Capitolo 5 (Allison)

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-dove cazzo mi pare vado, ecco dove- dico con un tono di voce freddo e distante che non mi appartiene affatto. Si porti a letto tutte le bionde che vuole, tanto a me non me ne frega.

Invece un pò ti importa perché sai anche te che è davvero bellissimo

"A me non importa proprio con chi va a letto e poi quello lì, si bello, ma il carattere...lasciamo perdere"

Anche il suo carattere ti va bene invece

"Oggi hai proprio voglia di dire una cazzata dopo l'altra"

Lo sai anche te che non sono cazzate

Lascio perdere ciò che dice la voce nella mia testa e mi dirigo alla spiaggia.  É sempre stata l'unica che riusciva a calmarmi quando ne avevo davvero bisogno; immergermi in quell'acqua salata, che culla e custodisce mi è sempre piaciuto, sin da piccola.

Senza nemmeno togliermi i vestiti mi immergono nell'acqua

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Senza nemmeno togliermi i vestiti mi immergono nell'acqua. Resto sott'acqua per un pò, sperando così di poter scacciare via i pensieri, ma li tolgo solo in parte perché mi tocca tornare a galla, visto che non sono un pesce. Nuoto per un pò, finché non mi sento i muscoli andare in fiamme.  Decido allora di uscire dall'acqua per recarmi a casa. 

Mentre cammino per strada la gente mi guarda storta visto che sono bagnata fradicia, ma sinceramente non sono una che  si fa molti problemi di certo genere e quindi continuo a camminare a testa alta e con lo sguardo fiero.  Una volta a casa saluto i miei genitori, i genitori di Lewis e Kendall, che abitano con noi, infatti abbiamo una villa grande quasi quanto il castello della regina Elisabetta.

Mi dirigo subito in camera mia che si trova al terzo piano

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Mi dirigo subito in camera mia che si trova al terzo piano.  Vado verso il mio bagno ed entro nella doccia. Una volta finito di lavarmi mi metto un asciugamano e vado nella cabina armadio dove metto la biancheria e dei vestiti. A me personalmente piace vestirmi semplice, infatti metto un paio di jeans a vita alti, con maglia a maniche corte bianca e scarpe pure. A quel punto, tramite una rampa di scale che parte dal soffitto salgo sul tetto della villa. Da lì riesco a vedere il mare che dista da lì circa 10 minuti e l'intera città. Mi viene subito in mente la prima volta che salì lì sopra

-Lew, dove mi stai portando?- -come sei curiosa; aspetta un attimo- -oh, e va bene-. Una volta arrivati mi fa sedere mettendomi una coperta sulle spalle, visto che non faceva molto caldo. Rimasi senza parole, tanto mi piaceva quel posto, da cui riuscivo a vedere, almeno secondo me, il mondo. Ad un certo punto Lew dice -wow, è la prima volta che Allison Jacer rimane senza parole- -tranquillo che mi ritornano- -ah ecco, mi sembrava strano- ed iniziamo a ridere. Lew sapeva sempre di cosa avevo bisogno, quando ne avevo bisogno e sapeva sempre cosa dire. L'uno era la fotocopia dell'altro praticamente.

Dopo quasi un'ora decido di rientrare in casa, visto che inizia a fare freddo.

Gioco con il fuocoE prima o poi mi brucio (Per Te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora