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Buongiorno❤️

Chiedo scusa se aggiorno cosi tardi ma questi giorni sono stati frenetici, mi sono persa via con la mia famiglia tra albero di natale rigorosamente fatto con la nonna che ha messo in riga tutti sulla posizione delle palline🤣 e commissioni natalizie.
Non vedo l'ora che sia Natale, per passare il tempo con tutta la famiglia, cucinando i giorni prima anche se continuo a pensare che quest'anno ci sarà un posto in meno.
Non riesco a riprendermi ci continuo a pensare costantemente, ma so che lui sarà indirettamente qua con noi e chissà magari si farà sentire.
L'importante è stare accanto alla nonna che devo dire sta reagendo abbastanza bene, ci pensa ovviamente e si sente sola a volte, ma si vede che sta cercando di andare avanti... L'abbiamo portata domenica scorsa per la prima volta al sushi.... Io sono morta dal ridere.
Sa usare le bacchette meglio di tutti e poi ha assaggiato tutto con gusto e lei uscita dal locale ha espresso il desiderio di andare a mangiare ancora ' Ciuci' lasciamoglielo chiamare come vuole🤣
Detto questo ecco il capitolo ❤️
Buona lettura a tutte ❤️

Gemma

Fortunatamente Marco è letteralmente sparito dalla vita di tutti e da un mese stiamo tutti decisamente meglio .
Noi siamo tornati a Milano a casa insieme ai genitori di Jared, e a sorpresa di tutti, Giorgia e Melody hanno deciso di trasferirsi qui in Italia anche loro e gli ho prestato la mia vecchia casa che hanno personalizzato per loro, lasciando la pasticceria di Londra in mano a una loro cugina e al suo compagno.
È bellissimo avere tutta la famiglia unita, e in particolare passare del tempo con Melody che è uno passo. Abbiamo condiviso anche la varicella, ho scoperto di non averla mai fatta ma per fortuna ci siamo riprese velocemente.
Sono stata accanto a Giorgia quella sera e abbiamo pianto insieme per la situazione, ma lho rassicurata che col senno di poi ci hq guadagnato in salute e rispetto.
Melody è una bambina intelligente e aveva capito che qualcosa non andava, ma era troppo piccola per affrontare il tutto, così con l'aiuto mio e di suo fratello ha deciso che quando sarà piu grande le dirà che quel signore era il suo papà, e che avrebbe voluto farglielo conoscere ma si era comportato ancora molto male.
È rimasta un po' male e dubbiosa da aver avuto come risposta che era un amico della mamma cattivo e basta, però poi ha lasciato perdere il tutto ed è tornata a giocare col suo castello delle principesse.

" la colazione è pronta!" urlo al mio ragazzo che giace sul divano mentre legge una rivista di viaggi
" grazie arrivo!" si alza e porta con sé la rivista che è aperta su una pagina di una località di mare
" cappuccino e brioches. Se vuoi posso farti delle uova con bacon. Tanto è domenica quindi tutto è concesso" dico divertita dalla voracità con cui mangia ogni mio piatto
" posso avere te come fine pasto?" mi dice malizioso
" mhm... Si direi che é possibile. È un fuori menù lo sai?" dico mentre appoggio la mia tazza sul lavello e mi siedo sulle sue gambe muscolose
" adoro le tue camicie da notte" mi sussurra nell'orecchio mentre con le mani risale sotto la fine della mia camicia di raso toccando il mio tanga
" chissà perché non ho niente da obbiettare" ansimo mentre le sue dita superano il tessuto per toccare il centro del mio piacere.
" ti prego" mugulo impaziente e le sue carezze sono più veloci, sto per raggiungere l'apice quando il campanello ci fa sobbalzare.
Sbuffo delusa e lui ridacchia tanto che gli tiro un finto scappellotto e vado a vedere dallo spioncino chi è.
" è tua mamma! Oddio tu accoglila mentre mi cambio" non sento nemmeno la sua risposta che corro in camera per vestirmi decentemente.
Mi infilo un leggins e un maglione largo e corro al lavandino per lavarmi il viso con dell'acqua tiepida e i denti perché non mi piace il sapore del caffè in bocca, sono strana lo so.
Prendo la spazzola nel mobiletto per darmi una pettinata e l'occhio mi cade sul pacco di assorbenti chiusa, nuova di pacca.
All'improvviso mi rendo conto che questo mese non li ho mai usati, ma tra la faccenda con Marco, con la promozione a lavoro di prima assistente e il viaggio di Jared a Toronto per una conferenza mi sono completamente scordata di aver saltato il mio bellissimo periodo rosso.
Mi porto istintivamente la mano sul grembo, proprio senza pensarci e in quel momento la porta del bagno si apre e vedo mia suocera che mi sorride e nota il gesto
" va tutto bene?" mi chiede premurosa
" credo di si. Non saprei..." dico fissandomi le mani in grembo
" a tutti e due piacciono i bambini no? E vi amate" dice sedendosi a bordo vasca
" non so se sono incinta. Onestamente non ci ho nemmeno pensato. Non lho fatto apposta" dico piangendo dallo stress misto a gioia e paura che sia troppo presto
" sarà stata la varicella, hai preso diversi antibiotici e questo indebolisce gli anticoncezionali.. E poi sarei fiera di aver un nipotino o una nipotina da te" dice abbracciandomi
" hai ragione come una sciocca non ci avevo pensato... Devo andare in farmacia a prendere un test" dico mentre vado verso la porta del bagno ma le gambe mi tremano come gelatina, con l'aiuto di Silvia arriviamo in salotto e quando Jared mi vede pallida si avvicina preoccupato
" amore non hai una bella cera..." dice mentre mi fa sedere sul divano
" diciamo che sarà cosi per qualche mese ancora ma ne varrà la pena...." gli butta li sua madre per vedere se suo figlio mette insieme i pezzi
" vuoi dire che forse sei incinta?" dice gettandosi ai miei piedi con gli occhi lucidi
" mi dispiace credo di aver sbagliato qualcosa " dico ricominciando a piangere
" beh se questo è un errore.... È uno stramaledetto bellissimo errore piccola" dice baciandomi le labbra
" le servirebbe un test tesoro. Se potessi...." non fa tempo a finire la frase che Jared corre a prendere le scarpe in ripostiglio e la giacca sull'attaccapanni e le chiavi dell'auto
" devo trovar una farmacia di turno! Ma tornerò in un batter baleno!" ci saluta e chiude la porta lasciandoci sole
" beh credo che l'abbia presa molto bene" mi dice entusiasta e non posso fare altro che sorridere e aspettare con ansia il risultato del test.

Un cuore per dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora