Una buona giornata a tutti e una buona lettura❤️
A settimana prossima 😙❤️Jared pov
Stiamo mangiando e parlando serenamente quando un suonare alla porta ci fa smettere
aspettavi qualcuno?” domanda Andrea mentre va verso la porta per vedere chi è, e appena apre vedo un signore con una lettera tra le mani che trema e la mia ragazza che gli va incontro
“ signor Trezzi vuole sedersi un secondo?” gli chiede mentre prende la lettera tra le mani e mentre Rosa gli offre un bicchiere di acqua vedo Gemma che appena legge il contenuto della lettera sbianca e Rosa si getta subito tra le sue braccia e legge anche lei il contenuto e vedo la rabbia uscirle da tutti i pori“ sti due stronze stanno esagerando!!! ! dice mentre la fa leggere anche ad Andrea che reagisce allo stesso modo e l’unico che non capisce in questo momento sono io
“ io ehm andrei” dice il portinaio e Gemma si lascia cadere sul pavimento scoppiando a piangere e io mi fiondo da lei
“ amore ehi ti prego… dimmi cosa succede?” le chiedo terrorizzato
“ è solo il continuo dell’incubo della morte dei miei genitori” dice tra le lacrime
“ lui non sa?” le chiede la migliore amica e scuote la testa
“ dovrebbe saperlo scricciolo” le dice Andrea piegandosi anche lui al suo livello
“ Jared credo che dovrei raccontarti la vera storia dei miei genitori… e di quello che sta accadendo in questo momento” mi dice sospirando
“ va bene piccola… ti ascolto” le dico serio e cosi inizia a raccontarmi dell'incidente dei suoi genitori, di tutto il dolore che ha provato nel vivere costantemente da sola.
Dal no poter vivere con sua nonna ma con i suoi zii che non hanno fatto altro che farla sentire una estranea per tutta la vita e ora vogliono da lei tutti i soldi che hanno dovuto usare per mantenerla fino alla maggiore età e che si vogliono muovere tramite un legale.Sono cosi sconvolto che vado sul balcone in cerca d'aria e tiro un puro al muro ferendomi le nocche.
Sento il suo profumo di me e le sue braccia ma le respingo, provo troppa rabbia e tristezza in questo momento.
Gemma non merita una famiglia cosi.
Meriterebbe i suoi genitori qua con lei, a sostenerla e dirle ogni giorno quanto sia forte e determinata.
Torno alla realtà quando la sento respirare male e vedo che tiene le mani al petto come se non riuscisse a respirare e quando vedo che sta per perdere i sensi vedo Andra prenderla da dietro prima che possa cadere
"cazzo!" dico mentre lo aiuto a sollevarla e metterla sul divano stesa
" vado a prendere dell'acqua fredda voi intanto tenetele le gambe sollevate" dice la sua migliore amica
" subito... Le capita spesso?" le chiedo mentre non Tolgo lo sguardo da Gemma che non reagisce
" no è raro che le accada. Mi ha detto che ne soffre da quando è ragazzina" mi risponde mentre le bagna la fronte e il collo e le fa delle carezze
" non volevo farla stare male ragazzi. Ma non sapete la rabbia che ho dentro" dico mentre sbuffo
" lo sa anche lei ma Gemma è cosi. Ti da tutta se stessa e anche quello che non ha... Ha bisogno perennemente di essere rassicurata. Credo abbia pensato che te ne volessi andare" mi dice Rosa mettendomi la mano sulla spalla
" assolutamente no. Mi spiace" dico mentre vedo che pian piano si riprende e si guarda intorno spaesata
" sei qui. Non te ne sei andato" mi dice scoppiando in lacrime e subito la prendo tra le mie braccia per rassicurarla e darle la forza che le manca in questo momento
" shhh no amore non me ne vado. Te lo prometto. Va tutto bene" le dico dandole un casto bacio sulle labbra
" mi dispiace non averti detto niente ma non... Oddio... E adesso?" dice mentre cerca con gli occhi la lettera che appena individua mi porge
" tu non gli devi un centesimo. Eri minorenne e sono stati loro a volerti fare da tutore legale, di conseguenza con quale coraggio? " le dico facendola ragionare
" lo so hai ragione... Ma ecco vedi mio zio non frequentava gente raccomandabile quando ancora vivevo con loro, figurati adesso" mi fa notare
" la cosa non promette bene... Come ci muoviamo?" dice Andrea mentre mi prende un attimo la lettera tra le mani
" direi che per incominciare non puoi più vivere qua. Non si sa mai che vengano a trovarti o chissà" fa notare a tutti Rosa e tutti annuiamo tranne Gemma
" ma io questa casa me la sono sudata, ci tengo ragazzi" dice abbattuta
" e un ordine restrittivo?" propone Andrea
" non me lo posso permettere. Vi prego possiamo tornare al nostro pranzo e parlarne un'altra volta?" dice sconfitta
" solo perché voglio il profiterrols... Sennò no!" dice la sua migliore amica facendoci tutti ridere e cosi andiamo al tavolo per mangiare il dolce, ma una cosa è certa : non permetterò che nessuno le faccia del male
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Un cuore per due
RomanceLibro solo mio❤️ Un nuovo lavoro nel posto che ha sempre sognato era quello che serviva a Gemma per rialzarsi dopo anni chiusa in sé stessa per degli eventi che lhanno segnata e di cui indossa ancora le cicatrici. La vita però non è sempre rosa e fi...