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Buongiorno ❤️
Volevo avvisarvi che non so se riuscirò ad aggiornare settimana prossima, non per cattiveria, ma una mia familiare, la nonna materna non sta bene a causa di una cura importante e ha bisogno di me ora più che mai e scriverei capitoli davvero pessimi e pieni di lacrime.
Ci sentiamo presto promesso e scusate ❤️

Gemma

" porca puttana. O porca puttana" dice la mia migliore amica mentre scorre i vestiti nel mio armadio con sguardo truce
" principessa delle finezze che cosa c'è che non va?" dico mentre mi lancio sul letto esasperata nel vedere abiti e accessori sparsi per la mia povera stanza che sta subendo tutto ciò per colpa mia, ho avuto la brillante idea di chiamare Rosa e chiederle aiuto per cosa indossare stasera e come comportarmi visto che dopo Marco non mi è mai importato di nessuno.
Ero rimasta così scottata che concedevo al massimo un appuntamento e finiva in due modi: con la sottoscritta che inventava una scusa per interromperlo oppure non mi presentavo.
Lo so, mi comportavo davvero male ma non volevo illudere me stessa ma sopratutto la persona difronte a me.
" questo jeans è rotto sulla natica sinistra. Questo abito nero è banale"dice mentre mette le mani sui fianchi e mi fissa
" mi ricordi il bengalese che c'era a Roma alla fontana di Trevi con questa posa... Solo più bella" dico facendola ridere ma tornare poco dopo seria
" quell'uomo deve ringraziare che c'eri tu a tenermi a bada o finiva come il suo cugino di qua molto male" dice puntandomi il dito.
Rosa ha un carattere molto particolare, o meglio, è molto permalosa e in particolare odia chi le mette pressione od insiste.
E ogni volta che andiamo da qualche parte qualcuno la esaspera al punto che temo per la vita di quella persona.
Una volta a Milano un ragazzo voleva venderci delle rose e non volevamo solo che era così insistente che la mia migliore amica gli stava per strappare le rose dalle mani e mettergliele in quel posto.
Mentre a Roma questaltro ragazzo insisteva per scattarci delle foto con la sua macchina fotografica e stamparcele ma era così insistente che si era messo davanti a noi con le mani sui fianchi e se l'avesse spinto nella fontana l'avrei sostenuta.
" devo andare in un fast food non alla settimana della moda tesoro" le dico cercando di farle capire che voglio andare molto semplice e lho chiamata più che altro per chiederle aiuto nel relazionarmi con Jared
" però la maggior parte dei tuoi capi è rovinata.. Ti avrei accompagnato a fare shopping" mi dice stizzita
" non mi posso permettere altro al momento. Hanno aumentato l'affitto e si al lavoro va tutto bene ma non ho ancora preso lo stipendio,sarà a fine mese. E sono in ritardo con alcune bollette" dico mettendo le mani davanti agli occhi per la vergogna
" e chiedermi aiuto? Sei la mia famiglia, ti aiuto io, anzi anche Andrea" dice dolce e sedendosi sul letto con me
" non è giusto perché anche voi faticate per arrivare a fine mese. E poi ecco c'è una cosa che non ti ho detto" le dico pronta alla sua scenata
" perché sento che tra poco sclero al punto che busseranno alla porta?" dice mentre inarca il sopracciglio
" i miei zii l'altro giorno mi hanno mandato una lettera dove mi chiedono dei soldi perché per crescermi quei due anni che sono stata da loro hanno speso soldi per me e vogliono che gliene renda una grossa fetta ora che mio zio è malato e ha bisogno di cure e non ne hanno molti in banca per colpa della mia adolescenza"dico mentre ripenso a quello che ho provato leggendo quelle parole.
" ma non è vero quello che dicono scusami e tu dici di no e fine della storia" dice alzando le braccia al cielo
" direi così se non volessero portarmi in tribunale per chiedere un risarcimento ora che sono maggiorenne... Ti rendi conto?"
Anni di silenzio e senza contatto e si sono fatti vivi solo ora per soldi visto che mio zio ha un brutto male al fegato, per quanto mi dispiaccia per lui, sono stati loro a volersi occupare di me quando mia nonna era disposta ad accogliermi, lhanno fatto solo per prendersi i soldi dei miei amati genitori.
" ma che idiozia è questa! Adesso pensiamo a farti bella per Jared, ma domani oltre a raccontarmi del vostro appuntamento, sistemiamo questa situazione chiaro?" annuisco decisa e così alla fine mentre mi faccio una doccia veloce visto che manca meno di un'ora all'arrivo di Jared, indosso l'intimo nero coordinato e un leggings nero semplice con una maglia nera lunga con le maniche a pipistrello in tulle e le scarpe col tacco nero che tengo nell'armadio per le grandi occasioni.
" sai che sei bellissima?" mi dice sorridente
" non me lo dici mai" le dico mentre mi pettino i capelli che decido di piastrare e mi trucco molto velocemente
" sai che non sono di molte parole ma che le comunico sotto altri versi"
" si lo so benissimo! Dio non so se sto facendo la cosa giusta" dico mentre mi torturo le pellicine delle unghie
" Gemma io ti uccido. Quando suona... Ecco appunto è arrivato. Tu sarai la ragazza che sei tutti i giorni. Non avere aspettative e non far credere a Jared di essere chi non sei. Goditi la vita per una fottuta volta. Vai e ci penso io a chiudere casa tua e tutto il resto " mi lancio ad abbracciarla forte e dopo averle schioccato un bacio sulla guancia e risposto al citofono che sarei scesa a breve, prendo la giacca e la tracolla e mi dirigo verso l'ascensore con un ansia che nemmeno agli esami a scuola ho mai avuto, nemmeno al colloquio.
Esco dal portone e trovo Jared che mi sorride caloroso mentre tiene le braccia conserte mentre è appoggiato alla macchina con la schiena.
Indossa un jeans skinny chiaro e sotto al suo giubbotto di pelle intravedo un maglioncino nero con lo scollo a V che evidenzia i muscoli
" eccomi qua" dico mentre mi avvicino senza cadere come una scema
" wow sei bellissima piccola" vedo che si avvicina e sento il cuore galoppare.
Oddio ci siamo. Mi bacia finalmente.
Ma le mie aspettative finiscono nel momento in cui le sue labbra si posano sulla mia guancia spiazzandomi e appena si stacca vedo che mi guarda cercando di capire cosa sto pensando, e come se fosse nella mia testa scoppia a ridere
" credimi vorrei baciarti e non in modo casto. Ma è un primo appuntamento, e voglio fare le cose per bene. E poi ti ho promesso di andarci piano o sbaglio?" mi dice mentre mi mette le mani sui fianchi e mi attira vicino
" mhm si..." dico rossa dal imbarazzo
" forza andiamo che ci aspetta un grosso e grasso panino e alla fine quel delizioso gelato " dice facendomi ridere e accomodare accanto a lui in auto e appena messe le cinture partiamo verso la nostra destinazione

Un cuore per dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora