Capitolo 45 (Kendall)

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Mentre Allison indietreggia, pur di non avermi vicino (tentativo invano) il mio sguardo cade involontariamente sulle sue tette, che vengono evidenziate a causa del fatto che la maglia le si è aderita alla pelle per via dell'acqua. 

Dio, mi spieghi come cazzo hai fatto a creare una persona così bella?

Il mio sguardo incrocia quello di Ally quando lei si copre con le braccia, probabilmente perché è in imbarazzo -Ally, ora te le stacco quelle braccia- dico con tono di voce duro -eh perché scusa? Semmai dovrei essere io a staccarti gli occhi- -c'è gente che farebbe la fila pur di essere notata e te che non hai bisogno di farla di lamenti?- -assolutamente si; non voglio attirare troppo l'attenzione, soprattutto se la tua- -e perché?- chiedo con voce provocante mentre metto le braccia ai lati della sua testa, appoggiandoli al bordo della piscina -Kendall, quante volte ti devo ripetere di non avvicinarti?- -tipico tuo cambiare discorso, ma con me non funziona, quindi adesso rispondi- -Vuoi sapere perché non voglio attirare la tua attenzione? Bene, non la voglio attirare perché mi farebbe impazzire, più di quanto già impazzisca di norma- dice arrossendo. Mi avvicino ancora di più a lei, tanto che i nostri respiri si mescolano e il suo profumo mi incatena a lei -Grazie, lo so che faccio questo effetto a tutte- -è questa la cosa brutta, a me non devi fare questo effetto- -perché sono brutto?- chiedo in modo un tantino provocante; lo dice sussurrando, ma vista la distanza parecchio, ma parecchio ristretta riesco a sentirla lo stesso -in realtà sei assai meglio delle divinità greche-. Io sorrido istintivamente e lei poi dice -senti, adesso io dovrei uscire, anche perché per colpa tua e delle tue brillanti idee non ho nemmeno finito di cenare- -vengo con te, perché sai, nemmeno io sono riuscito a finire di cenare a causa delle tue continue provocazioni- -si, come se la colpa adesso fosse mia del fatto che non riesci a starmi lontano- -ci riesco benissimo invece, sei tu che non ce la fai- -cazzate!- -ah si? Allora la cosa che hai detto prima sussurrando che sono assai meglio delle divinità greche cos'era?- -era la verità ok?! Perché anche se mi fai saltare i nervi in un modo che solo tu ci riesci non posso dire che sei brutto perché sarebbe una bugia bella e buona e adesso rientro perché c'ho parecchia fame- -arrivo anche io!- esclamo sapendo di farla incazzare più di quello che già è.

Insomma, tra noi 2 le cose vanno sempre così: in un primo momento ce le diciamo di tutti i colori, poi finiamo in situazioni particolari in cui è palese che ci sia attrazione da entrambi le parti verso l'altro e l'attimo ancora seguente ci stuzzichiamo manco fossimo dei bambini di 2 anni.

Ma non è tutta colpa mia, perché vero che io sono stronzo, arrogante, egocentrico, presuntuoso, vanitoso.... ma anche lei è forte, stronza, alle volte violenta.... insomma, è una tigre e io, testardo e orgoglioso che sono non voglio lasciarla vincere e quindi è normale che accade quel che accade in presenza dell'altro.

Gioco con il fuocoE prima o poi mi brucio (Per Te)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora