuoi morta.... Sembra la vetrina della vostra pasticceria" dico mentre mi siedo e osservo ogni singolo dolce sul tavolo
" mi spiace che non eravamo in negozio quel giorno, ma avevamo la recita dell'asilo di Melody" dice suo marito  mentre mi porge una tazza di caffè
" non ti preoccupare" gli dico sorridendo e prendendomi una fetta di crostata e dei muffin.
Sua mamma è fantastica, mi sono aperta moltissimo con lei, ieri sera mi ero messa a fissare il lago e per un momento mi è tornato in mente l'incidente della mia famiglia e le lacrime avevano preso il via dagli occhi alle guance.
Una coperta calda si era posata sulle mie spalle ed era lei, mi ha lasciato un attimo nel silenzio e poi mi ha ascoltata su tutto, pensavo pensasse male di me, perché ancora oggi mi sento in parte responsabile per la loro morte, ma lei mi ha palesemente dimostrato il contrario e detto che loro vivono nel mio cuore e nei miei ricordi. E anche se non li vedo sono qui.
" ziaaa" le urla della piccola Melody mi riportano al presente. Mi giro e la vedo in braccio a suo zio che la tiene stretta a sé, penso che sarebbe un ottimo padre un giorno.
Un bel bimbo come lui... Non so perché mi vengono queste fantasie
" ehi pulce sei bellissima con i codini" le dico mentre si fa mettere a terra per venire ad abbracciarmi
" lo zio JaJa è stato bravo vero? Me li ha fatti lui e ci ha messo dei fiori" dice tutta orgogliosa mostrandomeli
" wow si! Dai venite a fare colazione" dice sua nonna, Jared prende posto accanto a me e mi bacia sulle labbra delicatamente
" amore buongiorno" mi dice ribaciandomi
" mhm giorno" dico tra l'eccitato e l'imbarazzo per i suoi genitori che ci fissano felici
" mamma dove è?" dice Melody mentre mangia un biscotto
" è dovuta andare ad un appuntamento fuori città con una vecchia conoscenza" le dice sua nonna
" ma dovevamo andare al parco oggi" dice con gli occhi lucidi
" amore se la portassimo noi?" dico al mio ragazzo fissandolo in attesa di un suo parere
" se a te sta bene si... So che volevi fare un giro in barca" ci penso ma scuoto la testa decisa
" voglio fare felice questo raggio di sole. Dai finisci la colazione che poi andiamo!" le dico facendole un sorriso che lei ricambia facendo risplendere la stanza
" ti amo" mi dice nell'orecchio Jared
" anche io amore e tanto" gli dico rubandogli un morso dal suo banana bread facendo ridere tutti quanti

Dopo un'ora siamo ufficialmente tutti e tre pronti per il parco tanto desiderato da mia nipote. Si la considero mia nipote e spero che lo sarà sempre, perché Jared per me è l'uomo della mia vita.
Credevo che dopo Marco il resto del mondo sarebbe stato nullo, senza colore e sapore.
Poi quel giorno è arrivato questo uomo meraviglioso e il suo sguardo magnetico e tutto ha iniziato ad avere un senso.
" posso andare sull'altalena?" chiede mentre tiene una mano per uno a me e a suo zio
" certo che puoi. Noi staremo qui sulla panchina ma tu non ti muovere senza il nostro permesso okay?" le dice Jared mentre le toglie la giacchetta per lasciarla libera di correre.
Ci sediamo sotto una panchina ombrata ma con una buona visuale sui giochi per controllarla
" sai che saresti un bravo padre? "gli dico mentre mi accoccolo tra le sue braccia
" e tu una brava mamma... Dici che è troppo presto pensare ad una famiglia insieme? " mi dice serio
" non saprei stiamo insieme da quasi un anno... Cioè se fossi incinta la prenderesti bene?" gli dico curiosa e preoccupata
" si. Perché sei tu. E poi Melody sarebbe cosi felice" la piccola viene verso di noi interrompendo il nostro momento
" mi vieni a spingere?" mi alzo e corro con lei all'altalena e le faccio toccare quasi il cielo e le sue risate mi contagiano
" mamma!" vedo che indica dietro di me e vedo Giorgia vicino a Jared che discutono animatamente
" tesoro vado un secondo a vedere cosa succede e torno okay?"
" si zia tanto io volo" le mando un bacio volante e vado verso i due abbastanza elettrici
" ragazzi scusate ma la bambina vi fissava" Giorgia mi guarda con gli occhi lucidi e mi preoccupo subito
" cosa è successo?" dico allarmata
" ho incontrato il padre di mia figlia in  aeroporto l'altro giorno e abbiamo litigato" dice amareggiata
" e ora il pezzente sa della bambina" dice alterato Jared
"  abbiamo litigato perché voleva parlarmi per scusarsi ma nello sclerare gli ho detto che ha perso me e una bambina...sta venendo qui a conoscerla. Ma non si presenterà come suo padre per il momento. È in prova" dice mentre guarda con amore sua figlia che la saluta da lontano
" tu sei ancora presa da lui?" le chiede Jared preoccupato per la sorella
" non lo so ragazzi" dice mettendosi la mano sui capelli
" tra quanto sarà qui?" chiedo per calmare l'animo
" stava parcheggiando... Eccolo" ci giriamo tutti in contemporanea e quando vedo il suo ex e padre di mio nipote mi ritrovo l'ultima persona che mai avrei immaginato :

Marco.
Il mio primo grande amore.

Non ci posso credere

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